Agnelli: nel 2004 i primi risultati

Agnelli: nel 2004 i primi risultati MORCHIO: «NEL QUARTO TRIMESTRE ABBIAMO CAMBIATO MARCIA» Agnelli: nel 2004 i primi risultati Bei e Sanpaolo finanzieranno l'indotto Fiat TORINO I vertici della Fiat aspettano la fine del 2003, annus orribilis per la società torinese e, in generale, per tutto il settore auto, come uno spartiacque. «Si sta chiudendo im periodo difficile - ha commentato ieri il presidente del gruppo del Lingotto, Umberto Agnelli, ospite dell'Università degli studi di Torino come previsto e noi abbiamo rispettato i piani». In casa Fiat si guarda dunque con fiducia in vista di una svolta a breve. Senza però, come già ribadito in altre occasioni, credere che la strada sia tutta in discesa. «Anche il prossimo - ha aggiunto Agnelli - sarà un anno duro, ma dovrebbe portare i primi risultati». Concetti ribaditi, a ottocento chilometri di distanza, dall'amministratore delegato Giuseppe Morchio che, da Roma per la riunione del direttivo di Confidustria, ha preannunciato i dati sull'ultima parte del 2003: «Il quarto trimestre dovrebbe segnare un cambio di marcia, rispetto al resto dell'anno che è stato, come abbiamo sempre detto, di transizione. Gli ultimi mesi però dovrebbero consentirci di avere una velocità di entrata per il 2004 adeguata». Per quanto riguarda i conti, Morchio si è detto convinto che la Fiat «stia assolutamente rispettando le tappe del piano». Tutto come previsto dunque anche nei rapporti con il socio americano di General Motors: «stiamo lavorando». Valutazioni e stime che arrivano a 48 dal consiglio di amministrazione dell'accomandita Giovanni Agnelli e C. che domani vedrà l'ingresso di un nuovo componente. Umberto Agnelli ieri non ha voluto confermare, ma alla domanda se si tratterà di un componente della famiglia Brandolini, il presidente della Fiat ha annuito. Dovrebbe trattarsi allora di Tiberto Brandolini D'Adda, figlio di Cristiana Agnelli, una delle sorelle dell'Avvocato. Intanto Banca europea degli investimenti e Sanpaolo Imi ieri hanno spiegato i dettagli dell'ac¬ cordo raggiunto per finanziare le piccole e medie imprese che collaborano con Fiat Auto in otto province italiane. Le province interessate sono Palermo, Napoli e Potenza che ricadono nelle zona a «Obiettivo 1» e Prosinone, Torino, Chieti e Cu¬ neo per r«Obiettivo 2». I finanziamenti potranno essere attivati anche per imprese della provincia di Milano nel comparto della componentistica per rifornire lo stabilimento di Arese. In base all'intesa, spiega una nota dell'istituto di credito europeo. Sanpaolo Imi potrà finanziare gb investimenti fino al VS1}*! del loro costo complessivo grazie alle risorse messe a disposi2io- ne dalla Bei. Normalmente i finanziamenti non superano il 500Zo. In particolare, saranno presi in considerazione i progetti di piccole e medie imprese che effettueranno investimenti en¬ tro la fine del 2004 e che facilitino il mantenimento dei UveUi occupazionali o la creazione di nuovi posti di lavoro. Saranno ammessi al finanziamento progetti di riconversione, di ristrutturazione produttiva e di diversificazione. La Banca europea degb investimenti potrebbe presto stringere accordi simili a quello raggiunto con il Sanpaolo Imi anche con altri due istituti di credito italiani per poter amphare il raggio degb interventi a favore delle Pmi. [r. e. s.] Il presidente della Fiat Umberto Agnelli con l'amministratore delegato Giuseppe Morchio

Luoghi citati: Arese, Chieti, Milano, Napoli, Palermo, Potenza, Roma, Torino