«Ci vorrebbe elasticità anche sul posto di lavoro»

«Ci vorrebbe elasticità anche sul posto di lavoro» MALUMORI SULLA LINEA DELLA VALLE DI SUSA «Ci vorrebbe elasticità anche sul posto di lavoro» Orario nuovo, vecchi problemi. Sulla linea Torino-Bardonecchia secondo gli utenti non è cambiato molto. A chi va meglio è solo a quanti non è peggiorata la situazione. «Per me non è variato nulla - dice Claudia Grosso, 29 anni di Alpignano, impiegata -. Ma le mie amiche, che lavorano distanti da Porta Nuova, sono furiose, adesso arriveranno più tardi a casa». "Per andar bene, con questi treni, si devono avere orari elastici al lavoro, come me - ammette Osvaldo Occhetto, 53 anni impiegato -. Comunque aver eliminato il treno delle 17 creerà dei disguidi e a molti». Insomma, tutti nervosi con le Ferrovie. «Ancora non è chiaro cosa è cambiato - afferma Elena Piccolo, 36 anni impiegata -. Oggi (ieri per chi legge, ndr), con lo sciopero dei bus molti hanno preso la propria macchina. Da dopo le feste sapremo quali guasti ha creato questa variazione». In¬ tanto, dal megafono della stazione di Alpignano arriva una brutta notizia per quanti aspettano sulla banchina. Il treno da Bussoleno porta 20. minuti di ritardo. «Sembra che lo abbiamo fatto apposta - dice Paolo Giacomino del Comitato a difesa degli utenti -. Invece questi ridardi sono la norma. Le criticità di questa situazione? Aver ridotto a 4 i passaggi pomeridiani, che porterà a una presa d'assalto al treno delle 18; non aver tenuto conto delle uscite degli studenti, che li costringe a un'ora d'attesa, con forti preoccupazioni dei genitori; aver creato disagi ai residenti di Rosta, Sant'Ambrogio, Bruzolo e Borgone, che vedono fermarsi in stazione un treno sì e imo no». Nessuno difende le Ferrovie. «E come si fa - dichiara Giuseppe Misuraca assessore Tivolese e pendolare -: i vagoni funzionano male, sono freddi o bollenti, e sono privi delle norme basilari per la sicurezza. Se il pm Guariniello fa un'ispezione li sequestra quasi tutti». Ma non basta. «L'errore di questo nuovo orario - continua Misuraca - sta tutto nel fatto che è stato calato dall'alto, senza sentire i reali bisogni della gente». «Si deve migliorare il servizio dando igiene e puntualità - rimarca Giorgio Zanin, 51 anni direttore di banca-. E poi non si sospendono le corse senza avvisare: se non si parte da queste cose è inutile cambiare orari o aggiungere corse». Claudia Grosso

Persone citate: Claudia Grosso, Della Valle, Giorgio Zanin, Giuseppe Misuraca, Guariniello, Misuraca, Osvaldo Occhetto, Paolo Giacomino Del Comitato

Luoghi citati: Alpignano, Bardonecchia, Borgone, Bruzolo, Bussoleno, Rosta, Torino