Scoppia la rivolta dei dirigenti di G. San.

Scoppia la rivolta dei dirigenti Scoppia la rivolta dei dirigenti E ÌI City manager blOCCa ÌI pianO di riOrganiZZaZiOne del COmUne RibeUione dei dirigenti contro il nuovo organigramma proposto dal city manager. Cesare Vaciago. Incontro, ieri, fra il direttore generale e i sindacati Dircom, Cgil, Cisl, Uil-Dirigenti. Risultato: oggi la giunta non dovrebbe procedere con le nomine annunciate verbalmente la scorsa settimana. In cambio i rappresentanti dei vertici comunali domani, alla cerimonia degh auguri che si svolgerà al Carignano, attenueranno eventuali manifestazioni pubbliche di protesta. Bloccato (o quanto meno «congelato») l'accentramento sotto un'unica conduzione - e non più divisi per assessorato - dei settori Lavori pub¬ blici e della Comunicazione. Fino a quando? Vaciago ha promesso alla delegazione sindacale (Sergio Bonis, Cgil; Sandro Maggia, Dircom; Aldo Ferrerò Merlino, Uil; Roberto Renante, Cisl) che, domani presenterà il nuovo organigramma. Ma qual è il motivo che ha portato i sindacati alia protesta? Ad tm dissenso che a Palazzo .Civico non era mai emerso in termini tanto espheiti da parte di quadri e dirigenti? La spiegazione è contenuta in due pagine. Nelle quah è espressa la (metta contrarietà» ad ima proposta di ristrutturazione dei vertici che «manca di un disegno organico». «Tant'è vero - è scritto in un documento - che le divisioni ed i servizi vengono assemblati sulla base di logiche particolaristiche e non trasparenti che cambiano di volta in volta (anche a distanza di pochi mesi) a seconda dei casi, spesso senza alcun riferimento alle responsabilità e alle competenze delle singole strutture operative». Ma la critica non si ferma qui. Dircom, Cgil, Cisl e Uil parlano anche di «scorporo delle funzioni tecniche delle divisioni ed accentramento nella vice direzione generale Servizi tecnici», di «elefantiasi della dirigenza», con la creazione di muovi settori», con un numero di diri¬ genti che, dal 1999 ad oggi, sono passati da 120 a 200. «Negli ultimi cinque anni - denuncia il sindacato - i vertici sono quasi raddoppiati, nonostante che nello stesso periodo il numero dei dipendenti sia complessivamente diminuito. Siamo arrivati al punto che in un'importante divisione esistono cinque direttori o vicedirettori contro tre dirigenti semphei». Ancora: «Vengono continuamente creati nuovi settori di cui, spesso, non sono chiari compiti e responsabilità». «J'accuse», infine, contro una presunta «arbitrarietà nell'assegnazione degh incarichi dirigenziah». Tutti elementi che, a giudizio del sindacato, hanno pro¬ dotto «costi elevati, bassi livelli di efficienza, situazioni di frustrazione e di diffusa demotivazione a tutti i livelli». Di qui la richiesta di ritirare la proposta e di «istituire un tavolo di confronto». Che, come detto, dovrebbe iniziarsi subito, da domanipomeriggio. Il Consigho comunale, intanto, ha rinnovato il proprio ufficio di presidenza, dopo l'uscita da Forza Italia di Susanna Fucini, il nuovo vice prresidente della Sala Kossa per il maggior partito di opposizione è Michele Coppola, 30 anni, eletto con 39 «sì». Alla presidenza è stato riconfermato, con 46 voti a favore. Mauro Marino. [g. san.]

Persone citate: Aldo Ferrerò Merlino, Cesare Vaciago, Mauro Marino, Michele Coppola, Roberto Renante, Sandro Maggia, Sergio Bonis, Susanna Fucini, Vaciago