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Magniti! non concede il bis ma il nostro nuoto sorride BUONI SEGNALI DAGLI EUROPEI IN CORTA DI DUBLINO Magniti! non concede il bis ma il nostro nuoto sorride Dopo l'argento nei 100 stile libero, Filippo Magnini non ce l'ha fatta a stupire ancora agli Europei in vasca corta conclusisi ieri a Dublino. Il pesarese ha sì conquistato l'accesso alla finale dei 200 si, dove però ha pagato la stanchezza fisica e mentale accumulata in questa sua prima vera esperienza tra i big delle corsie, concludendo 80: vittoria all'olandese volante Peter Van den Hoogenband con il nuovo record continentale di r41"89 (il precedente limite era già suo con r42"45). Il bottino degli azzurri rimane così di 7 medaglie in totale, delle quali una d'oro (Rosolino nei 400 si), tre d'argento (la Segat nei 200 farfalla. Rosolino nei 200 misti, Magnini nei 100 si) e tre di bronzo (Galenda nei 100 si. Rosolino nei 400 misti e nei 1500 si). Ed è un bottino incoraggiante in vista delle Olimpiadi di Atene 2004, soprattutto dopo la parzialebattuta d'arresto ai Mondiali di Barcellona della scorsa estate a Barcellona (un solo bronzo, con Rosolino nei 200 misti). Non va infatti dimenticato che a Dublino non c'era¬ no Emiliano Brembilla e Davide Rummolo, entrambi ancora alla ricerca della forma migliore, oltre naturalmente al biolimpionico della rana Domenico Fioravanti, fermato dai medici per problemi cardiaci (e lo stop pare per ora confermato fino a febbraio, con grave rischio di compromettere comunque la preparazione perle Olimpiadi). L'ultima giornata degli Europei in vasca corta ha fatto registrare un record mondiale (Olanda nella 4x50 si con r25"55, era r25"87 degli Usa) e altri due primati continentali, oltre a quello di Van den Hoogenband: nei 200 rana uomini con il britannico lan Edmond (2'05"63) e nei 200 dorso donne con la tedesca Antje Buschschulte (2'04"23). Non hanno invece raggiunto l'obiettivo della finale Rosolino nei 200 si, la staffetta azzurra 4x50 si e Mattia Nalesso nei 50 farfalla malgrado un doppio nuovo record nazionale: 24" 10 in batteria e 23"97 in semifinale. I primati itahani migliorati a Dublino diventano cosi otto, un altro buon segno, [gio.vìb.] t