n tuta bianca per arginare a marea nera

n tuta bianca per arginare a marea nera A COLLEGNO n tuta bianca per arginare a marea nera Esposte da domani le foto dei volontari che hanno ripulito le coste della Galizia I GIACOMO BRAMARPQ J Qualcuno ricorderà forse l'esperienza, nel luglio di quest'anno, dei cinquantatré giovani volontari torinesi, partiti aDa volta della Gahzia per dare il loro contrihuto al recupero delle coste spagnole, invase dal petrolio della «Prestige». Le immagini del disastro ecologico, della strage di cormorani e pesci causata dalla marea nera fuoriuscita dalla petroliera, aveva impressionato migliaia di giovani ambientalisti in tutto il mondo. E da Torino era partita un'iniziativa, nata quasi per caso, da parte di due giovani studenti: Valentina Mosole e Marco Pieri. Venne appoggiata e in parte sovvenzionata, in seguito, dal Comune. Così, per due settimane i ragazzi hanno lavorato duro, immersi con le tute bianche nella fanghiglia nera del greggio. Quei giorni di lavoro e di fatica sono diventati oggi una mostra fotografica, «La marea nera», che verrà inaugurata domani sera alle 20,30 a Collegno, nel Padiglione 14 del Parco Generale Dalla Chiesa, in corso Pastrengo (sarà visitabile fino a domenica). Per la serata di apertura, il programma prevede un aperitivo, la presentazione della mostra e la proiezione di un cortometrag- gio. Le immagini fotografiche sono quelle realizzate dagh stessi ragazzi della «missione» ambientalista. Sessanta fotografie che ripropongono ciò che è stato il lavoro del gruppo piemontese e la realtà trovata sulle spiagge della Galizia. In particolare nella zona di Muros, affidata ai 53 torinesi che, armati di tute, guanti e mascherine per cinque-sei ore al giorno, hanno raspato pietra per pietra, con attrezzi di ogni genere. A corollario della mostra, c'è un mini-programma che prevede anche un dibattito (sabato pomeriggio, alle 17) sul tema «Prestige... una marea di problemi», 'ùì affronteranno anche gh aspetti contingenti al disastro ecologico, come le conseguenze per i pescatori della zona e la decimazione di alcune specie ittiche. Nella giornata di domenica è previsto invece un concerto di chiusura, ma soprattutto la presentazione della neonata «La Mano Limpia», associazione giovanile di volontariato per la tutela ambientale, voluta da uno dei ragazzi del gruppo, Carmine Creazzo, 26 anni, biologo. «L'entusiasmo - dice - è forse pari alla nostra inesperienza, ma ci stiamo dando da fare, e grazie all'appoggio del Comune di Collegno siamo riusciti ad organizzare questa mostra. Volevamo raccontare la nostra esperienza alla gente, per non lasciare che tutto cada nel dimenticatoio. Credo che questa nostra prima iniziativa sia anche un'occasione di confronto con altri giovani che, come noi, cercano di fare qualcosa di concreto. E spero che sia la prima di una serie di attività, alcune delle quah sono già in cantiere». Lo spirito giusto, dunque, non manca. Domenica, nel Padiglione 14 del parco Dalla Chiesa, la giornata sarà dedicata all'associazione. Ma i locali saranno aperti anche agli eventuali nuovi sostenitori. Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere ai numeri 349/294.41.18 e 329/491.62.92 (oppure scrivere all'indirizzo email: lamanolimpia^'altervista.org). L'affondamento della petroliera «Prestige» richiamò sulle coste della Galizia volontari da tutto il mondo Da Torino e provincia partirono in una cinquantina: in una mostra fotografica il racconto della loro esperienza

Persone citate: Dalla Chiesa, Galizia, Galizia I Giacomo, Marco Pieri, Valentina Mosole

Luoghi citati: Collegno, Comune Di Collegno, Muros, Torino