Gìlardino lancia il Parma di Salvatore Gentile

Gìlardino lancia il Parma DOPPIETTA DEL GIALLOBLU' A LECCE. L'ESORDIENTE PORTIERE MONTENEGRINO POLEKSIC SI FA ESPELLERE CAUSANDO UN RIGORE: AMELIA ENTRA E PARA ILTIRO DI MORFEO Gìlardino lancia il Parma Prandelli: fra le grandi ma con umiltà Salvatore Gentile LECCE Il Parma, conquistati con relativa facilità i tre punti nella trasferta di Lecce, già pensa alla Juventus. Il tecnico Cesare Prandelli non immaginava certo di andare a Torino con sole due lunghezze di distacco. Possibile un pensierino per un eventuale sorpasso? «Andiamoci piano - risponde l'allenatore, che proprio a Lecce ha iniziato la carriera di tecnico in serie A e manteniamo i piedi per terra. A Torino non avremo nulla da perdere, questo è vero, e posso dire che giocheremo cercando di far meglio anche rispetto ad oggi. Perché dopo il primo gol il Parma non mi è piaciuto». Delio Rossi all'ultimo momento conferma l'esordio in serie A del portiere montenegrino Vukasin Radomir Poleksic, 21 anni, chiamato a sostituire il pari età Marco Amelia, titolare oltre che del Lecce anche dell'Under di Gentile. Un avvicendamento per far «ricaricare» Amelia, il portiere più battuto del campionato. Al 27' la prima chiamata per Poleksic: lancio di Morfeo per Giardino che tira e da pochi passi il portiere prima respinge e poi para. E' un segnale pericoloso perché tre minuti dopo - questa volta su lancio di Barone - Gilardino supera in velocità Silvestri e sta per evitare anche Poleksic che lo aggancia con la mano. Rigore ed espulsione per il portiere. Ineccepibile la decisione dell'esordiente Bergonzi - che complessivamente ha arbitrato bene - e Delio Rossi corre ai ripari. Fuori il diciassettenne attaccante bulgaro Bojinov (spalla ideale per Chevanton) e dentro Amelia che si fa applaudiire immediatamente perché respinge il tiro dal dischetto di Morfeo. All'inizio della ripresa il primo colpo vincente: un'azione BoneraBresciano mette in condizioni Gilardino di segnare. Dieci minuti dopo Bresciano manda fuori (dopo un'azione Cannavaro-Morfeo) e al 16' il Lecce sfiora il pareggio con Tonetto che manda il pallone sul palo. Il Lecce insiste con Chevanton al 17 e al 22' (quando viene annullata una rete per netto fuorigioco dell'attaccante). L'uruguaiano realizza al 24', su calcio di rigore, per fallo in area di Cannavaro sullo stesso Chevanton. Il pareggio accontenterebbe il Lecce, ma non sta bene al Parma che con Gilardino riprova al 31' (conclusione parata) e al 33' quando sul lancio dell'ex Donadel supera per l'ennesima volta Silvestri e batte Amelia. L'attaccante per la prima volta quest'anno vince la statuetta di mighore in campo, che dedica a suo padre nel giórno del compleanno e pensa alla Juventus: «Andremo a Torino per giocarci la partita a viso aperto e con la vogha di far risultato». (4-4-2) Poleksic 6; Siviglia 6, Silvestri 4,5, Stovini 6, Abruzzese 5,5, (34' st Konan sv); Cassetti 5,5, Ledesma 6, Piangerelli 6 (38' st Giacomazzi sv), Tonetto 5,5; Boji-ov 5,5 (32' pt Amelia 7), Chevanton 6. Ali.: Rossi D. 6. (4-2-3-1) Frey 6; Bonera 6, Ferrari 7, Cannavaro P. 6, Junior 6; Barone 5,5, Donadel 6,5; Marchionni 6 (41'st Filippini E. sv). Morfeo 5,5 (36' st Nakata sv), Bresciano 5,5; Gilardino 7,5. Ali.: Prandelli 7. Arbitro: Bergonzi 6,5 Reti: st 2' e 32' Gilardino, 24' Chevanton rigore. Ammoniti: Gilardino, Morfeo, Silvestri, Oonadel, Konan: Espulso: 32' pt Poleksic. Spettatori: 3.344, incasso 52.223 6; 7.289 abbonati, quota abbonati di 81.546,886. Note: al 33' pt Morfeo ha sbagliato un rigore. Gilardino, nascosto dalla selva di gambegiallorosse, insacca a fil di palo il gol vincente

Luoghi citati: Amelia, Lecce, Siviglia, Torino