Il conto corrente che fa fruttare la biodiversità
Il conto corrente che fa fruttare la biodiversità GUSTIBUS DISPUTANDUM ES' Il conto corrente che fa fruttare la biodiversità Cario Petrini IN tempi di diatribe infinite su. deficit di bilancio, recessionev e prodotto intemo lordo, fa' senz'altro piacere sentire per^a prima volta parlare di un «conto corrente della biodiversità». Di cosa si tratta? Recentemente la Federazione italiana dei Parchi e delle Riserve Naturali ha stretto un accordo con il Centro Operativo per la Difesa ed il Recupero dell'Ambiente (GODRÀ) per costituire una banca un po' particolare, la Banca dei Parchi e delle Aree Protette Italiani. In concreto, una struttura dedicata alla conservazione del patrimonio di biodiversità ospitato nei Parchi italiani, che si svilupperà all'interno della Banca del Germoplasma del GODRÀ di Pignola, in provincia di Potenza, la più grande banca dati di questo genere a livello europeo. È un'iniziativa meritoria, che guarda alla ricchezza dei parchi non limitandosi a difenderli dallo smog, dall'incuria e dalle violenze commesse dalla mano dell'uomo, ma anche e soprattutto si muove per conoscere, mantenere e rispettare gli ecosistemi locali, fatti di varietà botaniche e vegetali frutto di milioni di anni di evoluzione. Non solo ogni giorno perdiamo varietà di frutta e verdura straordinarie in tutto il mondo: negli ultimi anni anche la flora spontanea ha iniziato a regredire a ritmi preoccupanti. Ben 40000 specie vegetali sono a rischio di estinzione nei prossimi 50 anni, pari a un quarto della diversità biologica del nostro pianet". E si tratta di quella grande fetta di biodiversità non rilevante dal punto di vista strettamente commerciale, spesso quindi dimenticata e lasciata a se stessa. La costruzione di una banca che conservi tutte queste varietà è fondamentale per più di un motivo. E' un'occasione irripetibile per mappare, studiare e proteggere direttamente sul territorio migliaia di varietà presenti sull' estesa superficie dei nostri parchi ma non necessariamente note neanche agli esperti. La Federparchi riunisce tra i suoi soci associazioni che gestiscono » quasi trecento tra parchi e àree protette sul territorio italiano, per una superficie di oltre 2.500.000 ettari. Ognuno di questi parchi aprirà nei prossimi mesi un «conto» nella banca del germoplasma, andando a costituire un archivio fisico unitario e sicuro della biodiversità presente sul nostro territorio. In questo modo sarà possibile affrontare le esigenze presenti e future di recupero ambientale o di forestazione, senza ricorrere all'importazione di varianti non autoctone straniere, magari più convenienti ma rovinose dal punto di vista ecologico. Insomma, l'accordo permetterà di ampliare la conservazione dei semi di diverse specie naturali a rischio di estinzione, quali il Pino Coricato tipico del Parco del Pollino, o tante antiche varietà di frutti tipici presenti nelle riserve naturali, per venire incontro al sempre maggiore interesse dei cittadini verso le produzioni di qualità. C'è anche un altro aspetto positivo: l'estei-jione della Banca del Germoplasma del GODRÀ ai parchi italiani comporta la creazione di un migliaio di posti di lavoro per i tecnici che raccoglieranno dati e campioni da conservare e riprodurre. Si prevede poi un boom per il «restauro delle foreste», che secondo il GODRÀ potrebbe dar vita a 40000 posti di lavoro nell'arco dei prossimi vent'anni. Non si tratta di cifre trascurabili; anzi, indicano un'opportunità concreta per le prossime generazioni di impegnarsi direttamente nella sfida per la salvaguardia della biodiversità. Tutto questo a patto che la sensibihtà politica nei confronti di questi temi si rafforzi, e il nostro Paese sappia investire opportunamente in questa direzione. Una salvaguardia virtuosa del territorio richiede senz'altro la partecipazione attiva e consapevole di tutti i cittadini, ma non può fare a meno di scelte politiche coraggiose. Investire nella qualità dell'ambiente, nella promozione e nella difesa di varietà autoctone così come nell'agricoltura di qualità, è la strada vincente per il Paese europeo più ricco di biodiversità. Nasce una banca dei Parchi e delle aree protette italiane Si amplia la conservazione dei semi di specie a rischio d'estinzione e si creano mille posti di lavoro per giovani tecnici del settore ' ■■■
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