Giovani che fanno strada

Giovani che fanno strada RASSEGNE Giovani che fanno strada Gli emergenti di «Dopo Atene 2003» nei locali e Piccine i, vincitore di «lo Espongo» al Pastis Im ARTE dei giovani può andam re ovunque. E questo ovunI que è stato Atene nel 2003, ma anche Torino, dal 1 al 12 dicembre, con «Dopo Atene» (info. www.arci.iVtorino, inaugurazione lunedì 1 dicembre alle ore 19, Eikpn Teatro, corso Giulio Cesare 29bis). Una rassegna che riunisce gli artisti che hanno rappresentato il Piemonte nella XI Biennale dei giovani artisti dell'Europa e del Mediterraneo. Oltre 40 autori e 20 produzioni in 10 giorni di appuntamenti e inaugurazioni. A partire dall' 1, nella sede del teatro saranno esposte le «immagini in movimento» di Tomaso Brucato, il design di Studioata, la pittura della memoria di Valerio Berruti e le sculture luminose di Andrea Olivazzo. Il 2 alle 18,30 Alessia Zuccarello con una video-installazione e Elmuz con la sua fotografia saranno da Amantes (via Principe Amedeo, 38/a), alle 21,30 da Scapa da cà (corso San Maurizio 48) il design e la moda di Angela Santoro. Il 3 alle 19 da Machè (via Della Consolata 9) le fotografie di Elena Perfino, mentre alle 21 (Punto g- liber cafè, largo Montebello 31 bis) musica e proiezioni di Coniglio Viola. Il 4 a La cadrega (via Principessa Clotilde 23/bis) ancora fotografia con Alessia Barucchi. Ma a Torino molti giovani artisti vanno anche al Pastis (Piazza Emanuele Filiberto 9), sede dell'ormai pluriennale rassegna «Io Espongo». L'obiettivo è semplice: fornire agli artisti emergenti la possibilità di mostrarsi per la prima volta. Non solo una rassegna, ma anche un concorso giudicato da una giuria di addetti e dai visitatori stessi per arrivare ad ima selezione finale. Il premio consiste in una mostra ed un piccolo catalogo. Video, pittura, performance, scultura, fotografia e tutto ciò che può essere ricerca visiva riescono così a trovare un primo spazio. Quest'anno la personale sarà dedicata al torinese Cristiano Piccinelli. Con una formazione scientifica, l'intento dell'autore è sempre stato anche quello di affiancare al lavoro «ufficiale» un'esperienza artistica. Le sue sculture «a scala ridotta» sono un'entità indistinta di «figure», presenze che compongono altrettanti «ingranaggi», «condomini», pallottolieri; una parte del tutto che prende avvio dall'interrogativo «quelli che contano?». Tutto un mondo lillipuziano che può, con le dovute distanze, essere l'abitante delle piccole città di Luigi Mainolfi, ed anche un'eco delle testine di Marisa Merz. Lisa Parola TERRA COTTA, LEGNO E FERRO PER LE TESTINE «IN SCALA RIDOTTA» Particolare di «pallottoliere» di testine di Cristiano Piccinelli

Persone citate: Alessia Barucchi, Andrea Olivazzo, Angela Santoro, Lisa Parola, Luigi Mainolfi, Marisa Merz, Piccinelli, Valerio Berruti

Luoghi citati: Atene, Europa, Piemonte, Torino, Zuccarello