Scorsese, scatenato ragazzo di New York di Gianni Rondolino

Scorsese, scatenato ragazzo di New York Scorsese, scatenato ragazzo di New York Gianni Rondolino O sono affascinato daba nostra storia, in particolare da queba deba East Coast e da queba deba formazione deb'America. Mano a mano che leggi e impari nuove cose, capisci cosa dovettero superare i nostri padri fondatori». Così Martin Scorsese nebe ultime pagine di questo libro di interviste, uscito la prima volta in itabano nel 1991 e ora aggiornato sugb ultimi film, in particolare su Gangs ofNew York, che proprio di quella storia traccia un ritratto forte e incisivo. lan Christie e David Thompson hanno raccolto e ordinato un ampio materiale documentario che, con le parole debo stesso Scorsese, ricostruisce la sua vita e la sua carriera di regista: una vita e una carriera che hanno non poche cose in comune, nel senso di una componente fortemente (a volte indirettamente) autobiografica che non è difficbe rintracciare nella maggior parte dei suoi film. Come scrivono i curatori: «Spesso Scorsese parla di persone fortemente in crisi, uomini e donne neba morse deb' ambizione, e i suoi ritratti dei rapporti umani suggeriscono solo occasionalmente che l'appagamento porti con sé anche la febcità. E' più probabbt che i suoi personaggi si ritrovino, per così dire, più tristi ma più saggi. Una redenzione quotidiana. La vita dello stesso Scorsese ha conosciuto la sua parte di vicissitudini (più di un critico ha cercato di interpretare i suoi film attraverso la turbolenta carriera del loro reabzzatore)». A leggere queste dense pagine, h ri ggqche ripercorrono anno dopo anno, film dopo film, b cammino umano e artistico del regista, daba sua infanzia a Queens, neba periferia orientale di New York feranatoaJ?lùrshing. Long Island, nel 1942), sino ab' ultimo progetto c ultimo progetto cinematografico di un fibn suba vita avventurosa di Howard Hughes (che dovrebbe realizzare prossimamente), ci si addentra neba personabtà di un uomo complesso e anche contraddittorio, per b quale b cinema è stato la stessa ragione d'essere, b luogo deba propria formazione, maturazione e manifestazione pubbbca. Come ebbe a dire nel 1975: «Io amo i film: sono la mia vita, ed è tutto». Di qui b grande amore non soltanto per la propria opera, che nel libro, sobecitato dai curatoriibustra da par suo, fornendoci un percorso anabtico, sul piano tecnico, produttivo, artistico, di straordinario interesse; ma anche e soprattutto per b cinema in quanto tale, spettacolo di grande impatto popolare, suggestivo, coinvolgente, ma anche linguaggio composito, duttbe, con b quale è possibbe rappresentare la realtà nei suoi multiformi aspetti, quella di oggi e queba di ieri. I suoi film sono b a dimostrarlo, sia quando affronta i luoghdell'infanzia, la sua amata New York (da Chi sta bussando alla mia porta a Mean Streets, da Taxi Driver a J^ori orario, da Quei t-avi agazzi a Gangs of New York), sia quando si inoltra su terreni impervi (da Toro scatenato a Re per una notte, da L'ultima tentazione di Cristo a Ipromontorio della paura a Casinò). Un cinema, b suo, che non clascia indifferenti e che questo libro ci aiuta a conoscere megbo Martin Scorsese

Persone citate: David Thompson, Howard Hughes, Martin Scorsese, Scorsese

Luoghi citati: Casinò, Mean Streets, New York