Manfredi «condizioni critiche»
Manfredi «condizioni critiche» DI NUOVO RICOVERATO Manfredi «condizioni critiche» ROMA Sono di nuovo critiche le condizioni di salute di Nino Manfredi, colpito lo scorso luglio da un ictus. Manfredi, che ha 82 anni, è in terapia intensiva in un ospedale romano, dove è stato ricoverato due settimane fa, dopo aver trascorso un periodo di convalescenza a casa. L'attore, assistito giorno e notte dalla moghe Erminia, è da cinque mesi immobilizzato a letto dopo l'emoraggia celebrale che ha compromesso la mobilità della parte sinistra del suo corpo. Ma ora la situazione, dopo un periodo di stabilizzazione in cui Manfredi aveva anche cercato con l'aiuto di un logopedista di riprendere a parlare fluentemente, sarebbe di nuovo molto critica. I medici seguono con attenzione l'evolversi della situazione, perchè, nonostante sia cosciente, Manfredi non sempre può respirare senza l'aiuto d'una macchina. «Non è facile soprattutto per mia madre - spiega Luca Manfredi -. Per lei si tratta di un'altalena di emozioni molto dura. La situazione è preoccupante, ma continuiamo a sperare e non possiamo fare altro che stargli accanto e dargli tutto il nostro amore. Certo, da cinque mesi è immobile e non respira bene. È ima persona di 83 anni e tutto questo gli ha creato diverse complicazioni tra le quali un focolaio di polmonite. È però del tutto cosciente anche se, per ovvi motivi, è spesso sedato. Nessun particolare aggravamento delle sue condizioni di salute anche se, viste le condizioni, non ce la siamo più sentita di riportarlo a casa». Più preoccupata invece la moghe Erminia: «La situazione è dolorosissima. Nino sta molto male spiega -. Non serve sapere dove è ricoverato, ma solo che qualcuno preghi per lui». Qualche spiegazione in più sull'improvviso peggioramento del grande attore la fornisce la figlia Roberta: «Mio padre è stato bene fino a dieci giorni fa, poi ha avuto una piccola emorragia intestinale che è stata subito bloccata.' Né" è seguito però un processo degenerativo con difficoltà nella diuresi e altre complicazioni. Abbiamo dovuto portarlo di nuovo in ospedale e in terapia intensiva. La situazione è davvero molto seria».
Persone citate: Di Nuovo, Luca Manfredi, Nino Manfredi
Luoghi citati: Roma
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