I misteri della grande battaglia di Samarra di Maurizio Molinari

I misteri della grande battaglia di Samarra CATTURATI IN IRAQ DUE GENERALI DELLA GUARDIA REPUBBLICANA I misteri della grande battaglia di Samarra «Massacro di civili», ma gli americani negano. Spariti i cadaveri dei fedayn Maurizio Molinari corrispondente da NEW YORK Per la prima volta dalla caduta di Baghdad l'esercito americano è accusato di aver compiuto una massacro di civili. A sollevare il sospetto sono agenti di polizia e abitanti di Samarra, secondo i quali i due convogli militari americani caduti nell'imboscata di domenica pomeriggio avrebbero reagito sparando senza curarsi di causare vittime innocenti. «Gb americani non miravano, sparavano dove capitava - ha dichiarato il capitano Sabti Awad - uccidendo e ferendo un alto numero di civili». Alcuni ricoverati negli ospedali hanno aggiunto che la popolazione «ha risposto al fuoco quando gh americani hanno iniziato a spararci» e che la reazione americana sarebbe stata «indiscriminata» e «sproporzionata»: i militari avrebbero distrutto completamente con i cannoni dei carri armati gh edifici in cui si trovavano gruppi di feddayn. Il comandante della III brigata della Quarta divisione di fanteria, Frederick Rudesheim, respinge le accuse: «Non spariamo alla cieca suUa gente, rispondiamo a chi ci spara addosso usando la capacità di fuoco necessaria». Neppure sul numero delle vittime c'è accordo. Per Rudesheim i Feddayn di Saddam uccisi sarebbero «fra i 46 ed i 54», ma negh ospedali non sono arrivate le salme. «I miliziani le hanno portate via, forse nella loro base spiega il generale americano Mark Kimmit -: l'avversario con cui abbiamo a che vedere non porta morti e feriti negh ospedali cittadini». L'unica certezza sembra essere il motivo della duphce imboscata, avvenuta agli estremi opposti della città di Samarra, circa 100 chilometri a Nord di Baghdad. I Feddayn di Saddam volevano impossessarsi dell'ingente quantitativo di danaro a bordo dei due convogh, impegnati a prevelare da altrettante banche i vecchi dinari per sostituirli con i nuovi (con immagini dell' Antica Babilonia al posto di Saddam Hussein) che entreranno in circolazione a metà di gennaio. Il capitano americano Andy Deponai, la cui unità faceva parte del convogho attaccato, parla di un' imboscata di grandi dimensioni: «In ognuno dei due attacchi sono stati impegnati fra i trenta e quaranta guerriglieri». Un numero significativo se si considera che l'area del «triangolo sunnita» è stata investita neUe ultime settimane da ripetute operazioni contro la guerriglia. In considerazione deUe notizie che rimbalzano da Samarra il segretario generale della Lega Araba, Amr Mussa, ha emesso dal Cairo un comunicato molto critico nei confronti di Washington esprimendo «viva preoccupazione per la situazione dei civili iracheni alcuni dei quali hannno trovato la morte a causa di azioni militari americane». Nella giornata di ieri un altro soldato Usa è morto a Ovest di Baghdad in un attacco con armi leggere. Due ex generah della guardia repubblicana irachena, considerati vicini al leader della resistenza, Izzat Ibrahim ai-Duri, sono stati catturati dalla pohzia e da militari americani a Mosul. Secondo fonti irachene, i due stavano prendendo un caffè in un bar della città del Nord del Paese. Uno di essi, Fahti Abdullah Zbeidi, aveva addosso 40mila dollari in contanti. Ancora nel Nord il comando Usa assicura di aver catturato «tre esponenti di Al Qaeda». L'episodio sarebbe avvenuto dieci giorni fa e, secondo quando dichiarato dail coloneUo Joe Anderson della lOIesima Divisione aerotrasportata, i tre sarebbero da allora rinchiusi in un centro di detenzione deUa coalizione nel tentativo di ottenere nel corso degli interrogatori dettagli sui possibili legami fra la rete di Osama bin Laden e la guerriglia irachena. Sul fronte diplomatico una cattiva notizia per Washington è giunta dalla decisione dell'Arabia Saudita di sospendere la promessa consegna di un miliardo di dollari di aiuti «in ragione della situazione intema irachena». Al Palazzo di Vetro Kofi Annan ha riunito per la prima volta un «gruppo di contatto» incaricato di studiare il ruolo che potrà avere l'Onu in coincidenza con il passaggio dei poteri dall' amministrazione militare al Consiglio governativo iracheno, previsto per la metà di gì' igno. Per la polizia irachena i marines hanno sparato a casaccio, distruggendo alcuni palazzi.! convogli attaccati trasportavano nuove banconote nelle banche della città