«Difese la Chiesa con ì mezzi deirepoca»

«Difese la Chiesa con ì mezzi deirepoca» DOPO IL PRANZO ALLA LIGURE IN VESCOVATO, IL LEGATO PONTIFICIO HA INCONTRATO LA COMUNITÀ' MUSULMANA CHE GLI HA CONSEGNATO UNA LETTERA PER IL PAPA «Difese la Chiesa con ì mezzi deirepoca» L'omelia del cardinal Sodano sull'opera politica di Giulio II SAVONA Non solo cultura nella visita del cardinal Sodano a Savona. Il legato pontificio ha avuto occasione di gustare le specialità gastronomiche liguri cucinate dal vescovo Calcagno ma anche di incontrare il rappresentante della comunità islamica savonese che gh ha consegnato una lettera per il Papa. «Chiediamo di essere accolti in udienza in Vaticano, proprio perché si possa lanciare un segnale positivo all'Italia a favore di una pacifica convivenza e seria collaborazione nel nome dello stesso Dio che ci unisce. La Chiesa cattolica e l'Islam italiano devono lavorare insieme per isolare chi vuole fare del male e devono aiutare chi è più debole», ha scritto il presidente della comunità islamica Zahoor Zargar. Prima dell'incontro con la comunità musulmana, il cardinal Sodano aveva gustato i manicaretti di monsignor Calcagno che nelle stanze del vescovato ha allestito un menù tutto alla ligure per 27 sceltissimi ospiti. Sono stati serviti salumi, ravioli, cima e bollito, ima torta di don Carlo Rebagliati. Il tutto annaffiato dal vino del vescovo. Oltre a Ruggeri, Garassini e al presidente Pasquale, a tavola con il legato pontificio c'erano il comandante regionale dei carabinieri Pistoiese, il ministro Scajola, il presidente regionale Biasotti, il prefetto Macrì, il questore Trimarchi, i 7 vescovi liguri, il cardinale di Genova Bertone, il nunzio apostolico Romeo, l'ex sindaco Gervasio che ha assemblato la mostra al Priamar, il comandante provinciale della Guardia di finanza Petrosino, Lorenzelli della Carige, Bartolini della Carisa, il parlamentare Gagliardi, il co- mandante della Capitaneria Angrisano. In vescovato anche le Guardie svizzere, gli uomini della scorta, gli alpini che effettuavano il servizio d'ordine. Il cardinal Sodano nel corso della visita ha consegnato anche tre onorificenze: il presidente della Fondazione Luciano Pasquale è diventato commendatore, il comandante della Capitaneria Fehcio Angrisano cavaliere, don Giusto è diventato «prelato di sua santità». Quando il legato pontificio con la pittoresca scorta delle guardie che portano ancora la divisa disegnata da Michelangelo ha fatto il suo ingresso in Duomo poco dopo le 15,30, la chiesa era gremita all'inverosimile per assistere alla messa solenne canta- ta dal Coro DeUa Rovere. Durante l'omelia il cardinal Sodano ha sottolineato le origini e il legame di Giulio II a Savona: «Sono lieto di essere con voi oggi per gioire della vitalità delle vostre comunità cristiane che hanno dato un così grande contributo alla chiesa». Il segretario di Stato si è poi soffermato sulla controversa figura storica e pohtica di Giulio II: «Non termino mai di ammirare la genialità di questo figlio della vostra terra. Qualcuno ha scritto che Giuliano Della Rovere scelse il nome di Giuho II in onore di Cesare. Di sicuro voleva che la Chiesa risplendesse di fronte al mondo: fu lui ad affidare al Bramante la costruzione della basilica di San Pietro e a Michelangelo l'affresco della Cappella Sistina. Per comprendere l'opera di questo pontefice bisogna calarla nel suo tempo. Per difendere l'autonomia della Chiesa agì con i mezzi che usavano in quel periodo. Nella storia ci sono già stati 265 Papi. Un'onda del mare succede ad un'altra e si dissolve ma il mare continua a dare vita alla terra. Pare che Giulio II in punto di morte abbia detto: "Quando sarò davanti a Nostro Signore, metterò sul piatto della bilancia gli affreschi della Cappella Sistina per compensare i miei peccati». Al termine della messa, il cardinal Sodano ha inaugurato anche il coro ligneo del Duomo appena restaurato. Alle 17,30 la partenza per Roma, [e. b.l I cardinal Sodano fa l'ingresso alla fortezza del Priamar per la mostra Un momento della cerimonia alla Sibilla. Il ministro Scajola fra Sodano e Ruggeri Insegna del Vaticano in vescovato Le Guardie svizzere ieri mattina si sono schierate di fronte al Palazzo del Comune dove era stata issata anche la bandiera del Vaticano per ascoltare l'esecuzione degli inni nazionali. La prima uscita ufficiale dallo Stato Pontificio è avvenuta per celebrare la patria del loro fondatore Giulio II. La scorta armata ha poi accompagnato il cardinal Sodano per l'intera giornata, negli appuntamenti al Priamar e per la messa solenne in cattedrale Fotoservizio di GIANNI tHIAKAMUNII

Luoghi citati: Genova, Italia, Roma, Savona