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Castelletto gongola Sparta, è crisi vera I TICINESI VINCONO IL DERBY E RISALGONO LA CHINA Castelletto gongola Sparta, è crisi vera CASTELLETTO TICINO «Voglio 6 punti dalle partite contro Aosta e Sparta». Questa era stata la «richiesta» del presidente della Castellettese, Franco Tosca, ai suoi ragazzi. Dopo il 4-1 in Valle, è arrivato anche 112-1 control novaresi nell'anticipo di sabato. E il piatto è servito. Con i 6 punti raccolti (9 nelle ultime quattro partite) la classifica dei «ticinesi» ha raggiunto livelli di tranr"i;1lità e adesso tutti applaudono a Roberto Bonan, l'allenatore ex sindaco di Castelletto. La partita con gli «spartani» ha avuto un avvio favorevole ai padroni di casa, in vantaggio con il brasiliano Otavio Braga verso la mezzora: triangolazione Cacciatore-De Lorentiis, allungo per Braga e gran sinistro dal limite dell'area che sorprendeva La Fontana. La Sparta, vicina al pareggio al 35' con Chiaia, rischiava di subire il raddoppio al 43' quando ancora Braga colpiva il palo. In apertura di ripresa il gol degli ospiti con un colpo di testa di Guatteo. Bonan inseriva quindi Fingitore e qualche minuto più tardi arrivava il gol partita di Rabozzi con un formidabile calcio di punizione: il pallone superava la barriera e andava ad insaccarsi all'incrocio dei pah. Nel finale la squadra diretta da Bacchin ha cercato orgoghosamente di risalire la corrente, ma il suo forcing ha prodotto solo un buon numero di infruttuosi calci d'angolo. Da segnalare, tra gli ospiti, l'assenza degh squalificati Rotolo e Nicolini. Una Sparta senz'altro in emergenza, che intende però correre ai ripari con gli svincoli di dicembre. Il commento del presidente ticinese Franco Tosca: «Forse abbiamo giocato meno bene di altre volte, ma contavano i punti. E quelli sono arrivati». In casa spartana si mastica amaro per la sconfitta, che relega l'undici del sempre più pericolante Roberto Bacchin al sestultimo posto. Una crisi che dura ormai da un mese, dal 2 novembre giorno della vittoria a Sancolombano. [s. bot.]