«Portiere rinato, male davanti» di Silvia Garbarino

«Portiere rinato, male davanti» L'ANALISI DI EZIO ROSSI «Portiere rinato, male davanti» Silvia Garbarino inviata a VERONA Ezio Rossi si presenta ai microfoni con il fiocco rosso simbolo della lotta all'Aids, appuntato sulla giacca. E' stranito, come molti di coloro che hanno assistito alle turbolenze sugli spalti, ma resta concentrato sull'analisi tecnica della partita che poteva dare al Toro sicuramente soddisfazioni più grosse. «Abbiamo avuto un'ora in cui sembravamo padroni del campo e potevamo fare certamente di più. Ci è mancata precisione, velocità d'esecuzione nell'ultimo assist. Ad inizio ripresa poi il nostro momento migliore, Pegolo (portiere veronese, ndr) è stato bravo sul colpo di testa di Fabbrini, ma abbiamo avuto anche altre occasioni buone per segnare. Potevamo, ribadisco, fare meglio negli ultimi venti metri». Sorrentino è stato determinante con due interventi di piedi (alla Garella che a Verona ha vinto uno scudetto, ndr) nella ripresa su conclusioni di Myrtaj e Mihalcea. Un portiere rinato. «Non parlo mai dei singoli - dice l'allenatore granata - ma Stefano oggi è stato bravo, spero continui così. Comunque abbiamo concesso ancora troppo in attacco agli avversari. La nota di soddisfazione invece è che non abbiamo subito gol, finalmente, in trasferta». Sul cambio (provvidenziale) di Femandez con Mezzano, un chiarimento: «Mi è sembrato stanco ad un certo punto, anche perché con le squadre che si sono allungate lui è andato in affanno, faceva fatica a coprire gli spazi più ampi». Un pareggio insapore per Tilli Romero atteso per cena a Milano. «Buon Toro per quasi tutta la partita, potevamo vincere ma potevamo anche perdere se una delle uniche due occasioni concesse ai veronesi fossero state concretizzate. E' un punto che fa classifica». Il rituale fieno in cascina.

Persone citate: Ezio Rossi, Fabbrini, Garella, Mihalcea, Myrtaj, Pegolo, Sorrentino, Tilli Romero

Luoghi citati: Mezzano, Milano, Verona