L'Europeo sorride al'Italia di Trap

L'Europeo sorride al'Italia di Trap IERI A LISBONA IL SORTEGGIO DEI GIRONI PER IL TORNEO CHE SI SVOLGERÀ' DAL 12 GIUGNO AL 4 LUGLIO IN PORTOGALLO L'Europeo sorride al'Italia di Trap Un girone «facile» contro Danimarca, Svezia e Bulgaria Giancarlo Laurenzi Non sarà l'acqua benedetta, ma Trapattoni ha visto esaudita ogni richiesta («Prego tutti i giorni, lo sapete...») riguardo il sorteggio della fase finale degli Europei 2004 - svolto ieri a Lisbona nella quale l'Italia aveva mancato di un soffio l'inserimento nel novero delle teste di serie. Il et azzurro non voleva finire con Portogallo o Francia e l'urna gli ha regalato la Svezia, la più abbordabile delle 4 squadre collocate in prima fascia; soprattutto gradiva evitare l'Olanda, mina vagante che è finita con Germania e Repubblica Ceca nel gruppo D subito definito «il girone della morte». Per Francia e Portogallo, invece, Inghilterra e Spagna. Per l'Italia assai più morbide rivali: Danimarca (contro cui debutteremo il 14 giugno a Gui- maraes) e Bulgaria, oltre alla Svezia. Ai quarti ne passano 2 per girone: visto quello che ci ha riservato il destino, tornassimo a casa saranno dolori, se non pomodori. I nordici, più di noi, hanno solo il vantaggio di arrivare all'Europeo tonici e non all'uscita del tunnel del campionato più stressante del mondo. In Svezia il torneo comincia ad aprile e muore ad ottobre, il resto è letargo, però molti nazionali giocano in Premier League. Non ha sfigurato al Mondiale, buttata fuori (come noi) negli ottavi dal golden-gol del Senegal dopo aver eliminato la favorita Argentina. Storicamente le sue star non giocano in patria : Ibrahimovic è dell'Ajax, Ljungberg dell'Arsenal. Allback, il bomber della qualificazione, giocò nel Bari; Isacsson, il portiere, fece un'apparizione tra le riserve della Juve. Non hanno un et ma due: Soderberg e Lagerback. Il primo motiva gli uomini, il secondo spiega la tattica (un 4-4-2 ortodosso ripieno di forza). Per entrambi l'impresa preliminare sarà convincere Henrik Larsson (scarpa d'Oro ai Mondiali '94 e sperone del Celtic) a tornare in Nazionale. Quanto alla Danimarca non è nuova a miracoli. Nel '92 partecipò alla fase finale (in Svezia) ripescata dopo l'embargo che scacciò la Jugoslavia: invitata come Cenerentola, ballò fino all'ultimo e si laureò campione. L'attuale et Morten Olsen si era ritirato da pochi mesi, provò rabbia ed è alla ricerca delle emozioni perdute. I suoi prodi li stipendiamo noi: Tomasson, Jorgensen, Laursen, Helveg. Nella classifica Fifa è due posti dietro l'Italia: lla contro 13a. Della Bulgaria il ricordo più piacevole è legato alla semifinale di Usa '94, l'ultimo show di Saggio vestito d'azzurro. Da temere solo il pargolo attaccante del Bayer Leverkusen, Berbatov, 22 anni. Ha eliminato il Belgio, ma i tempi di Stoiehkov sono miraggi. Orfano della Champions, Francesco Totti aspetta l'Europeo per mettersi in vetrina per il suo obiettivo privato: il Pallone d'Oro 2004. «È un girone piuttosto facile, siamo stati fortunati. Adesso resta da dimostrarlo sul campo». I pareri degli altri, non dissimili. Il problema verrà dopo, è certo. Qualificandosi ai quarti l'Italia troverà un'avversaria proveniente dal girone della morte: Repubblica Ceca, Germania o Olanda. «Ci penseremo poi», ha spiegato Trap che non ha voglia di immaginarsi adesso una sfida contro Nedved.