Sciopero Alitalia Un giorno di disagi negli aeroporti

Sciopero Alitalia Un giorno di disagi negli aeroporti CANCELLATI QUASI 200 VOLI Sciopero Alitalia Un giorno di disagi negli aeroporti ROMA C'erano passeggeri italiani che l'hanno presa con filosofia, stranieri scandalizzati e altri rassegnati al «modo di fare italiano»; e persino una coppia di novelli sposi, in attesa di partire in luna di miele per Parigi: ieri, lo sciopero nazionale proclamato per 4 ore dai Spendenti deD Alitalia, ha creato gravi disagi in gran parte degli aeroporti italiani. Sull'adesione, è guerra di cifre: l'Alitalia parla di una partecipazione fra 2 40 e il 5007o, i sindacati di adesioni che sfiorano il 1000Zo. A Fiumicino i voli soppressi sono stati 102: metà in partenza e metà in arrivo. Sull'intera rete, i voli cancellati erano 195, di cui 109 su rotte nazionali e 86 su quelle intemazionali, mentre ne sono stati riprogrammati 151. A Milano (fra Malpensa e Linale), sono stati cancellati 100 voli. Di fatto, negli scali lombardi, è stata annullata la quasi totalità dei voli Alitalia, e quelli in collaborazione con compagnie partner, come Air Franca. «Lo sciopero - ha detto il segretario della Fit Cisl, Claudio Genovesi - dimostra come le scelte sin qui ipotizzate dal piano di impresa siano impercorribili per il mondo del lavoro, oltre che profondamente sbagliate nei contenuti. Per far uscire l'Alitalia da un condizione di declino occorrono idee nuove e fatti concreti. L'intervento ossessivo sui costi, soprattutto su quello del lavoro, non fa altro che delimitare ulteriormente il perimetro di mercato dell'Alitalia, relegandola in una posizione di operatore regionale, assai fragile e poco capace di sviluppare nuove politiche di marketiiijg, necessarie per il rilancio della Compagnia, l'acquisizione di nuove quote di mercato, il rafforzamento nell'ambito del trasporto aereo nazionale». ^

Persone citate: Claudio Genovesi

Luoghi citati: Milano, Parigi, Roma