Yacht, fuoriserie o aereo: muoversi da vip

Yacht, fuoriserie o aereo: muoversi da vip IL LUSSO SI CARATTERIZZA ANCHE CON I SISTEMI USATI PER SPOSTARSI, PER LAVORO O PER DILETTO, QUA E LA PER IL MONDO Yacht, fuoriserie o aereo: muoversi da vip A volte non è semplice affrontare un argomento su cui si deve scrivere certamente parlare di lusso non è facile. Sì, ti può capitare di imbatterti nel lusso provando una vettura di gran classe o in occasione di un viaggio di trasferimento su un aereo privato, certamente, ma è meno facile, lo si può provare su imo yacht da crociera. L'automobile l'abbiamo provata a Villa d'Este sul lago di Como, era una Bentley Amage. Se c'è una cosa che non si addice alle automobili è l'espressione «fatto a mano» alla quale si aggiunge anche il «realizzato all'interno dell'azienda» soprattutto per quei componenti che generalmente sono affidati a fornitori specializzati. Eppure alla Bentley - Iù cosiddetta «macchina della Regina» perché una Limousine Arnage Mullin è entrata a far parte della scuderia reale inglese in occasione del cinquantesimo anniversario dell'incoronazione di Elisabetta U - dire «fatto a mano» corrisponde al vero. Si impiega un tempo incredibilmente lungo per realizzare il volante, ma la soddisfazione del proprietario - così come il prezzo che ne consegue - ne sono la giusta conseguenza. Tutto l'abitacolo risente dello stile della tradizione, dal legno scuro o chiaro di noce venato ai sedili. Alla Bentley questi vengono progettati e costruiti in casa e per l'Arnage sono occorsi due anni di studio per elaborarne i profili. Nello schienale dei sedili anteriori della Limousine appositi spazi contengono computer portatili e un cassetto umidificato per i sigari, il bracciolo del sedile posteriore svela un minifrigo con la bottiglia di champagne e nel divisorio tra parte anteriore e posteriore, premendo un pulsante, esce imo schermo di 55 cm, o meglio di 22 polhci per la proiezione dei DVD quasi come in una sala da cinema privata. Accomodarsi su uno degli avvolgenti sedili è un po' come quando da bambini si sogna di entrare nel regno delle fate. Quanto costa un simile ben di Dio? Forse meno di un orologio complicato di grande prestigio, ma sem¬ pre centinaia di migliaia di Euro, pari a molte centinaia milioni delle vecchie lirette. Il Falcon lo abbiamo trovato all'aeroporto privato di Milano per un veloce viaggio. La fretta di arrivare in tempo per un importante appuntamento, la comodità di partire e rientrare quando si vuole sia pur seguendo le rigide indicazioni dei piani di volo, il poter raggiungere le grandi capitali dell'economia e della finanza magari anche partendo da un piccolo aeroporto di montagna a mille metri di quota, come quello svizzero di La Chaux-de-Fonds, hanno spinto molti patron dell'orologeria e un numero ancora maggiore di manager commerciali o industriah a dotarsi di un aereo, o, quanto meno, a noleggiarlo dahe apposite compagnie, piloti compresi. Non è più un lusso, ma un mezzo di lavoro che consente di attraversare anche l'Atlantico nei due sensi o di programmare voli come Roma Johannesburg/ Londra/Calcutta o Tokyo/Sidney. Durante la Fiera di Basilea lo si usa spesso come promozione imita a un certo risparmio. Infatti quando c'è la Fiera dei gioielli e degh orologi gh alberghi sono strapieni e i prezzi proibitivi, così alcune aziende organizzano per i loro chenti un veloce trasferimento su un aereo privato con poltroncine e postazioni di lavoro, invece di affrontare due o trecento chilometri su autostrade intasate sia per i cantieri sia per i limiti dei 120 all'ora. Le barche da sogno le abbiamo viste al Salone nautico di Genova. La barca a vela o a motore è sinonimo di vacanza, ma a volte anche la vacanza può avere bisogno di un cohegamento di lavoro. Una ventina di anni fa abbiamo seguito dal porto monegasco il Gran Premio di Formula 1 a Montecarlo. Eravamo arrivati dalla Liguria orgogliosi del dodici metri che ci ospitava, ma a fianco dello yacht di un banchiere tedesco che a bordo aveva persino il telex, ci siamo sentiti dei nessuno. Sensazione aumentata al Boat Show di Montecarlo che espone non tanto grandi yacht quanto piccole navi che a bordo hanno non solo un paio di motoscafi per scendere a terra, ma anche un elicottero. Sempre nel regno dei balocchi, ma più misura d'uomo, per quanto ricco e arrivato, le imbarcazioni esposte al recente Salone della Nautica a Genova e in particolare dal Gruppo Azimut Benetti con il Trenta metri Benetti della linea Tradition e l'Azimut 68S, un Open di 21,60 metri fuori tutto che può sfrecciare a 36-38 nodi, ha ma zona notte sottocoperta con tre cabine con bagno, separata dagli altri ambienti. La cucina farebbe la gioia di ogni cuoca a terra' con frigo- a incasso, forno a microonde, piano di cottura con 4 piastre elettriche; e per concludere un portellone a dritta nasconde il garage per il tender, la barca d'appoggio, di 3,20 metri e per la moto d'acqua. Per chi ama invece la vela, l'ammiraglia del Salone genovese è stata l'imbarcazione North Wind 68S la cui superficie vehea complessiva è di 244 metri quadrati, [d.s.] VJU m II Falcon è un caplentejet per businessmen, arredato come il salone di un albergo a cinque stelle

Persone citate: Benetti, Boat, Falcon, Mullin