«Il tulipano d'oro» «Noi Albinoi» Ragazzo albino «Alexandra's project» «Son de mar» di Bigas Luna «S. W. A. T» Anticrimine «Love Actually» perHughGrant «Matrix Revolutions» «Vodka Lemon» in Armenia «Zatoichi» La spada «Kill Bill» di Tarantino «Non aprite

«Il tulipano d'oro» «Noi Albinoi» Ragazzo albino «Alexandra's project» «Son de mar» di Bigas Luna «S. W. A. T» Anticrimine «Love Actually» perHughGrant «Matrix Revolutions» «Vodka Lemon» in Armenia «Zatoichi» La spada «Kill Bill» di Tarantino «Non aprite AVVENTUROSO «Il tulipano d'oro» ALLEGRIA, divertimento, buonumore e un brivido di nostalgia. Il rifacimento del famoso film francese «Fanfan la Tulipe», diretto nel 1952 da Christian-Jaque con Gerard Philipe e Gina Lollobrigida, è vivace e lieto, anche se i protagonisti Vincent Perez e Penelope Cruz, figure medie, non hanno la bellezza né il fascino sensuale dei loro modelh. Sotto il regno di Luigi XV in Francia nel Settecento, il giovane ardimentoso e donnaiolo Fanfan si arruola nel reggimento d'Aquitania per sottrarsi a un matrimonio di riparazione e compie imprese mirabolanti. Duelli acrobatici e galoppate sono «velocizzati» dal sistema che accelera i ritmi. IL TULIPANO D'ORO di Gerard Krawczyk con Vincent Perez, Penelope Cruz; Francia, 2003 TORINO, cinema Fiamma, Pathé, Romano MILANO, Eliseo, Gloria GENOVA, Uci ROMA, Adriano, Barberini, Cineland, Galaxy, Gulliver, Roxy, Sala Troisi, Trianon, Warner Village NAPOLI, Ambasciatori, America Hall, Med PALERMO, Jolly La Cruz nel rifacimento di Krawczyk Filmai weekenc diLIETTATORNABUONI DRAMMATICO «Noi Albinoi» Ragazzo albino TORINO, cinema Fratelli Marx MILANO, Brera ROMA, Intrastevere, Quattro Fontane IN un villaggio d'Islanda tra neve e mare abita un ragazzo albino di diciassette anni ribelle alle regole della scuola e della comunità. Il suo nome è Noi, suo padre è un alcolizzato che ha rinunciato alle proprie ambizioni di musicista, lui non arriva a stabilire un contatto con gh altri né a convincere alla fuga la ragazza di cui è innamorato. Il fatto di essere albino è il segno di una diversità che lo isola; il sogno di una spiaggia tropicale di palme, sole dorato, sabbia bianchissima, è la speranza in cui si rifugia; una valanga catastrofica accomuna il suo destino a quello degh altri. Anche per l'esotismo dei luoghi e dei costumi, il film è interessante. NOI ALBINOI diDagurKarl conTomas Lemarquis; Islanda, 2002 DRAMMATICO «Alexandra's project» IL giorno del suo compleanno, un sereno capofamiglia australiano toma la sera nella sua casa difesa da molti sistemi di sicurezza. Non trova la moglie né i bambini, nessuno. E' buio, non c'è energia elettrica. La porta, richiudendosi, gh impedisce di uscire; le finestre sono bloccate; i telefoni non funzionano. E' pririoniero. Sul televisore, un biglietto posato su una videocassetta chiede: «Guardami». Lo fa. Dal video, prima in registrata poi in diretta, la moglie in una requisitoria spietata lo accusa di tutte le colpe coniugali e maschili, riversa su di lui la propria scontentezza infehce e depressa, lo informa d'aver portato via i bambini che lui non rivedrà più e d'averne distrutto pure le immagini, si denuda, si masturba, si fa possedere da un amante quasi invisibile. L'uomo è annullato, distrutto, e l'immediato futuro sarà anche peggiore: tra l'altro finirà in prigione per aver danneggiato l'appartamento del vicino di casa. Di straordinaria efficacia, del tutto fuori del comune, il film è aspro, sgradevolissimo, molto ben fatto: alla maniera di Rolf de Heer, regista australiano anticonvenzionale e bravo che dal 1993 di «Bad Boy Bubby» lavora con il produttore italiano Domenico Procacci. ALEXANDRA'S PROJECT di Rolf de Heer con Helen Buday, Gary Sweet, Bo- gdan Koca; Australia, 2003 TORINO, cinema Adua ROMA, Adriano, Madison, Politecnico Fandango NAPOLI, Academy Astra DRAMMATICO «Son de mar» di Bigas Luna ADenia, città di mare sul Mediterraneo vicino ad Alicante in Spagna, ima vicenda d'amore e di morte dal romanzo di Manuel Vicent sceneggiato da Rafael Azcona. Un insegnante s'innamora follemente d'una ragazza, la sposa; dopo qualche tempo la passione si logora in stanchezza, lui scompare, si lascia credere affogato; ricompare quando lei si è risposata con un uomo ricco e cattivo, «non posso vivere senza di te»; l'amore rinasce, la vendetta gelosa del marito lo elimina. Presenza inattesa: un coccodrillo, piccolo ma distruttivo. Bigas Luna sa raccontare nel suo cinema, meglio di chiunque, almeno tre elementi vitali: il sesso, il cibo, il mare. SON DE MAR di Bigas Luna con lordi Molla Leonor Watling, Eduard Fernàdez; Spagna, 2003 TORINO, cinema Ideal MILANO, Plinius ROMA, Andromeda, Eden, Odeon, Stardust, Warner Village NAPOLI, Alcione PALERMO, Ciak AZIONE «S. W. A. T» Anticrimine SWAT significa Squadra speciale anticrimine (letteralmente: «Special Weapons And Tactics»). Si tratta di un corpo di pohzia particolarmente addestrato, di una éhte dalla quale Colin Farrell viene espulso per una decisione discutibile presa nel corso di una rapina con ostaggio. Rimasto, benché degradato, nella pohzia, Farrell spera d'avere l'occasione di riscattarsi. Il film d'azione racconta personalità a confronto, sfide impossibili, gangster intemazionali francesi, una ricompensa di 100 milioni di dollari: e un sergente nero, pure lui dedito a riscattarsi da un errore del passato. Niente di nuovo, ma «Swat» è dinamico, ben fatto. S.W.A.T. di Clark Johnson con Samurel L. Jackson, Colin Farrell; Usa, 2003 TORINO, cinema Ambrosio, Capitol, Cineplex, Medusa, Pathé, Warner Village MILANO, Odeon, Orfeo; GENOVA, Cineplex, Uci; ROMA, Adriano, Alhambra, Antares, Atlantic, Barberini, Broadway, Ciak, Cineland, Galaxy, Gulliver, Reale, Stardust, Trianon, Uci, Warner Moderno, Warner Village; NAPOLI, Adriano, Felix, Med, Plaza; PALERMO. Arlecchino COMMEDIA «Love Actually» perHughGrant LO sceneggiatore di «Quattro matrimoni e un funerale» e di «Notting Hill», Richard Curtis, debutta nella regia, naturalmente dirigendo una commedia sentimentale interpretata da Hugh Grant. Il protagonista è il nuovo primo ministro inglese, scapolo, innamorato e infastidito dall'insopportabile arrogante presidente degh Stati Uniti Billy Bob Thomton (chissà che non siano davvero questi i rapporti tra Blair e Bush). Altre coppie intrecciano amori e disamori poco prima di Natale a Londra e (brevemente) in Francia. La commedia è magari troppo affollata e inevitabilmente piuttosto melensa, però a suo modo irresistibile anche grazie al gruppo di bravi attori. LOVE ACTUALLY di Richard Curtis; con Hugh Grant, Billy Bob Thomton, Colin Firth, Emma Thompson, Liam Neeson; Ingh., 2003 TORINO, cinema Adua, Ambrosio, Arlecchino, Cineplex, Eliseo, Ideal, Medusa, Pathè, Reposi, Warner; GENOVA Cineplex, Olimpia, Uci; MILANO, Brera, Maestoso, Odeon, Splendor; ROMA Alhambra, Andromeda, Barberini, Cineland, Cinestar, Embassy, Eurcine, Giulio C, Gulliver, Jolly, King, Maestoso, Metropolitan, Odeon, Stardust, Uci, Warner M. e V.; NAPOLI, Acacia, Empire, La Perla, Med, Warner; PALERMO, Golden, Lux, Metropolitan FANTASCIENZA «Matrix Revolutions» TERZO e (forse) conclusivo film della serie dei fratelli Wachowski divenuta proverbiale, un modello di modernità che dal 1999 di «Matrix» ha influenzato la moda, il costume, il design, il linguaggio, l'illuminazione e l'arredamento d'interni. Naturalmente alla terza puntata la saga girata in Australia non lascia più stupefatti, ma porta novità. Nuove sentenze ovvie e malinconiche: «Lo scopo di una vita è di finire», «Tutto quello che ha un inizio ha una fine». Nuove sventure: al protagonista Neo vengono crudelmente bruciati gli occhi, accecandolo. Vecchie abitudini, invece: verde e nero colori dominanti, il mix scenografico tra elettronica futuribile e costruzioni ferrigne da prima rivoluzione industriale ottocentesca, allusioni a Jean Baudrillard e ai suoi studi sulla simulazione e i simulacri. Stavolta: ima grande stupenda battaglia, un duello Neo-Agente Smith meravigliosamente coreografato da Yuen Wo Ping, solite piccole filosofie noiose. Neo adotta scopi nuovi come la pace; Trinity muore; Monica Bellucci si vede per un minuto e mezzo circa; Morpheus appare molto scoraggiato. Estetica hi-tech perfetta, fotografia e scenografia al massimo del cinema virtuale. MATRIX REVOLUTIONS di Andy e Larry Wachowski con Keanu Reeves, Carrie-Ann Moss; Usa, 2003 TORINO, cinema Cineplex, Ideal, Medusa, Pathé, Reposi, Warner MILANO, Arcobaleno, Ducale, Excelsior, Plinius GENOVA, Cineplex, Lux, Uci ROMA, Adriano, Antares, Atlantic, Broadway, Cineland, Gulliver, Pasquino (v. o.), Stardust, Trianon, Uci, Warner Moderno, Warner Village NAPOLI, Med, Warner Village PALERMO, Abc, King Ultimo atto per Keanu Reeves-Neo COMMEDIA «Vodka Lemon» in Armenia Ef interessante scoprire film che portano la cultura e l'esperienza di altra gente. Il regista Hiner Saleem,40 anni, è nato nel Kurdistan iracheno, «Vodka Lemon» è ambientato nell'Armenia dopo la fine dell' Unione Sovietica. La storia racconta d'un pensionato vedovo, padre d'un figlio alcolizzato che sta a Parigi e di una figlia molto bella, della sua straziante povertà (di pensione prende sette dollari mensili), del suo incontro con una vedova cinquantenne avvenuto al cimitero, di una lettera inaspettata. La commedia (o tragicommedia) è stata presentata con successo in «Controcorrente» all'ultima Mostra del cinema di Venezia. VODKA LEMON di Hiner Saleem con Romik Avinian, Lala Sarkisian; Francia, 2003 TORINO, cinema Nazionale MILANO, Colosseo ROMA, Greenwich NAPOLI, Modernissimo AVVENTUROSO «Zatoichi» La spada TORINO, cinema Romano MILANO, Anteo, Eliseo GENOVA, Sivori ROMA, Greenwich, Quattro Fontane NAPOLI, Filangieri PALERMO, Aurora MASSAGGIATORE cieco, platinato, gran giocatore d'azzardo e giramondo, gran maestro di lama con la sua arma onnipotente occultata in un bastone di bambù laccato di rosso, Zatoichi è uno degli eroi più famosi del dramma storico giapponese; almeno sino al 1989, le sue imprese hanno popolato in Giappone cinema e televisione. Con questo magnifico film Takeshi Kitano, narratore della criminalità giapponese contemporanea, a quasi sessant' anni realizza la sua prima opera in costume, cambia un poco l'eroe e ne fa il protagonista d'un massacro continuo, d'una serie di scontri letali simili a un balletto di sangue. ZATOICHI di Takeshi Kitano con Takeshi Kitano, Tadanobu Asa- mo, Michivo Oguso; Giappone, 2003 GROTTESCO «Kill Bill» di Tarantino TORNA Quentin Tarantino con un film strepitoso che prevede oceani di sangue, uccisioni, mutilazioni, duelli con la spada, teste mozzate, stragi. In un giorno di nozze, la Sposa incinta Urna Thurman (bravissima), la sua bambina non ancora nata, i presenti alla cerimonia, vengono attaccati da killer. Tutti muoiono. Sopravvive soltanto la Sposa, per rimanere all' ospedale in coma durante quattro anni. Ouando si sveglia vuole vendicarsi, e alla sua vendetta è dedicato il film divertente, diviso come un romanzo in due volumi e alcuni capitoli, con sequenze in hianco/vro, in cartoni animati e in ombre cinesi, legatissimo al Giappone. KILL BILL, VOLUME I di Quentin Tarantino con Urna Thurman, Lucy Liu, Vivica A. Fox, Daryl Hannah, Sonny Chiba, David Carradine; Usa, 2003 TORINO, cinema Olimpia, Pathè MILANO, Arcobaleno, Corallo, Ducale GENOVA, Cineplex ROMA, Adriano, Madison, Warner Village HORROR «Non aprite quella porta» IL rifacimento del classico horror diretto da Tobe Hopper nel 1974, e prolungato in due sèguiti nel 1980 e 1990, si ispira come l'originale a un fatto di cronaca orripilante. Nell'agosto 1973 la polizia del Texas trovò nella fattoria isolata di un ex dipendente del Mattatoio della contea di Travis i resti di 33 vittime umane, fatte a pezzi con la motosega e private della faccia, con cui l'assassino si confezionava delle maschere. Considerato il più famoso caso di omicidio collettivo, quando il fatto diventò un film che per la prima volta analizzava in tutta la sua fisicità lo smembramento del corpo umano introdusse un mutamento nel genere horror degli Anni Settanta e Ottanta. Il rifacimento è meno allusivo dell'originale, più esplicito nel mostrare i massacri e quindi meno suggestivo, troppo indulgente alla rozza macelleria. La famiglia complice del pluriassassino della motosega è composta di personaggi troppo schematici (ma «lo sceriffo», immagine parodistico-degenerata dell'autorità, mette davvero paura). L'ultima vittima, Jessica Biel, testimonial dell'Oréal, risulta grazie agli effetti speciali un'atleta energica e veloce di livello ultraolimpionico. NON APRITE QUELLA PORTA di Marcus Nìspel con Jessica Biel, Jonathan Tuckee, Erica Leehrsen; Usa, 2003 TORINO, cinema Lux, Medusa, Pathé, Warner Village; MILANO, Manzoni, Pasquirolo, Splendor; GENOVA Cineplex. Uci; ROMA, Adriano, Alhambra, Ambassade, Atlantic, Broadway, Cineland, Empire, Galaxy, Gregory, Gulliver, Overlook, Reale, Royal, Stardust, Trianon, Uci, Warner Moderno, Warner Village; NAPOLI, Arcobaleno, Corso, Duel, Felix, Med, Modernissimo, Warner Village; PALERMO, Finocchiaro, Tiffany AVVENTUROSO «Cera una volta in Messico» RISATE e sangue, realismo criminale e fantasia esagerata, euforia e orrore: raccontando la lotta per il potere in ima città messicana, il film è divertente, veloce e impossibile come un videogioco. Terza puntata, o piuttosto nuova ripetizione delle fortunate opere precedenti di Robert Rodriguez, «El Mariachi» (1992) e «Desperado» (1995), è retorico e parodistico, con attori romantici e assassini: colpi di Stato, processioni del giorno dei morti, sparatorie, vendette, plagi e omaggi a Sergio Leone, imprese del chitarrista che nasconde un arsenale nella custodia del suo strumento. Johnny Depp assaggia l'arrosto di maiale e ammazza il cuoco. CERA UNA VOLTA IN MESSICO di Robert Rodriguez con Antonio Banderas, Johnny Depp, Willem Dafoe, Salma Hayek; Usa/Messico, 2003 TORINO, cinema Cineplex, Ideal, Medusa, Pathè, Reposi, Warner; MILANO, Apollo, Plinius; GENOVA, Cineplex, Universale; ROMA, Adriano, Cineland, Europa, Galaxy, Gulliver, Madison, Odeon, Pasquino (v. o.). Quirinale, Roxy, Royal, Stardust, Uci, Warner Moderno, Warner Village; NAPOLI, Abadir, Duel, La Perla, Med, Modernissimo, Warner Village PALERMO, Ariston, Astoria Torna Banderas chitarrista-pistolero COMMEDIA «Elf» per bambini FOLLETTI, gnomi, spiritelli, elfi in uno dei primi film natalizi per bambini, interpretato dal comico televisivo americano Will Ferrell dello show «Sathurday Night Live». Un orfanello si trova per caso a crescere nel laboratorio di Papà Natale al Polo Nord, ma diventato uomo risulta troppo alto e grosso per poter vivere tra gh elfi. Deve ritrovare la propria famiglia. Parte per New York, incontra fortunosamente il padre che è editore di libri per bambini, scopre un altro mondo più gelido del Polo Nord, salva il vero significato e lo spirito del Natale nella città che li ha dimenticati. Inevitabilmente melenso, il film è tuttavia aggraziato. ELF di Jon Favreau con Will Ferrell, James Caan, Mary Steenburgen; Usa, 2003 TORINO, cinema Medusa, Pathè, Warner Village MILANO, Manzoni GENOVA Cineplex, Uci ROMA Adriano, Atlantic, Cineland, Gulliver, Overlook, Stardust, Warner Village NAPOLI, Delle Palme, Duel, Felix, Med, Plaza, Warner Village