La Valle delle mummie d'oro di Claudio Laugeri

La Valle delle mummie d'oro La Valle delle mummie d'oro Oggi al Lingotto l'affascinante storia degli ultimi ritrovamenti Claudio Laugeri Lo sguardo profondo e l'assoluto dominio della cultura dell'Antico Egitto gli hanno fruttato il soprannome di «ultimo faraone». Ma il professor Zahi Hawass (segretario generale delle antichità egiziane, viceministro della Cultura e docente di Egittologia alla Pennsylvania University) è soprattutto uomo di scienza. E oggi alle 18 incanterà con racconti su mummie e piramidi il pubblico della conferenza «La sabbia svela i suoi segreti», organizzata nel Centro congressi del Lingotto a Torino. Spettatori privilegiati, dato che i cinquecento biglietti sono stati esauriti in poche ore e la sala non consente altri ingressi. La speranza per chi non ha trovato il biglietto è che qualcuno rinunci all'ultimo minuto, lasciardo libera una poltrona. Già, perché l'incontro di questa sera introduce il ciclo di nove conferenze (dal 5 dicembre all'11 giugno) chiamato proprio «Viaggiando in poltrona», ideato dall'egittologa torinese Maria Stella Mazzanti, organizzato in collaborazione con l'Associazione culturale Omnia e patrocinato da Regione, Comune e Provincia. «Questa iniziativa è il frutto di 20 anni di lavoro, tra l'Italia e l'Egitto - spiega la studiosa -. E in quel Paese ho ricevuto suggerimenti molto utili per questa iniziativa». Lo scopo dell'egittologa è di «proporre un viaggio come conoscenza, anche legato alle tradizioni folcloristiche. Spazieremo in vari settori della cultura e della storia egiziane. La collaborazione con gh enti locali, poi, ci ha consentito di rendere unici questi piccoli "viaggi in poltrona"». Così, al termine di ogni conferenza ogni spettatore riceverà un oggetto di artigianato locale, «tutti diversi fa loro». Alla conferenza stampa di presentazione deh'iniziativa, Hawass ha ribadito che «i reperti trafugati devono tornare in Egitto. Abbiamo creato un dipartimento al ministero della Cultura con questo compito. C'è una mafia che organizza questi furti di opere d'arte, con destinazione in Europa, soprattutto in Svizzera». Questa sera al Lingotto Hawass illustrerà, le ultime scoperte del suo team: dalla Valle deUe Mummie d'Qro, a Baharia, uno dei più importanti ritrovamenti degli ultimi anni in Egitto, alla cosiddetta «Tomba di Qsiride», un pozzo contenente alcuni sarcofagi vuoti a valle della piramide di Chefren, con una camera ■•orretta da colonne che era bagnata daUe acque del Nilo. Riprenderà presto, inoltre, l'esplorazione della piramide di Cheope, dopo che un robot inviato in uno dei condotti della Camera della regina ha individuato una piccola porta. Hawass è convinto che nella piramide esista una «camera segreta» ed è altrettanto certo di riuscire a trovarla. Gh egiziani voghono dare il buon esempio, e su questo Hawass gioca tutta la sua reputazione. Anche Giza avrà nuovi servizi. Sarà vietato il traffico automobilistico fra le piramidi, saranno spostate le stalle dei cammelli, ci sarà un nuovo centro di informazione, la strada girerà intomo ai tre colossi come una circonvallazione. «Trasferiremo anche il mio ufficio», sorride l'archeologo. Un progetto elaborato in collaborazione con i giapponesi sta valutando le condizioni per il recupero della seconda delle navi di Cheope: «Adesso che abbiamo il pieno controllo del nostro patrimonio dobbiamo dimostrare di saperlo sfruttare». Il sigillo sull'operazione grandi opere, il sovrintendente egiziano lo porrà con l'Oasi di Baharia, neanche 400 chilometri dal Cairo. E' l'ormai celeberrima «Valle deUe Mummie» scoperta proprio da Hawass nel 1999 con l'aiuto involontario di un asino caduto in una tomba affollatissima. «Non bisogna esporre le mummie per fare sensazione - confessa l'archeologo -. Le piacerebbe che la sua mummia fosse in un museo fra mille anni? A me no. Per questo ne abbiamo scelte cinque fra le più significative per metterle nel museo locale, che pure sarà rinnovato. Serviranno a dare l'idea». Gh antichi egizi, sussurra, devono continuare a riposare il loro sonno millenario senza essere disturbati. Le antichità egizie, invece, possono anche muoversi. A patto, però, che il viaggio sia un ritomo a casa. Soprattutto se, in un tempo anche lontano, qualcuno le ha rubate.

Persone citate: Hawass, La Valle, Maria Stella, Zahi Hawass

Luoghi citati: Cairo, Egitto, Europa, Italia, Pennsylvania, Svizzera, Torino