Alitalìa, domani voli dimezzati

Alitalìa, domani voli dimezzati CONFERMATO LO SCIOPERO GENERALE (12.30-16.30), CANCELLAT1195 COLLEGAMENTI. A TERRA IN 26 MILA Alitalìa, domani voli dimezzati Sindacati in allarme: si rischiano proteste estreme ROMA Blackout del trasporto aereo domani dalle 12,30 alle 16,30 per lo sciopero proclamato da tutti i sindacati confederali ed autonomi contro il nuovo piano industriale di Alitalia. Un'astensione, che coinvolgerà non solo il personale della compagnia di bandiera, compresi i piloti, ma anche i dipendenti delle società aeroportuali e, quindi, potrà fermare o intralciare l'attività delle altre compagnie. L'Alitalia comunica che saranno 195 i voli cancellati (109 nazionali e 86 intemazionah) e 26 mila i passeggeri coinvolti; nessun volo intercontinentale sarà soppresso, mentre i voli modificati saranno 151. E' una vertenza difficile, che rischia di inasprirsi ulteriormente: i sindacati avvertono che «di fronte alle note, enormi difficoltà ad esercitare il diritto di sciopero, è immaginabile il ricorso a qualsiasi forma di contestazione, malgrado la nostra fermissima condanna». La segnalazione di questa eventualità ha suscitato subito notevole preoccupazione e da più parti si sollecita un massiccio impegno a tutti i livelli per ricercare uno sbocco favorevole al più presto. «Siamo di fronte - sottolinea Alfonso Gianni, capogruppo di Rifondazione Comunista in commissione lavoro della Camera ad esuberi dichiarati di quasi 2800 unità, di cui 1270 sarebbero destinate ad un trasferimento esterno di servizi e funzioni, mentre per i restanti non vi sarebbe alcuna prospettiva. Noi non possiamo permettere che si perdano così tanti posti di lavoro, come se si trattasse di scorie improduttive». Attacca anche Andrea Gibelli, responsabile trasporti per la Lega Nord: «La crisi di Alitalia non va cercata nei costi del personale, ma in altre direzioni, nella errata gestione delle risorse». Ma, i vértir ci di Alitalia sono convinti di non poter cambiare rotta. «Il nuòvo piano industriale - afferma l'amministratore delegato Francesco Mengozzi - deve andare avanti per evitare scenari ancor più gravi». Quanto agli esuberi precisa: «Ci risulta che il governo stia attivamente pensando all'estensione degli ammortizzatori sociali alle aziende del trasporto aereo. Del resto, altri vettori europei hanno problemi analoghi; anzi, di maggiore rilievo. La Klm ha dichiarato 4500 esùberi, di cui 3000 entro l'anno». Però, i nove sindacati del settore non intendono mollare e, nel corso di una lunga audizione a Montecitorio, hanno sparato a zero contro il piano industriale, giudicato «assolutamente irricevibile». E' un piano, a loro avviso, «privo di rischio di impresa, ossessionato dai costi, impostato su uno strabismo: rincorrere il modello low cost senza sceglierlo e restare full service carrier senza esseme conseguente». I volumi di attività proposti (due giorni fa il direttore generale Marco Zani¬ chelli ha indicato per l'estate prossima un aumento dell'offerta sul lungo raggio del 330Zo) «sono soltanto il ripristino delle attività tagliate senza investire in nuovi mercati». I sindacati confermano, poi, l'indisponibilità a confrontarsi sul piano in sede aziendale: «Dobbiamo utilizzare la disponibilità data da Palazzo Chigi, con l'avvio del tavolo il 1" agosto scorso, per le risposte di sistema e l'esame approfondito del piano». E, qui, rilanciano alcune proposte per lo sviluppo della compagnia, puntando su leve alternative alla riduzione del costo del lavoro: oneri di servizio pubblico per la continuità territoriale, riequilibrio della catena del valore attraverso un contributo dei gestori aeroportuali e del'Enav, abbattimento dei costi dei carburanti con l'utilizzo di imprese italiane, ripartizione del traffico tra rinate e Malpensa, creazione del polo nazionale dei vettori attraverso la costituzione di una holding per recuperare «massa critica e potere negoziale» da spendere al tavolo delle alleanze. Infine, apertura di un tavolo, delegato da Palazzo Chigi, sulle tematiche del lavoro, fra cui l'estensione degli ammortizzatori sociali per l'intero settore e una clausola sociale che salvaguardi i livelli occupazionah e contrattuali nei processi di liberalizzazione in atto. [r. r.] L28M; 101/12 09/12 LE PROTESTE NEI TRASPORTI Personale alitalia 4 ore ESOCAEROPORrUALI (12,30-16,30) T.RL PERS(»ÌAItf8ÀSP0RT0 ftnpn PUBBLICO LOCALE BUK,: 40RE AEREO PERSÌlÀirEN^ ACCJjftANO ^m00-16,00) kBM^iswwaw»*»»»» . 'MORE WIARK GRUPPO FS Ì21,00 DELlMW FERROVIARIO 21,00 DEL 12/12) E MARITTJJ telile Trasporti)

Persone citate: Alfonso Gianni, Andrea Gibelli, Francesco Mengozzi, Marco Zani

Luoghi citati: Roma