Una nuova autostrada per Valori Sarà alla guida della Milano Mare

Una nuova autostrada per Valori Sarà alla guida della Milano Mare PRENDE IL POSTO DI OMBRETTA COLLI. CONTRARIO IL VOTO DALLA LEGA Una nuova autostrada per Valori Sarà alla guida della Milano Mare MILANO Al mattino sul palco dell'Unione industriali di Roma per celebrare l'assemblea generale dell'associazione; al pomeriggio eletto «a stragrande maggioranza» - malgrado la strenua opposizione della Lega Nord - presidente della Milano Mare in sostituzione della dimissionaria Ombretta CoUi. A un anno e una manciata di mesi dalla sua tempestosa uscita dal vertice di Autostrade e poche settimane dopo aver abbandonato la presidenza dell'Aiscat, Giancarlo Elia Valori rientra così in corsia di sorpasso. Una nomina annunciata, la sua, da quando la presidente forzista della Provincia ha dovuto abbandonare obtorto collo la guida della società autostradale che gestisce le tangenziali milanesi e il collegamento con Genova e si sono aperte le danze per le candidature. Uscito da Autostrade e di recente anche dalla presidenza dell'Aiscat - l'associazione dei concessionari autostradali, dove gli è subentrato il presidente della Provincia di Alessandria Fabrizio Palenzona - Valori è stato subito indicato come il candidato della stessa Colli, ma se ieri ha potuto imporsi in assemblea è soprattutto per il sostegno di Marcellino Gavio, che dopo tre anni di paziente collezione di partecipazioni più o meno marginali cedute da enti locali di ogni ordine e grado è diventato il secondo grande azionista - con più di un quarto del capitale - della Milano Mare, appena dietro la Provincia milanese. Se la nomina di Valori appare una netta affermazione di Gavio, lascia comunque molti scontenti, non solo a Milano. Nella cerchia dei Navigli - non è un mistero - il sindaco Gabriele Albertini aveva un altro candidato nella persona del direttore generale del Comune Giorgio Porta, anche Forza Italia puntava sul presidente di Mediocredito Lombardo, Mario Zanone Poma, tanto per citare due dei venti candidati che potevano avere qualche chance di vittoria. Invece Valori, con il doppio voto contràrio - in proprio e per dele¬ ga j del presidente leghista della Provincia di Como Leonardo Carioni e due astensioni, e il coro dei dissensi che si è fatto sentire prima e dopo, ma non durante, le votazioni. La nomina di EUa Valori alla presidenza detìaMilano Mare, tuonàvàf-poche? ore prima dell'elezione il segretario provinciale della Lega Nted Matteo Salvini «sarebbe un atto di autolesionismo, politico ed economico, inaccettabile». E ieri sera la decisione è stata contestata anche da esponenti di An. Al neopresidente della società, la cui nomina dovrà essere ratificata dal prossimo consiglio di amministrazione della Milano Mare, dovrebbe spettare anche una vicepresidenza nella stessa Aiscat da cui era appena uscito. E dalla nuova posizione autostradale è facile prevedere scintille in arrivo con Vito Gamberale, l'amministratore delegato di Autostrade - e protagonista di una difficilissima convivenza con lo stesso Valori negli anni passati che proprio ieri è stato riconfermato al vertice della società per il prossimo triennio. [f.man.]

Luoghi citati: Alessandria, Como, Genova, Milano, Roma