Quei 4000 scatenati «Diavoli Rossi»

Quei 4000 scatenati «Diavoli Rossi» Bardonecchia prepara una stagione invernale ricca di nuove offerte . Quei 4000 scatenati «Diavoli Rossi» Sono i tesserati dello Sci Club in 95 anni di vita Luglio 2003: un settimanale fra i più diffusi mette Bardonecchia al primo posto della classifica delle stazioni estive di villeggiatura. Davanti alla celebratissima Sestriere e ad altre località famose come Gressoney, Dobbiaco, Bormio, eccetera. Forse la classifica non è esattamente la stessa per l'inverno, ma è un fatto che l'offerta turistica della cittadina valsusina è di tutto rispetto, tanto da meritare un piazzamento di vertice anche per l'aspetto più strettamente legato allo sci. Prima fondamentale nota di merito: i trasporti. Quante altre località di sport invernali possono essere raggiunte in meno di un'ora di macchina su un'autostrada d'importanza intemazionale quindi (quasi) sempre mantenuta in ottime condizioni di percorribilità? Ma soprattutto: quali altre stazioni sciistiche sono raggiungibili in treno direttamente da una grande città come Torino (quindi dà suo aeroporto)? Poi ci sono i bardonecchiesi. Che ci mettono molto di loro. E' nato quest'anno il Comitato Bardonecchia 2007, rivolto all'organizzazione di manifestazioni di livello internazionale e composto da Comune, Colomion spa. Associazione albergatori, Associazione commercianti, scuole di sci e locali sci club. Sci, certo, ma non solo: anche cultura, gastronomia, shopping, tutto quanto può rendere più interessante e piacevole una vacanza. Tanto per rimanere legati all'attualità, è doveroso ricordare le iniziative organizzate dall'Associazione Sportiva Colomion. Un punto interrogativo, purtroppo, è doveroso per quanto riguarda l'ormai tradizionale parallelo notturno di Natale. UlO e 11 gennaio sarà la volta di due prove della Coppa Italia di snowboard, sul nuovo tracciato dihalf-pipe allestito in prospettiva olimpica a Melezet. Tutte e quattro le specialità alpine, maschili e femminei, dal 20 al 24 gennaio per i Campionati Italiani Universitari open. Supergigante femminile di Coppa Europa il 2 e 3 febbraio. Vero e proprio anticipo olimpico dal 10 al 14 marzo con le finali della Coppa del Mondo di snowboard. Novità anche per i semplici sciatori, però. Prima di tutto potenziamento dell'impianto di inrovamento artificiale e il completo rifacimento delle piste 23, 24 e 25. Skipass stagionali gratuiti, poi, per i bambini under 6 e giornalieri scontati del 50 "/o per gh under 7 (entrambi subordinati all'acquisto di uno skipass normale da parte di un genitore). Altre agevolazioni sui giornalieri sono offerte con la carta fedeltà «Club Colomion» e la «Univerki Card» riservata agli studenti universitari. Sci a Bardonecchia, però, vuol anche dire Sci Club: 95 anni di storia, più di 4 mila i ragazzi che hanno indossato il glorioso maglione dei «Diavoli Rossi», 30 gli atleti in Nazionale, innumerevoli i maestri di sci. Addirittura l'associazione sportiva non militare che più di ogni altra si è fregiata di encomi e titoli: 28 scudetti assoluti di categoria. Stella d'Oro al valore sportivo del Coni, trofeo del cinquantennale della Fisi, vittorie nelle storiche competizioni per società «Principi di Piemonte», «Nordica», «Cinzano», ((Topolino» del Pendone, «Uovo d'Oro» del Sestriere. A Bardonecchia furono organizzati, nel 1908-1909, iprimi Campionati Italiani di Ski. I trampolini di Campo Smith ospitarono, negli Anni Cinquanta, entusiasmanti gare di salto, mentre sulle piste della zona Colomion si disputavano gare di discesa e fondo al limite dell'eroismo personale. Nel '71, sotto la presidenza dell'indimenticabile dott. Ferruccio Bosticco, fumo disputati i Campionati italiani assoluti. Tutti traguardi raggiunti grazie anche alla sensibilità del Comune, che da sempre appoggia lo Sci Club Bardonecchia, della Società Colomion che gestisce gli impianti di risalita, e di quei generosi sponsor ormai indispensabili per qualsiasi società sportiva. E se sul piano sociale lo Sci Club Bardonecchia insegna ed ha insegnato a generazioni di giovani il rispetto delle regole dello sport come importante bagaglio per la loro vita umana e professionale non solo sciistica, sul piano agonistico vanta una copertura totale per arrivare a raggiungere i traguardi più prestigiosi, partendo fin dalle categorie dei più piccoli. Sulle piste messe a disposizione e tenute sempre in ottime condizioni dalla Società Colomion, i tre responsabili di categoria ottimizzano, avvalendosi della collaborazione di allenatori qualificati (come dimenticare Gino Senigagliesi, storico atleta e poi maestro bardonecchiese, campione itahano ((master» in carica di supergigante?) l'allenamento e la gestione di ogni gruppo. Lo staff tecnico è presente tutto l'anno, dagli allenamenti sciistici e atletici al sempre presente servizio di segreteria. Ma Bardonecchia non è solo sci, come si accennava. La cittadina valsusina può vantare anche un'intensa vita culturale. Il Palazzo delle Feste ospita, su iniziativa del Comune, la 7a stagione con il Teatro Stabile di Torino (30 appuntamenti fra dicembre e giugno), in collaborazione con Zelig, con il patrocinio del Comitato per i Giochi Invernali Torino 2006 e il contributo di Regione e Provincia. Ancora fra dicembre e giugno si svolgerà la 2a edizione di «Dov'è l'Elefante», rassegna intemazionale di circo contemporaneo: 7 appuntamenti con importanti compagnie provenienti da tutto il mondo fra cui spiccano i francesi della Maboul Distorsion (18,19, 20 dicembre) e il Circo Trottola che si esibirà a Pasqua a Campo Smith. Alcuni spettacoli della rassegna trasformeranno durante le Feste natalizie la vie di Bardonecchia in un enorme palcoscenico all'aperto. L'attore valsusino Marco Alotto terrà il 28 dicembre una lettura-concerto su «Lavorare stanca» di Cesare Pavese. Due spettacoli firmati Zelig, poi, il 28 febbraio e il 6 marzo. Ricchi gli appuntamenti musica11 che si terranno non solo al Palazzo delle Feste, ma anche nelle chiese di Bardonecchia. Immancabile il Concerto di Capodanno, al Palazzo delle Feste, con l'Orchestra Filarmonica di Torino che, sotto la guida del maestro Marzio Conti, quest'anno si esibirà in ((Arie rossiniane e canzoni napoletane». Senza dimenticare gh ormai tradizionali «Incontri con l'autore», le mostre (fotografie di Massimo Sebastiani e le candide sculture di «Neve d'autore»). Sei serate, infine (fra marzo e aprile), intitolate a «Lou mercr d'Oc» (i mercoledì d'Oc) saranno dedicate a «Frammenti di cultura alpina»: musica etnica, antropolgia alpina, arte sacra, luoghi e interpreti. Serate rivolte principalmente alla valorizzazione e promozione della cultura autoctona bardonecchiese di lingua occitana, nonché alla comparazione con altre culture alpine.

Persone citate: Cesare Pavese, Ferruccio Bosticco, Gino Senigagliesi, Maboul, Marco Alotto, Marzio Conti, Sebastiani