Juve, due vittorie: batte il Siena e cancella la trasferta in Turchia di Fabio Vergnano

Juve, due vittorie: batte il Siena e cancella la trasferta in Turchia NESSUN PROBLEMA IN COPPA ITALIA, CAMPO NEUTRO CONTRO IL GALATASARAY Juve, due vittorie: batte il Siena e cancella la trasferta in Turchia Fabio Vergnano inviato a SIENA Due vittorie in un giorno. La Juventus ha superato con grande sofferenza (2-1) il Siena nell'andata degli ottavi di Coppa Italia e prima di scendere in campo è passata all'incasso ricevendo dall'Uefa la conferma che martedì 2 dicembre non si giocherà a Istanbul. Una decisione molto meditata ma giusta, alla luce dei gravi fatti accaduti in Turchia. Per la società bianconera non c'è stata solo la conferma che il nigeriano Benjamin può essere la stella del futuro, ma anche la vittoria a mani basse al tavolo della diplomazia. Come previsto e auspicato dai dirigenti, che si erano fatti sentire con fermezza presso il massimo ente calcistico europeo (circostanza negata), con il Galatasaray non si giocherà in Turchia. Lo ha stabilito ieri a Bruxelles il «comitato di emergenza Uefa» che evidentemente non ha ricevuto dalle autorità turche le garanzie richieste. Alla Juve la comunicazione ufficiale è arrivata a metà pomeriggio. Oggi entro le 17 l'Uefa comunicherà la nuova sede della partita. ìion filtrano indiscrezioni, ma l'Uefa probabilmente terrà conto delle richieste del Galatasaray che avrebbe dovuto giocare in casa. Il club di Istanbul, dopo aver fatto inutili pressioni per giocare allo stadio Ataturk, ha proposto una sede tedesca in un Paese dove la colonia turca è molto vasta. In ogni caso dovrà essere uno stadio già attrezzato per la Champions League. Probabile che la scelta cada su Stoccarda. Anche se non viene trascurata l'Austria. Alla Juve hanno preso atto senza trionfalismi. Moggi ha commentato così: «Siamo soddisfatti. Non è vero che abbiamo detto no a Istanbul, ci siamo limitati a osservare che in quella città si è creata una situazione di alto rischio. L'Uefa ha agito con buon senso optando per il campo neutro. A questo punto per noi va bene qualsiasi destina¬ zione». L'Uefa ha anche spostato BesAias-Chelsea di Champions e Maccabi-Valencia per la Coppa Uefa. Sul suo sito internet ha spiegato: «E' una decisione legata ai fatti di Istanbul, presa nell'interesse dei clubs, dei giocatori, dei tifosi». NIl segretario Aigner ha confermato: «Un provvedimento non facile, ma abbiamo dovuto pensare alla sicurezza tenuto conto della vicinanza temporale con quei tragici eventi e della difficoltà di garantire la sicurezza. E' giusto spostare la partita». Anche il Siena non avrebbe voluto giocare ieri sera, ma alla fine si è piegata all'imposizione della Lega ed è uscito battuto immeritatamente, protestando aspramente con l'i .ùtro Ayroldi. Dopo Gabriele a Modena, un altro direttore di gara di scarso spessore per i bianconeri. Di certo neppure stavolta la Juve ha motivo di lamentarsi: un rigore negato ai toscani per fallo di Birindelli su D'Aversa, una trattenuta in area molto sospetta di Tudor su Ventola e il «giallo» a Ferrara per fallo da ultimo uomo. Al di là degli episodi da moviola, la Juve ha faticato troppo per superare la squadra di Papadopulo, rabberciata e stanca. Primo tempo inguardabile scandito dalla rete di Rubino al 26', nata da un'azione di Ventola che ha approfittato di un grosso errore di Pessotto, e da una parata di Chimenti su Menegazzo che ha evitato un gol sicuro. Fragile il centrocampo della Juve, inquietante la difesa. Alla fine Lippi arrabbiato: «Abbiamo sbagliato tutto nel primo tempo, l'approccio è stato disastroso». Dopo una prova così cade la teoria ùppiana, ovvero non sono più tutti uguali come dice il tecnico. Nella ripresa fuori Fresi, dentro Appiah. Siena alla bombola d'ossigeno, la Juve ha reagito, ha pareggiato con Zalayeta complice una papera del portiere Fortin e dopo la sostituzi jne di Maresca (uscito imbestialito e redarguito da lippi) con Conte, è entrato il match-winner Benjamin. Il ragazzo che ha già segnato lOretinella Primavera ha ricevuto da Zalayeta e ha insaccato sul filo del fuorigioco. (4-4-2) Fortin 4,5; Cirillo 6 (23' st Mignani 5,5), Cufrè 5,5 Argiili 5, Bonomi 6; Lazetic 6 (9' st Guigou 5,5), Cucciari 6, Menegazzo 6, D'Aversa 6,5; Ventola 6 (15'st Fio 6), Rubinosi. Ali.: Papadopulo 6. msm (4-3-3) Chimenti 6; Birindelli 6, Ferrara 5, Tudor 5,5, Pessotto 5; Maresca 5,5 (23' st Conte 6), Fresi 5,5(VstAppiah6), Davids 6; Olivera 6 (13' st Benjamin 6,5), Miccoli 6, Zalayeta 6,5. Ali.: Lippi 6. Arbitro: Ayroldi 5. Reti: pt 26' Rubino; st 28' Zalayeta, 37' Benjamin. Ammoniti: Ventola, Ferrara, Appiah. Spettatori: 9389 paganti, incasso di 200.000 6. Onwuachi Benjamin, match-winner