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Il duello d'inverno è Juve-Roma MESE DECISIVO NELLA CORSA-SCUDETTO. PER I BIANCONERI DOPPIO RISCHIO INTER E LAZIO, IL MILAN PUÒ' PAGARE LA SFIDA INTERCONTINENTALE Il duello d'inverno è Juve-Roma Calendario più agevole, Capello medita l'aggancio Marco Ansaldo TORINO La Roma in testa al campionato per Natale è una soluzione credibile, con il calendario che fa sorridere Totti più delle barzellette raccolte nel suo libro. L'alternativa è che la Juve nel frattempo abbia definitivamente chiuso il cerchio delle pretendenti allo scudetto, spazzando via le ultime ambizioni dell'Inter e della Lazio. H prossimo sarà un meBe-jmportantissimo. Gh scenari stìrio ridotti.'Wive e Roma si candidano come leader prima della sosta. Il Milan infatti sarà più concentrato sulla Champions League e soprattutto sulla Coppa Intercontinentale in Giappone contro il Boca Juniors: giocherà una partita di campionato in meno delle altre (quella contro il Siena, recupero al 28 gennaio), insomma per Ancelotti la testa tornerà allo scudetto solo nel 2004 che comincerà proprio con RomaMilan. E' in preventivo che accumuli un distacco contenuto. La Roma invece ha un buon percorso. Avversarie soft: Lecce, Modena, Empoli più il Chiavo in trasferta ma a Verona hanno già vinto tutte le «grandi». Il resto delle forze andrà suddiviso tra la Coppa Uefa (una partita a Spalato) e la Coppa Italia che notoriamente non frega niente a nessuno, la giocano le terze linee. C'è aria di «en plein». Dodici punti sono alla portata dei giallorossi. «Anche perché - spiega Renzo Ulivieri - quest'anno non c'è partita tra le grandi e le provinciah; ima volta potevi sperare di trovarle stanche, adesso con il turnover sono sempre fresche e concentrate. C'era chi vinceva gli scontri diretti ma perdeva il campionato per i punti preziosi lasciati alle piccole: questo scudetto invece si vince soltanto con gh scontri diretti, Juve, Roma e Milan non lasciano briciole nel piatto». Dunque i bianconeri hanno una situazione più delicata. Non hanno preoccupazioni in Champions League però affrontano Inter e Lazio. «Sarà un test decisivo per l'Inter, perché se perde si nega le ultime possibilità di rientrare nel giro come quarta forza. Alla Lazio credo meno, non ha l'organico in grado di reggere quantitativ-amente su tut' ' i fronti», sostiene Ulivieri. E' possibile l'aggancio in testa. Lo prevede Zibì Boniek, ex juventino e romanista, «sebbene non conti nulla quanto succede a Natale, i giochi si compiranno più avanti. Due punti sono pochi. In teoria il calendario agevola la Roma che gioca benissimo, è più brillante e ha i ricambi giusti per mantenere questo passo fino in fondo. La Juve è cattiva, concreta, si è rinforzata con gli uomini che le servivano. Ha la mentalità giusta. Non ha importanza che sia stata spietata con le piccole e abbia perso gh unici punti proprio con Roma e Milan: è la squadra che non va mai in difficoltà. Penso che per lo scudetto siamo tornati allo scontro tra loro due, con il Milan a un passetto di distanza». «La Roma si diverte e si vede, è molto diversa dal gruppo che l'anno scorso pareva un'armata senz'anima. - dice Ulivieri - E' più forte dell'anno dell'ultimo scudetto, ha più equilibrio. Chivu e Mancini hanno potenziato la difesa, Zebina è maturato, Totti è più pericoloso in zona gol. La cosa interessante in questa lotta a tre per lo scudetto è che ciascuna la combatte con armi diverse e con un modulo originale : la Juve verticalizza ed è quadrata, la Roma ha la potenza e l'estro, il Milan prosegue in un progetto brasihano, insohto da noi. Scambia molto la palla, non cerca i lanci lunghi. Il dominio assoluto deUe «grandi» si spiega anche con il fatto che hanno immesso più attaccanti e tengono le difese bloccate. La Juve manda avanti Zambrotta, la Roma Mancini però tre difensori non si sganciano mai, nel Milan addirittura quattro. E quando riesci a sorprenderle sbilanciate?». A proposito di sorpjese, nessuno immaginava un ritmo così alto. «Il nostro è eccezionale - ammette Lippi - ma pure quello di Roma e Milan è straordinario. Se l'avessimo tenuto l'anno scorso, con le altre che si rubavano punti avremmo preso subito un vantaggio abissale». «Oggi il solco è tra le prime tre e le altre - osserva Boniek -, Il campionato si è diviso in quattro o cinque blocchi, ciascuno con un obiettivo, ma non è detto che sarà noioso. La lotta per lo scudetto sarà intensissima, la mia sensazione è che saranno le polemiche a rovinare tutto. Si era detto che i dirigenti avrebbero dovuto smetterla di seminare sospetti sugli arbitri, invece dopo tre mesi siamo al punto di prima: non voglio difendere la Juve però l'errore di Gabriele a Modena è stato strumentalizzato. Tutto è successo perché Trezeguet ha segnato ma se avesse sbagliato, l'arbitro avesse fatto ribattere la punizione dal punto esatto e Del Piero avesse segnato, cosa sarebbe successo? Di sicuro sarebbero esplose le stesse polemiche». L'ex Boniek: «Lippi ha più concretezza, i giochi si faranno dopo» Ulivieri: «Le provinciali ormai non contano nulla» Francesco Totti, 27 anni, quattro gol in campionato: l'ultimo al Bologna Andriy Shevchenko, 27 anni, capocannoniere in campionato con dieci reti PavelNedved, 31 anni, tre gol quest'anno, è il trascinatore della Juventus COSI' FINO A NATALE W ROMA punti 24 n^ MILAN Oggi SIENA Coppa Italia Sabato INTER Campionato iartedì 2/12 GALATASARAY Champions League Sabato 6/12 LAZIO Campionato Mercoledì 10/12 0LYMPIAK0S Champions League Domenica 14/12 PARMA Campionato Giovedì 18/12- SIENA Coppa Italia Domenica 21/12 LECCE Campionato IN NERETTO TUTTE LE PARTITE IN TRASFERTA Hj prdiovedi HAJDUK 5PALATO Coppa Uefa Domenica LECCE Campionato Giovecl14/12 PALERMO Coppa Italia Domenica 7/12 CHIEVO Campionato Domenica 14/12 MGDENA Campionato Mercoledi 17/12 : PALERMO Coppa Itelia Sabato20/12 EMPOLI Campionato domani AJAX Champions League ^"^■romenica MODENA Campionato ^rcoieclì3Z12 SAMPDORIA. 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