Una pista sinti per la rapina al «blindato» di Angelo Conti

Una pista sinti per la rapina al «blindato» IL COLPO DI SABATO SERA HA FRUTTATO OLTRE 900 MILA EURO Una pista sinti per la rapina al «blindato» La gang che ha assaltato il furgone Mondialpol ha le ore contate Angelo Conti Novecentocinquantamila euro in banconote di medio e piccolo taglio, ordinate nelle cosiddette «boggette», cioè i contenitori metallici a prova di fuoco (ma non di bandito) riempiti dai vari supermercati. Un bottino facile da occultare, da rimettere in circolazione, da spendere. Ma la gang che, sabato notte sull'ex statale 460, fra Lombardore e Bosconero, ba assaltato un furgone portavalori della Mondialpol, potrebbe avere le ore contate. I carabinieri del Reparto Operativo e del Reparto Territoriale non forniscono dettagli investigativi, limitandosi a sottolineare di avere ascoltato molti testi: nessuna dichiarazione di essere vicini alla meta, ma quanto basta a far rilevare un certo ottimismo. La pista prioritaria è quella dei sinti piemontesi: gh unici a poter disporre di bande numerose, dotate di armi pesanti ed a conoscere a fondo la zona. Anche la sfrontatezza dell'azione, condotta di fronte a decine di automobilisti che transitavano lungo l'adiacente statale è tipica di questi nomadi-giostrai, abituati ad operare senza troppe coperture, puntando sulla rapidità e sull'effetto sorpresa. Un modo di operare che ricorda due analoghi colpi, messi a segno recentemente a Settimo e nei Chierese. Le altre piste sono considerate meno attendibili, compresa quella dell'impresa di un commando di terroristi a caccia di un robusto «finanziamento» per altre attività. I carabinieri sottolineano comunque che nell'azione «qualcuno ha rischiato di essere ucciso»: i 28 colpi esplosi dai Kalashnikov erano tutti ad altezza d'uomo. Se, per qualsiasi ragione, il vetro blindato che proteggeva gh agenti Mondialpol fosse andato subito in frantumi, per loro ci sarebbe stato poco da fare. Le condizioni delle due guardie giurate rimaste lievemente ferite sono invece più che buone: si tratta, in entrambi i casi, di lesioni bevi che non hanno richiesto ricovero. Hanno così potuto anche loro raccontare, sino ai dettagh, l'azione alla quale hanno preso parte cinque mezzi: il camion che ha colpito il furgone portavalori (che era stato rubato ad Ivrea appena tre ore prima dell'assalto); la 156 grigici che lo aveva affianca¬ to e superato poco prima, rallentandone la corsa; una Peugeot 206 bianca; ima Audi Station Wagon grigia; una Fiat Uno grigia. All'azione avrebbero partecipato direttamente 9 persone: l'autista del camion, più 2 persone su ognuna delle auto. E' inoltre più che plausibile che abbiano operato almeno altre due auto, a sorvegliare a monte ed a valle quel tratto di strada durante il colpo. E' difficile che una gang così addestrata abbia utilizzato cellulari, ma è più probabile che abbia fatto uso di walkie-talkie. Tutto il traffico telefonico, generato in quel tratto della 460 prima, durante e dopo l'assalto, è al vaglio degli inquirenti. Eventuali testimoni, che non fossero stati ancora ascoltati, sono pregati di contattare il 112. Si cercano anche analogie con altri assalti in cui è stata usata una tecnica particolare per aprire, come una scatola di sardine, il portellone posteriore del furgone. Sarebbe stata usata non la classica fiamma ossidrica, ma una non comune lancia termica in grado di compiere quel «lavoro» in appena tre minuti. Sulla rapina interviene il Sindacato autonomo vigilanza privata e investigatori privati (Savip): «Ci chiediamo perché il furgone non era scortato, se aveva un sistema di "macchiat.ura" delle banconote e chi ha autorizzato il trasporto fuori dall'orario consentito», ha dichiarato il segretario nazionale Vincenzo del Vicario. Il Savip sollecita anche le forze dell'ordine a diffondere le norme sul trasporto valori affinché possano vigilare sulla regolarità del servizio e sulla sicurezza delle guardie giurate. Decine di automobilisti, sabato sera, sl sono trovati la strada bloccata dai rapinatori fra Bosconero e Lombardore

Persone citate: Di Sabato, Mila Euro, Vincenzo Del Vicario

Luoghi citati: Bosconero, Ivrea, Lombardore