«Commando» assalta furgone portavalori

«Commando» assalta furgone portavalori RAPINA IERI SERA TRA BOSCONERO E LOMBARDORE: IL «BLINDATO» DELLA MONDIALPOL TRASPORTAVA L'INCASSO DI 18 SUPERMERCATI DELLA ZONA «Commando» assalta furgone portavalori Ferite due guardie, bottino ingente Spettacolare rapina ieri sera a un furgone Mondiaìpol carico di sacchi di denaro, gli incassi di 18 supermercati del Canavese. I banditi sono fuggiti con quasi un milione di euro dopo aver esploso centinaia di colpi contro le quattro guardie giurate che sono miracolosamente sopravvisute. E' accaduto poco dopo le 22,30, sull'ex statale 460, tra Bosconero e Lombardore. Piove, il furgone della Mondiaìpol ha finito il giro che compie ogni sera per ritirare gli incassi dei supermercati, toma a Torino. Nel cassone 18 sacchi pieni di denaro, devono essere depositati, come sempre, in un forziere. Traffico scarso. Una 156 supera il mezzo corazzato e riduce la velocità rallentandolo. Da un distributore esce un camion, affianca il furgone, lo sperona. L'urto è violento, l'autista Pierangelo Giachino sterza, cerca di accelerare, finisce con le ruote sul ciglio erboso, è obbligato a fermarsi mentre il camion, dopo aver ancora centrato la fiancata del furgone, quasi si ribalta nel fossato. Giachino e i colleghi Giuseppe Aimonino, Umberto Di Russo e Paolo Brancati hanno appena il tempo di realizzare quanto sta accadendo: la 156 e altre due auto, mia Peugeot e una Audi, hanno inchiodato, stanno scendendo uomini. Due, tre, cinque. Impugnano mitra, raffiche crivellano la porta e il finestrino blindato dalla parte del conducente. Ancora spari, i banditi esploderanno centinaia di colpi per impedire che dall'interno del furgone rispondano al fuoco. La blindatura resiste anche se il cristallo è mandato in frantumi dall'ennesima raffica. Asseragliati nel furgone, le guardie giurate danno l'allarme via radio e riescono a sparare, una nuova tempesta di piombo li investe, dall'esterno affiancano il «lavoro» del mitra alcune pistole e una pallottola ferisce alla mano Aimonino. Agli automobilisti che stanno sopraggiungendo si presenta una scena da film: agitarsi di ombre mascherate e armate attorno al furgone con il muso ammaccato e la fiancata sinistra ridotta a un colabrodo: due ombre spianano le pistole, costringono le macchine a fermarsi mentre due compari aggredi¬ scono il portellone posteriore del mezzo Mondiaìpol con la fiamma ossidrica: praticano un buco sufficiente a infilarsi nel cassone, razziano più sacchi possono. Un complice che impugna uno scanner per ascoltare le comunicazioni dei carabinieri e della polizia urla «Via, via, stanno arrivando», i rapinatori salgono sulle auto e scompaiono nella pioggia mentre lontano ululano le sirene della squadra antirapine della Questura al comando di Luigi Mitola e delle «Gazzelle» dei carabinieri, , -corre anche il colonnello Filippo Ricciarelli. Aimonino e Giachino, ferito alla testa nell'urto con il camion, sono condotti all'ospedale di Cuorgné; scatta la caccia, che non darà risultati, alla banda che è riuscita ad arraffare 14 dei 18 sacchi gonfi di euro. Un camion sperona il mezzo blindato, gli agenti cercano di reagire al fuoco, ma la banda riesce a fuggire con il denaro I banditi con la fiamma ossidrica hanno praticato un buco nel portellone del furgone per razziare i sacchi con il denaro

Persone citate: Aimonino, Filippo Ricciarelli, Giachino, Giuseppe Aimonino, Luigi Mitola, Paolo Brancati, Pierangelo Giachino, Umberto Di Russo

Luoghi citati: Bosconero, Lombardore, Torino