Ghigo ha deciso: D'Ambrosio resta al suo posto di Maurizio Tropeano

Ghigo ha deciso: D'Ambrosio resta al suo posto IL GOVERNATORE SULL'AEREO CHE LO RIPORTAVA A TORINO DA PECHINO: NON POSSO FARE ALTRIMENTI Ghigo ha deciso: D'Ambrosio resta al suo posto Il rimpasto di giunta si limiterà alla sostituzione dell'assessore Brigandì Maurizio Tropeano «Non ci saranno rimpasti, a parte una piccola redistribuzione delle deleghe. Ci sarà solo la sostituzione di Matteo Brigandì con Gipo Farassino. Ho già parlato con lui. Ha le idee chiare per quanto riguarda la valorizzazione della cultura piemontese. Certo, resta ancora da perfezionare la delega all'identità piemontese». Enzo Ghigo, presidente della Regione, sull'aereo che lo porta indietro dal viaggio istituzionale in Cina, delinea le mosse che lo porteranno in tempi brevi alla formazione del nuovo esecutivo subalpino. E l'assessore alla Sanità? «Antonio D'Ambrosio resta al suo posto. Non posso fare altrimenti», precisa il Governatore. Ghigo non dice di più anche se quando verrà ufficiahzzata la nuova redistribuzione delle competenze tra gh assessori sarà palese il ridimensionamento dei poteri di D'Ambrosio. Il Governatore ha fatto una scelta di realpolitik diplomatica che cerca di soddisfare da ima parte la richiesta di Forza Italia di sostituire l'assessore alla Sanità e la posizione di Alleanza nazionale, il partito dell'assessore, che subordinava la rimozione di D'Ambrosio ad un più ampio rimpasto della Giunta con il sacrificio di un esponente di Forza Italia. Una soluzione quest'ultima che avrebbe comportato non poche tensioni all'interno degli azzurri e anche tra le forze della Odi. Il depotenziamento di D'Ambrosio avverrebbe in tre tappe. La prima: il controllo di gestione sulle spese di Asl e Aso passerebbe all'assessore al Bilancio, Gilberto Pichetto. La seconda: Mariangela Cotto, titolare dell'Assistenza, diventerebbe il responsabile unico della partita legata ai Livelli Essenziah di Assistenza. La terza; l'agenzia regionale della Sanità tornerebbe sotto la responsabilità diretta dello stesso Governatore. Gambiera anche il presidente dell'Ars: Sergio Morgagni dovrebbe infatti prendere il posto del compianto Alessandro Bertinaria aha direzione generale del San Luigi. La delega alla Formazione professionale dovrebbe passare a Roberto Vaghe del gruppo dei Federalisti coUegatoadAn. Tutto risolto, allora? No. Per posare le ultime tessere di questo mosaico restano da risolvere alcune tensioni all'interno della Lega Nord. Vediamo. Da Milano, il segretario amministrativo del carroccio, Maurizio Balocchi, ha condizionato il via libera a Farassino al pagamento degh arretrati che lo chansonnier dovrebbe dare al partito. Gipo, però, sostiene di aver finanziato il movimento piemontese. Se ne parlerà domani nel corso del comitato federale. La questione, poi, sarà affrontata mercoledì nella riunione dei vertici piemontesi del Carroccio. Il giorno prima, infine, approderà in Consiglio regionale, la richiesta del gruppo regionale leghista per l'istituzione di una commissione d'inchiesta sui ri¬ sarcimenti alle imprese bi-alluvionate. Proprio il rimborso per falsi danni subito da un'azienda è stato la causa deh'arresto e delle successive dimissioni da assessore di Matteo Brigandì. Il capogruppo Tino Rossi, ripete: «Gh alleati della Casa delle Libertà devono convincersi non solo della validità dello strumento ma anche della nostra detenninazione politica ad ottenerlo». Poi aggiunge: «Se non arriva il via libera allora non passerà nessun altro provvedimento». A comphcare il caso è arrivata la presa di posizione di quattro funzionari dell'Ufficio Alluvione che in una lettera inviata ad alcuni assessori annunciano la volontà di «adire le vie legali per tutelare la propria onorabilità» nel caso fosse istituita una commissione d'inchiesta. Che fare, allora? Gh alleati, i capigruppo Valerio Cattaneo (Forza Italia), Marco Botta (An) e Antonello Angeleri (Udc), hanno avanzato una controproposta: ima commissione amministrativa intema della Giunta regionale che verifichi la correttezza delle procedure. Togliere l'incarico della Sanità all'esponente di An avrebbe comportato un valzer di poltrone molto complicato Il presidente della Regione Enzo Ghigo insieme all'assessore alla Sanità Antonio D'Ambrosio

Luoghi citati: Cina, Pechino, Torino