All'insegna del cavolo verza di Mauro Saroglia

All'insegna del cavolo verza MONTALTO All'insegna del cavolo verza Per tre giorni, da venerdì 211 gastronomia tipica tra mostre, teatro, bande musicali e tanto folclore SE lo coccolano, a Montalto, il cavolo verza: una produzione che, fino a pochi anni fa, pareva destinata a scomparire, ma che ora, grazie all'intensa opera di supporto pensata dall'amministrazione comunale, ha ripreso vigore ed è divenuta elemento qualificante del paese. A fine novembre, da otto anni, si celebra, per tre giorni (da venerdì 21 a domenica 23 ) la Sagra del Cavolo Verza, inserita dalla Regione Piemonte tra le mostre mercato regionali. Vediamo in breve le principali proposte del programma. Venerdì 21, all'anfiteatro, si inaugurano le mostre: quella di pittura, con le opere del concorso interregionale Comune di Montalto Dora; quella del fotografo Giovanni Torra, dal titolo «L'albero della memoria»; la rassegna «Parole di natura», allestita dalle librerie Ferraro e Garda di Ivrea; e la mostra del Gruppo Mineralogico Valchiusella. Alle 20,30, al Palasagra allestito al parco della Resistenza (può contenere fino a 700 persone), ha inizio la grande serata della bagna cauda: «grande» non è aggettivo sprecato, dal momento che Montalto detiene il record, iscritto ufficialmente nel Guinness dei Primati, per la più grande bagna cauda del mondo Sabato 22 si apre, alle ore 9,30 a palazzo municipale, con un convegno su «La nuova legge regionale per la classificazione dei Comuni turistici: im'opportunità per l'economia del Canavese». Alle 14,30, in piazza del Municipio, sono esposte le migliori produzioni di cavolo verza del 2003, e alle 16, in Comune, viene ufficializzato l'accogbmento dell'ortaggio locale nel Paniere dei Prodotti Tipici della provincia di Torino. La sera di sabato vede realizzarsi il momento più atteso: la «Notte delle Lanterne», edizione numero due. Si tratta di ima rappresentazione della civiltà contadina canavesana, affidata ai grup- pi di figuranti di undici paesi della zona (oltre a Montalto, fuori concorso), por un totale di oltre 800 persone: una giuria vagherà la sfilata e premierà il gruppo migliore. Per rendere ancor più suggestivo l'evento, si è deciso di condire il tutto con ima colonna sonora adeguata: dieci «quintet», formazione tipica composta dagli ottoni delle bande musicali della zona; così tipica, che la musica dei «quintet» è stata definita, con espressione davvero felice, «il blues della gente del Canavese». I musici suoneranno dai balconi di dieci abitazioni affacciate sul percorso della sfilata, lungo un chilometro e mezzo. Domenica 23, l'ultimo atto: alle ore 7,30 apre i battenti la grande fiera, con le oltre 300 bancarelle di piccolo antiquariato del Mercatino sotto il Castello, gli stand delle specialità gastronomiche piemontesi e valdostane, i banchi dell'artigianato e quelli delle diverse tipologie commerciali. Nel pomeriggio musica e folclore, e alle 18 le premiazioni dei concorsi. Da non trascurare, infine, le diverse offerte gastronomiche del sabato e della domenica, al Palasagra, come nella piazzetta del Monastero. Mauro Saroglia Un'immagine della passata edizione

Persone citate: Ferraro, Giovanni Torra, Montalto

Luoghi citati: Comune Di Montalto Dora, Ivrea, Piemonte, Torino