«Il fuggiasco» Quale giustizia

«Il fuggiasco» Quale giustizia DRAMMATICO «Il fuggiasco» Quale giustizia NEL 1976 a Padova Massimo Carlotto, diciottenne militante di Lotta Continua, venne accusato di un omicidio su cui doveva soltanto testimoniare. Nel 1993 venne graziato dal presidente della Repubblica Scalfaro. Nei 17 anni intercorsi tra le due date, subì 11 processi equivalenti a 96 chili di documenti giudiziari; passò 6 anni in carcere; per 5 anni fu esule e fuggiasco a Parigi, a Barcellona, a Città del Messico. Adesso ha 47 anni, vive a Cagliari. Nel 1996, sostenuto da Grazia Cherchi, ha pubblicato «Il fuggiasco» (da cui il film è tratto) per la casa editrice e/o presso cui sono poi usciti altri sei suoi romanzi vincitori di premi, tradotti in diversi Paesi. Una vicenda terribile in cui si mescolano pregiudizio politico e disfunzione colpevole di una giustizia capace di massima inefficienza e di massima indifferenza verso gli esseri umani. Il regista Andrea Manni, romano, 45 anni, ha raccontato la storia con sobrietà, serietà e passione, muovendosi con sciolta sicurezza nelle metropoli all' estero, scegliendo molto bene il protagonista Daniele Liotti finalmente in grado di dimostrare le proprie qualità e anche gli altri interpreti: Roberto Citran, Francesca De Sapio, Alessandro Benvenuti. IL FUGGIASCO di Andrea Manni con Daniele Liotti, Joaquim De Almeida, Claudia Colli, Alessandro Benvenuti; Italia, 2003 TORINO, cinema Romano MILANO, Nuovo Orchidea ROMA, Intrastevere, Mignon, Quattro Fontane NAPOLI, Filangieri PALERMO, Royal