Metrò, ultima fermata a Rosta di Emanuela Minucci

Metrò, ultima fermata a Rosta L'ASSESSORE REGIONALE CASONI VUOLE STRINGERE I TEMPI PER FINANZIARE L'ULTERIORE TRATTA DA COLLEGNO Metrò, ultima fermata a Rosta Ma la Provincia awerte: tracciato a rischio alluvione Emanuela Minucci La Regione è disposta a investire da un minimo di 72 milioni a un massimo di 125 per il futuro tratto Collegno-Rosta della metropolitana di Torino. A precisarlo ieri l'assessore regionale ai Trasporti, William Casoni, incontrando i rappresentanti della Provincia e dei Comuni di Torino (presente l'assessore ai Trasporti maria Grazia Sestero), Collegno, Rivoli e Rosta, della società Gtt (c'era l'amministratore delegato Guiati) e i progettisti dell'opera. Il costo complessivo del prolungamento è di 803 milioni, di cui il 600Zo potrà essere finanziato con i fondi della Legge Obiettivo. Il restante 40 dovrà essere coperto dagli enti locali ed, eventualmente, dai privati. «Il Comune di Torino - ha commentato Casoni - ha confermato la disponibilità a stanziare 50 milioni, Rivoli 30 milioni. Collegno dai 15 ai 20, Rosta 500 mila euro, la Provincia di Torino 2,5 milioni». Casoni ha poi invitato la Provincia a rivedere il suo impegno finanziario, in vista della scadenza - a fine anno - per la firma del protocollo d'intesa per accedere al finanziamento del governo. «La Provincia - ha aggiunto Casoni - deve fare una riflessione, piuttosto-dica che non è interessata. In questo caso la Regione stanzierà un contributo minimo. Non dimentichiamo che, se si decide di proseguire, tutti dobbiamo fare uno sforzo perché altrimenti l'operazione perde di valore e rischia di naufragare». Già nei prossimi giorni sarà chiamata a scendere in campo anche la FinPiemonte, accompagnata da consulenti finanziari, che incontreranno gli ammini¬ stratori per approfondire la situazione. E passiamo alla Provincia. Va ricordato, infatti, che la prima a far tornare d'attualità il problema del prolungamento della linea del metrò fino a Rosta è stata proprio la presidente Presso, qualche settimana fa, in occasione dell'anniversario dell'alluvione. Durante la serata al Sermig che ricordava il dramma dell'esondazione della Dora la Presso ha fatto presente che proprio nel tratto in cui si sarebbe voluto costruire il prolungamento della linea del metrò, si doveva - e si poteva solo lì - intervenire ner rendere inoffensivo il fiume. «In primo luogo hanno osservato gli assessori Campia (Trasporti) e Rivalla (Pianificazione territoriale) che sono intervenuti anche in rappresentanza della presidente - vanno affrontati i problemi del bacino della Dora. Secondo i nostri studi idraulici, i punti interessati sono parte di una zona di alta fragilità idrogeologica. Il Comune di Rosta contesta i nostri dati: siamo disponibili a confrontare i nostri elementi con i loro». E ancora; «Secondariamente abbiamo assicurato che saranno approfonditi gli aspetti legati al contributo finanziario della Pro- vincia che andranno messi in relazione con le caratteristiche funzionali del tracciato, con la presenza di collegamenti ferro- viari e con la qualità delle ope- re». Hanno concluso, i due espo- nenti di Palazzo Cisterna: «Quali- tà che avrà un rilievo cruciale soprattutto sulla localizzazione e sulle caratteristiche dell'impor- tantissimo polo di interscambio fra la nuova linea metropolita- na, il sistema ferroviario attuale (destinato ad un ruolo fondamen- tale dopo la costruzione della Torino-Lione) e il sistema auto- stradale». Il costo complessivo del prolungamento della linea di metropolitana è di 803 milioni, di cui il 600Zo potrà essere finanziato coni fondi della Legge Obiettivo Il restante quaranta per cento dovrà essere coperto dagli enti locali ed, eventualmente, dai privati

Persone citate: Campia, Casoni, Guiati, William Casoni