Polemiche i I il le ore passate in coda di Nadia Bergamini

Polemiche i I il le ore passate in coda UN TAMPONAMENTO A CATENA HA BLOCCATO PER ORE L'ACCESSO ALL'AEROPORTO, INTASATE LE VIE LATERALI Polemiche i I il le ore passate in coda Sotto accusa il traffico sulla superstrada Torino-Caselle Nadia Bergamini CASELLE Se si fosse trattato della prova generale per le olimpiadi invernali del 2006, la viabilità per l'aeroporto «Sandro Pertini» di Caselle, avrebbe sicuramente ottenuto una sonora bocciatura. Domenica sera gli automobilisti che, per loro sfortuna, si sono trovati a transitare sulla direttissima, infatti, hanno vissuto una vera e propria odissea: prima in coda per ore, poi evacuati sulla provinciale per Leinì, intasata all'inverosimile fino oltre alle 21. E chi doveva immettersi sulla ex statale 460 o peggio recarsi all'aeroporto, magari pressato dal tempo per l'imminente partenza del volo, non ha avuto altra scelta se non quella di armarsi di tanta, forse troppa pazienza, ed attendere in coda. Aprovocare il gigantesco ingorgo, un tamponamento a catena che ha coinvolto 11 mezzi causando code intenninabìli, almeno otto chilometri e poi l'uscita obbligatoria allo svincolo BorgaroMappano. Inutile dire che a quel punto il lungo ed ininterrotto serpentone di auto, praticamente dalla frazione a Leinì, si è riversato sulla provinciale. Ore di code interminabili aggravate per chi doveva raggiungere l'aeroporto dall' assoluta mancanza di segnaletica. «E' una vergogna - ha sbottato più d'uno - e questa dovrebbe essere la strada che porta all'aeroporto delle olimpiadi. Bella figura faremo. Appena succede qualcosa sulla superstrada il traffico va in tilt. Quando ci saranno flussi maggiori di auto e magari incidenti come questo sarà il collasso allora?». Come se non bastasse chi per sventura è stato dirot¬ tato sulle vie di comunicazioni laterali e doveva raggiungere il «Pertini» si è trovato completamente allo sbando per l'assoluta assenza di segnaletica stradale che indicasse proprio lo scalo. Insomma, percorsi alternativi e informazioni zero. Una coppia di tedeschi in partenza da Caselle non ha nascosto il proprio sbigottimento. «Siamo usciti dalla strada dove c'era l'incidente - hanno ripetuto - ed ora non sappiamo più quale via seguire, dove dobbiamo andare e visto il caos credo che non ce la faremo ad imbarcarci». A provocare l'incidente, intorno alle 18, un automobilista di Lombardore, Mario M., 34 anni, in stato di ubriachezza che avrebbe visto la deviazione per la ex statale 460 in ritardo, tagliando la strada di netto ad un'altra vettura. La perdita di olio sulla carreggiata, forse già nei giorni precedenti da parte di un mezzo pesante, e la pioggia che aveva già reso viscido il tracciato, hanno poi trasformato l'asfalto in un pista di pattinaggio provocando il mega tamponamento che ha coinvolto undici vetture e causato sei feriti lievi, tuttimedicati all'ospedale di Ciriè e subito dimessi. La polizia stradale di Chivasso, intervenuta sul luogo non ha potuto far altro, che bloccare 0 transito per poter procedere ai rilievi. A Mario M. è stato naturalmente sequestrato 0 mezzo e gli sono stati tolti 10 punti dalla patente per guida in stato di ebbrezza. H transito è poi ripreso regolarmente in tarda serata ma le polemiche non si smorzano e in molti, soprattutto chi nella zona vive e lavora, invocano provvedimenti per una strada più sicura.

Persone citate: Catena, Mario M., Pertini, Sandro Pertini

Luoghi citati: Chivasso, Lombardore, Torino