La Sardegna prenota un rally-show di Cristiano Chiavegato

La Sardegna prenota un rally-show PRESENTATA LA NUOVA GARA DEL MONDIALE: GRANDE ATTENZIONE VERRÀ DEDICATA ALLA SICUREZZA La Sardegna prenota un rally-show Cancellato il Sanremo, la prova iridata trasloca in Gallura Cristiano Chiavegato PORTO CERVO n Mondiale rally è sbarcato in Sardegna. Dopo trent'anni di storia gloriosa e indimenticabile con il «Sanremo», la gara iridata si è spostata sull'isola. In programma dal 1" al 3 ottobre del prossimo anno, sarà la tredicesima prova del campionato, che comprenderà 16 corse spaziando da Montecarlo al Messico (una delle due new entry con il Giappone), dalla Turchia all'Argentina, per concludersi a metà novembre in Australia. Molte dunque le novità: un calendario più denso, nuove collocazioni e un regolamento ancora da definire con alcune diverse opzioni sul Diano del format. Una piccola rivouzione, voluta da Max Mosley, tesa secondo il presidente della FIA a rilanciare la specialità. Proprio sulla base di questi intendimenti TACI e la Csai, che gestiscono l'evento in Italia, hanno dovuto cedere alle pressioni di Mosley che chiedeva una gara su terra battuta. Il dirigente inglese a dire il vero - pare abbia dato un colpo al cerchio e imo alla botte. Avrebbe detto agli organizzatori di Sanremo che era l'autorità sportiva italiana a volere lo spostamento, mentre dall'altra parte aveva minacciato di non concedere l'autorizzazione se si fosse gareggiato su strade asfaltate. Poiché di terra praticabile alle spalle di Sanremo non ce n'è più, bisognava trovare un collocazione valida e risponden¬ te alle nuove esigenze. Sono state trovate con tantissima disponibilità in Sardegna e precisamente in Gallura, dove già si svolge il Rally della Costa Smeralda. Ma una cosa è ima gara a livello europeo, un'altra una prova del Mondiale. Così Gino Macaluso, presidente della Csai, ha dovuto fare i miracoli per trovare tutti gh ingre¬ dienti necessari per salvare il Rally d'Italia. La risposta più pronta, positiva e appassionata è arrivata dalla Sardegna dove si è mobilitata un'organizzazione efficace (quella che già gestisce il GP di Cagliari di F3000), l'Europe Team Sardinia guidato da Pasquale Lattuneddu, che nell'automobilismo ha poco da imparare essendo in effetti il braccio destro di Bemie Ecclestone. Sono intervenuti anche sponsor locah in grado di garantire il supporto finanziario, come la Supermag, emergente industria che produce un nuovo rivoluzionario sistema di costruzioni magnetiche, la Starwood Hotels, Meridiana, Enti regionali, provinciali e comunali. Il tracciato, benché non ancora definito, sarà fra i più spettacolari; l'accoglienza e l'interesse ai massimi livelli. Dovrebbe ruotare comunque fra Tempio Pausania, Arzachena, Olbia e Porto Cervo. La prima preoccupazione degh organizzatori, visti anche i gravi e luttuosi avvenimenti di queste ultime ore nei rally, riguarderà la sicurezza. «Cercheremo - ha detto Lattuneddu - di essere ferrei, nel limite delle nostre umane possibili- tà, con il pubblico che dovrà restare sempre fuori dalle zone ritenute a rischio». «Abbiamo un grande contenitore - ha aggiunto Macaluso - che è rappresentato da questi luoghi incantevoli -. Speriamo di riempirlo con uno spettacolo degno, visto che le auto e la guida sono in un certo senso anche un'espressione artistica». L'impressione è che ai piloti la nuova collocazione sia piaciuta molto. Ieri primi test tenuti su un tracciato di 2,9 km a Liscia Ruia dove si sono esibiti Harry Rovampera (Peugeot 206), Mikko Hirvonen (Ford Focus), Paolo Andreucci (Subaru Impresa) e Alan Scorcioni (Fiat Punto Abarth). Inutile due è che è piaciuto a tutti. Cordoni, con Luca Tabaton e Alessandro Bettega (due figli d'arte) sono fra i giovani itahani più promettenti. L'anno prossimo dovrebbero essere fra i protagonisti nel Rally d'Italia per il Mondiale Junior. Chissà che per loro non possa essere un trampolino di lancio per battersi in futuro con i grandi campioni. La Subaru Impreza guidata da Paolo Andreucci nello sterrato di Liscia Ruja, in Costa Smeralda