Ciampi ad Annan: rafforzare il ruolo deirOnu di Paolo Passarini

Ciampi ad Annan: rafforzare il ruolo deirOnu Ciampi ad Annan: rafforzare il ruolo deirOnu New York, messa in memoria dei nostri caduti nella chiesa della comunità italiana Paolo Passarini inviato a NEW YORK «E' necessario agire con prontezza perchè il tempo si è fatto breve», ha dichiarato ieri sera Carlo Azelio Ciampi prima uscendo dalla casa di Kofi Annan e poco prima }d imbarcarsi nel viaggio di ritomo. ((Anche gh Stati Uniti - ha sottolineato il Presidente - hanno maturato la convinzione che sia importante dare un sostegno immediato alla risoluzione 1511». E Annan, salutando il grande amico Ciampi, si è detto convinto che (d'attuale situazione non è nell'interesse di nessuno». L'accelerazione della transizione in Iraq ha anche degh aspetti preoccupanti. Solo ieri mattina alle 10 e 30 ora locale, dopo la visita di Carlo Azelio Ciampi a «Ground zero», il suo staff è stato in grado di confermare un nuovo appuntamento del presidente della repubblica con il Segretario generale dell'Onu nella sua abitazione privata nel pomeriggio. Annan, che era ritornato ieri sera dalla Bolivia, aveva una sua agenda personale per la domenica, ma ha acconsentito comunque al desiderio di Ciampi, che voleva vederlo prima di rientrare anticipatamente in Italia. La scelta dell'abitazione privata di Annan è stata resa necessaria anche dal fatto che la domenica il palazzo dell'Onu è chiuso. E' stato un incontro tra due persone che concordano sui principali temi del momento, incentrato sul problema del nuovo ruolo che verrà ad assumere l'Onu in Iraq durante il passaggio dei poteri. Prima dell'incontro, emozionato di fronte alla spianata di «Ground zero» e «molto toccato» per il regalo di un casco da parte dei mitici •pompieri di New York, Ciampi aveva indicato piuttosto chiaramente come avrebbe impostato il colloquio con il Segretario generale: «Conto di parlare con lui sulla scia delle cose che già avete sentito a Washington, su quello che deve essere un impegno sempre maggiore della comunità intemazionale per portare avanti l'opera di ricostruzione istituzionale e materiale in Iraq e come poterla svolgere meglio con l'impegno nostro e quello delle Nazioni Unite», Proprio ieri, sul ((New York Times», era uscito, a questo riguardo, un articolo piuttosto preoccupante. Annan ha espresso pieno e caloroso apprezzamento per la decisione americana di accelerare la transizione in Iraq. «Verrebbe la tentazione - ha confidato al quotidiano newyorkese un funzionario Onu - di sfregarsi le mani e dire: "Te l'avevamo detto, Mister Bush". Ma...». Ma il problema è che adesso tutta la grana rischia di finire sul tavolo delle Nazioni Unite, che, dalla strage al quartier generale di Baghdad, avevano praticamente sgombrato l'Iraq. Poiché Annan è contrario a istituire in Iraq una specie di protettorato Onu, come nel Timor delTEst o in Kosovo, il passaggio dei poteri deve necessariamente avere successo, e in fretta. Il dilemma nasce qui: l'Onu deve tomare in Iraq in maggiori forze per facilitare la normalizzazione, ma non vuole farlo se non sono prima garantite sufficienti condizioni di sicurezza per il suo personale. Così il desiderato disimpe- gno degh americani rischia di diventare un incubo. Ciampi ha affrontato questo tema delicato: «Il punto è come si pensa concretamente di operare per realizzare quanto stabilito dalla risoluzione 1511 dell'Onu, con la sua scadenza al 15 dicembre. Il Goveming Council deve presentare il suo progetto. Dobbiamo valutare il suo contenuto e i modi in cui organizzarci tutti meglio per la sua attuazione...bisogna arrivare a creare quell'amministrazione civile irachena, che naturalmente non può che essere provvisoria, procedere a libere elezioni, creare nuove istituzioni democratiche in Iraq». Dopo la visita a «Ground zero», Ciampi ha partecipato a tma messa in memoria dei caduti di Nassyria nella chiesa frequentata dalla comunità italiana di Manhattan. Pranzo al Waldorf Astoria, il veloce thè da Kofi Annan, e poi di corsa verso l'aereo presidenziale per il ritomo in Italia, imum [il Ciampi a Ground Zero riceve il casco dei Vigili del Fuoco a ricordo dell'avvenimento