Caino va in paradiso e Dio torna in terra

Caino va in paradiso e Dio torna in terra Uiy LIBRO Ai GIORNO Caino va in paradiso e Dio torna in terra Osvaldo Guerrieri CATTURATE Dio! Seppellitelo, annullatelo. Vedete? E' fragile e impotente. Il suo mondo d'amore intralcia il trionfo definitivo di Caino. Viva l'odio! Possiamo sintetizzare cosi un passaggio risolutore di Ritorno, la favola teatrale in tre giornate che Michele Ferriera compose e pubblicò nel 1998 nei «Quaderni» del Festival Novecento di Palermo. Il testo esce adesso nella collana rossa di Sellerio e ci trascina in una sorta di «day after» inzuppato nel diluvio di un mondo sconvolto. Vediamo un fiume, e sul fiume una zattera. A bordo ci sono una donna e un uomo. La donna è supina, l'uomo siede su uno scanno. Forse, così assorto, cerca di stabilire e mantenere la rotta. Chi sono? Dove vanno? E perché, sulla sponda intravista a fatica, c'è una folla che corre e urla? Nonostante la premessa, l'ampio d-amma di Perriera non è un esempio di neo catastrofismo. E', l tri al contrario, una avola teologica che ha il suo perno nel conflitto ra bene e male. E poiché la favola vive di segni forti, è Dossibilo tirare in jallo l'imprendibie, e cioè Dio, gli angeli, la folla dei dannati, la donna elevata a figura primordiale: un' Eva che, invece di entrare nel peccato, ne esce, riscopre Dio e se ne innamora in virtù della sua infinita solitudine. E' lei che viaggia suha zattera con Dio. Morta da poco, e perciò ancora cari- ca di nostalgie e di carnalità, è lei che cerca di raggiungere col suo traghettatore la valle del paradiso. Ma la zattera è assediata dai dannati, che catturano Dio con la complicità degli angeli, meditano di seppellirlo dentro un sarcofago di specchi in cui la divinità potrà soltanto contemplare se stessa. Con questa sconfitta, il bene perderà la sua ultima partita. A meno che... E' qui che interviene la donna. E' qui che scatta la riscossa degli umili e dei vili. In loro nome. Dio lascia il paradiso ai dannati e sceglie per sé la terra, si rimette sulla strada del figlio, recupera il sogno originario di un paradiso oltre il paradiso. Testo complesso, irto di paradossi teologici e di dialettica speculativa che, nella terza giomata, s'impenna nello scontro ingaggiato in nome dell'immoralità codificata in dodici nuovi comandamenti. Perriera domina la materia con abilità, sa persino alleggerirla con guizzi d'umorismo, e ci consegna un atto di fiducia nella parola che non fugge dinanzi ai temi scoscesi, anzi s'immerge con gioiosa complessità nei rovelli più drammatici del nostro vivere (il cinismo, il denaro, il potere fondato sulla truffa) proiettandoli nel mito. MicfielcB Kirorno •tlilntc ftlfcm» Michele Perriera Ritorno Sellerio editore 173 pagine, 10 euro

Persone citate: Michele Ferriera, Michele Perriera, Osvaldo Guerrieri, Perriera, Ritorno, Sellerio

Luoghi citati: Palermo