IL DOLORE SILENZIOSO di Francesco La Licata
IL DOLORE SILENZIOSO IL DOLORE SILENZIOSO Francesco La Licata SPESSO il dolore silenzioso è capace di colpire le coscienze, più del pianto disperato. E ci si commuove alla vista di padri, madri, fratelli, semplici amici che in piedi versano lacrime mute. Tutti avvertiamo 0 guanto di ferro che contorce le loro budella, basta soffermarsi sulle mani che stringono i fazzoletti umidi o sui ragazzi in attesa di poter depositare un fiore sulle salme dei loro cari. Mai prima d'ora l'aeroporto di Ciampino era stato teatro di tanto dolore. Lo testimonia la massiccia presenza istituzionale, la mobilitazione dei comandi, i picchetti, i diciotto furgoni che accolgono le bare avvolte nel tricolore. Un momento che non varca la soglia della retorica perché è proprio il silenzio a parlare per tutti. Non parlano i rappresentanti delle istituzioni, spogli dell'aura del potere, addirittura confusi tra la piccola folla di familiari dolenti. I motori del «C-130» sembrano anch'essi obbedire alla consegna della discrezione. Dura un attimo il «presentaarmi» che introduce la richiesta di «onore ai caduti» e le note della tromba sono un pugno allo stomaco. Composto il corteo dietro alle bare «segnate» da un nome scritto su un semphce foglietto bianco, quasi in contrasto con la sacralità della bandiera. Fa male pensare a quei figli perduti. Al dolore di Margherita Coletta che aveva già pianto per il figlioletto portato via dalla leucemia. E si recrimina per la fine - che il gioco del destino fa apparire più ingiusta - di quanti erano già praticamente al termine della ferma e proprio oggi sarebbero tornati ai loro affetti. Affiorano i nomi del carabiniere di Asti Giovanni Cavallaro, il generoso «Serpico» che liberò Patrizia Tacchella, e del palermitano Mimmo Intravaia. La figlia del militare di Monreale segnava sul calendario il tempo che ancora la separava dal padre, il giorao dell'attentato aveva scritto: 72 ore. Ora aspetta con un fiore tra le mani.
Persone citate: Giovanni Cavallaro, Margherita Coletta, Mimmo Intravaia, Patrizia Tacchella, Serpico
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