E più pericolosa una discarica di rifiuti

E più pericolosa una discarica di rifiuti IL FISICO : LE PAURE DI DISASTRI ATOMICI 0 CONTAMINAZIONI AMBIENTALI SONO IMMOTIVATE E più pericolosa una discarica di rifiuti Tullio Regge IL governo Berlusconi ha deciso: le scorie nucleari italiane saranno depositate in un «cimitero» in Basilicata, nelle miniere di salgemma di Scanzano Jonico, provincia di Matera. Le proteste delle associazioni ambientaliste e degli enti locali sono state immediate e prevedibili in base al copione americano del «not in my backyard» ( non nel mio cortile). In parte le loro ragioni sono comprensibili: un deposito di scorie nucleari non incoraggia di certo il turismo e porta una cattiva nomea alla cittadina. Il problema degli amministratori locali è squisitamente politico e non tocca a me risolverlo. Ritengo invece utile portare a conoscenza del pubblico i dati tecnici relativi allo smaltimento. Al momento le scorie occupano circa 27 mila metri cubi, oltre alle scorie ci sono anche 285 tonnellate di combustibile irraggiato. Si devono aggiungere rifiuti vetrificati che rientrerano da Sellafield per un totale di circa 4,5 milioni di terabecquerel. La quasi totalità dell'attività è dovuta al combustible irraggiato. I rifiuti liquidi ad alta attività da vetrificare ammontano a poco più di 100 metri cubi custoditi quasi tutti a Saluggia. La maggior parte del volume (75 per cento) è dovuta a rifiuti a bassa e media attività. L'attuale sistemazione non è ottimale, la custodia dei rifiuti liquidi è sempre la più rischiosa. Il sito di Saluggia è ben protetto e in ogni caso solo una violentissima esplosione potrebbe spargere cene- ri nucleari nell'ambiente. La prassi prevede la vetrificazione o ceramizzazione dei rifiuti in una matrice altamente insolubile, e la custodia in un bunker altamente protetto in zona geologicamente adatta. A questo- scopo ci sono tre possibilità. Il granito sarebbe adatto allo scopo ma solo se compatto e non fratturato, in ogni caso è scomodo da perfo- rare. L'argilla è comoda da perforare e blocca la diffusione del cesio radioattivo prodotto dalla fissione. Il salgemma ha un comportamento plastico e tende a sigillare eventuali fratture e, fatto molto importante, se esiste vuol dire che non vi è circolazione d'acqua. La scelta di Scanzano Jonico è dovuta proprio alla presenza delle miniere di salgemma. Il fatto che a 250 metri di distanza ci siano insediamenti turistici non è significativo per quanto riguarda la sicurezza, lo è solo dal punto di vista delle relazioni pubbliche e del turismo. Un deposito di rifiuti nucleari non è un impianto attivo in cui avvengono reazioni nucleari ma una custodia ben sigillata e protetta di scorie che si spengono lentamente. Nessun terremoto può provocare danni nel sottosuolo tali da spargere elementi radioattivi nell'ambiente. L'identificazione del sito non è un'idea balzana di un pobtico ma deriva da studi seri condotti da molti anni, per i quali c'è una ricca esperienza e molti precedenti. Le proteste degli amministratori locali sono frutto di demago¬ gia e catastrofismo. Un deposito di rifiuti radioattivi è molto, ma molto, preferibile a uno di rifiuti solidi urbani. Quanto si afferma in materia d'aumento di tumori in prossimità degli impianti nucleari, è frutto di dichiarazioni avventate e non fondate su basi scientifiche che, invece, dimostrano l'assenza di effetti nocivi. L'attività dei prodotti di fissione si dimezza in circa trent'anni, e fra un paio di secob i prodotti di fissione saranno radioattivi quanto una lastra di granito. Un'attività molto più lunga sarà quella dell'uranio e del plutonio che decadono più lentamente. Rendiamoci tuttavia conto che l'acqua del mare contiene alcuni mg di uranio per metrocubo, eppure ci facciamo il bagno da sempre, e senza danni. «II salgemma tende a sigillare eventuali fratture e impedisce per sua natura la circolazione dell'acqua» «Un deposito di questo tipo è preferibile a uno di immondizia Il rischio di tumori non ha basi scientifiche»

Persone citate: Berlusconi, Tullio Regge

Luoghi citati: Basilicata, Matera, Saluggia, Scanzano Jonico