«Solo una parata di regime»

«Solo una parata di regime» CASARiNI SUL LUTTO PER GLI ITALIANI IN IRAQ «Solo una parata di regime» m PARIGI, Luca Casarlni contro tutti: al Forum Sociale Europeo di Parigi, il leader dei Disobbedienti spara a zero sulla missione italiana in Iraq, sui carabinieri, sul governo e rifiuta anche parole di cordoglio e pietà umana per i caduti. Sentimenti di dolore, pur nell'opposizione all'intervento, arrivano invece da altri due partecipanti al Forum, Don Luigi Ciotti e José Bove. Dopo avere analizzato e discusso le modalità di lotta del movimento. Luca Casarini ha affrontato il tema dei carabinieri caduti In Iraq. Ed è stato durissimo. «La tragedia in Iraq - ha esordito - è cominciata quando un'amministrazione fascista come quella americana ha deciso di sganciare tonnellate di bombe e il popolo iracheno è stato massacrato in nome di interessi capitalistici. Il fatto di pensare che truppe di carabinieri da guerra che abbiamo conosciuto anche a Genova come quelle del "Tuscania" e dei gruppi specializzati della "Msu" fossero inviate in Iraq a fare la pace e non la guerra è una cosa ipocrita e lì c'è una guerriglia che risponde». «Non sono andati a portare la pace - continua -. Quanto succede è frutto di una decisione lucida dei governo italiano che ha deciso di fare carne da cannone, come si diceva una volta, di un po' di persone, lo credo che questa parata di regime in cui tutti si straccano le vesti sia tutta una fesseria». E ancora: «Non voglio ricadere nel rituale macabro della pietà. Migliaia di persone muoiono per la guerra, l'umana pietà va ai poveri indifesi che subiscono le politiche assurde di chi manda i soldati». [Ansa]

Persone citate: Don Luigi Ciotti, José Bove, Luca Casarini, Luca Casarlni

Luoghi citati: Genova, Iraq, Parigi, Tuscania