Re Auto, arrivano i primi rimborsi

Re Auto, arrivano i primi rimborsi Re Auto, arrivano i primi rimborsi indagine di Bankitalia e Antitrust su carte di credito e investimenti ROMA Sono state accolte per la prima volta due richieste di risarcimento delle polizze Re auto dopo la conversione in legge del decreto frena-ricorsi che obbliga i giudici di pace a emettere sentenza secondo diritto. A pronunciarsi a favore di una automobilista pugliese è stato il giudice di Pace di Lecce, che ha disposto il rimborso del 2007o dei premi pagati per l'asaicurazione. A dame notizia è l'Intesa dei consumatori, secondo la quale, le decisioni del giudice «riaprono la strada dei ricorsi anche dopo il vergognoso decreto salva-compagnie». Dopo la sentenza dell'Antitrust contro il cartello anticoncorrenza sull'Rc Auto praticato dal 1995 al 2000 dalle imprese assicuratrici, ricordano i consumatori, «milioni di automobilisti avevano rivendicato la restituzione del 200Zo delle polizze pagate in quegli anni, e a migliaia stavano arrivando le sentenze favorevoli dei Giudici di pace di tutta Italia. Poi arrivò il decreto governativo del salvacocompagnie che rese più complicati i ricorsi». In una delle due sentenze emesse a Lecce, il giudice Cosimo Rochira stabilisce infatti che Fondiaria Sai risarcisca all'automobilista che ha presentato ricorso il 1907o della somma versata negli anni del cartello tra assicurazioni. «La compagnia convenuta, aderendo al Cartello, alterando il gioco della concorrenza, - si legge nella sentenza - ha determinato un aumento di circa il 200Zo dei costi totali dei premi assicurativi incas¬ sati dall'impresa, procurando alla stessa un ingiusto profitto, e per l'effetto arrecando all'attrice un ingiusto danno. Ne deriva alla luce di quanto sopra il diritto dell'attrice al risarcimento del danno». Calcolato nel 260,72 euro. Intanto ieri l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e la Banca d'Italia, ciascuna con proprio provvedimento, hanno deliberato l'avvio di un'istruttoria nei confronti dell'Associazione Bancaria Italiana sulle condizioni generali di contratto per l'utilizzo della carta di credito e per i servizi d'investimento. I due schemi contrattuali disciplinano le condizioni applicabili nei rapporti bancacliente, con riferimento ai servizi riconducibili ai settori del risparmio gestito, dell'intermediazione in strumenti finanziari e degli strumenti di pagamento. Il contenuto di alcune condizioni può presentare «aspetti lesivi della concorrenza, data l'uniformità di elementi essenziali dei contratti». [r.m.] Nonostante il decreto «salvacompagnie» il tribunale di Lecce condanna a restituire il 20o7o dei premi

Persone citate: Cosimo Rochira

Luoghi citati: Italia, Lecce, Roma