Ogm e sementi sterili, i Terminator terrestri

Ogm e sementi sterili, i Terminator terrestri LEGGERE DI GUSTO Ogm e sementi sterili, i Terminator terrestri Nicola Ferrerò USCITO in Italia per i tipi della Bollati Boringhieri La guerra al vivente. Organismi geneticamente modificati e altre mistificazioni scientifiche è un interessante volume curato da Jean-Pierre Berlan che raccoglie i contributi dello stesso Berlan (direttore di ricerca presso l'Institut National de la Recherche Agronomique - Inra - di Montpellier), di Michel Hansen, direttore scientifico presso il Consumer Policy Institute di New York, di Paul Lannoye, presidente del gruppo dei Verdi al Parlamento europeo, di Suzanne Pons, biologa, e di Gilles Eric Séralini, membro della Commission du Genie Biologique e del Comité Provisoire de Riovigilance. Il tema è quello degli ogm in agricoltura, ma non solo. Il primo capitolo traccia in maniera molto esauriente un excursus storico che, partendo dai primi selezionatori di sementi inglesi di metà Ottocento, arriva alle tecnologie Terminator di Monsanto: è una storia di mistificazioni Dseudoscientifiche, di brevetti sul vivente (che ha a spiacevole abitudine di riprodursi: la semente sterile - Terminator, appunto - nasce proprio per cancellare definitivamente questo "inconveniente") e di giganteschi interessi economici. Gli altri capitoli affrontano i diversi problemi legati agli organismi geneticamente modificati; sperimentazione, inquinamento genetico, parzialità delle commissioni governative deputate alla regolamentazione della materia, problemi per la salute pubblica nonché alcuni cenni di legislazione europea. Un libro scritto in un linguaggio accessibile che si fa apprezzare per la scorrevolezza e per le riflessioni che sa stimolare nel lettore. LA GUERRA AL VIVENTE. Organismi geneticamente modificati e altre mistificazioni scientifiche A cura di Jean-Pierre Berlan, Bollati Boringhieri, pp 138, e 12,39

Persone citate: Gilles Eric Séralini, Jean-pierre Berlan, Michel Hansen, Paul Lannoye, Suzanne Pons

Luoghi citati: Italia, New York