Vieri resta il punto di riferimento in attacco di M. Ans.

Vieri resta il punto di riferimento in attacco LE PAGELLE Vieri resta il punto di riferimento in attacco Perrotta e Zanetti lavorano per quattro, in retrovia si salva soltanto Cannavaro dall'inviato a VARSAVIA TOLDO 5,5. Due gol a freddo e non solo per il termometro vicino allo zero. Forse non è colpevole, di certo non confeziona miracoli al rientro come titolare dopo cinque mesi. PANUCCI 5,5. Abbiamo visto di molto meglio (dal 10' st Grosso 5,5: ingresso in tono minore per il perugino). NESTA 5,5. Pure lui sta sotto ilsuo abituale rendimento milanista, battuto persino sullo stacco da Rasiak. CANNAVARO 6. Regge benino in una difesa svagata (dal 1' st Materazzi 6: tanto per non sba¬ gliare rimedia un'ammonizione abbattendo l'avversario che gli sfugge, tuttavia se la cava fino all'infortunio finale; dal 46' st Ferrari sv). PANCARO 5,5.1 polacchi lo attaccano molto all'inizio del primo tempo. Non brilla, come peraltro aveva già fatto domenica scorso a Parma (dal l'st Oddo 6: difende discretamente e ogni tanto accelera in appoggio al centrocampo). PERROTTA 6.5. A parte l'immobilità sul secondo gol polacco, si batte con generosità. Lui e Cristiano Zanetti non hanno copertura dagli attaccanti, non h inno sicurezza dalla difesa. Insom¬ ma fanno un lavoro quadruplo. ZANETTI 6,5. Come Perrotta non si smarrisce in un gran lavoro. MARCHIONNI 5. Sperava in ben altro debutto ma la partita non lo aiuta certo: finisce che fa il centrocampista con poche libertà. E' a disagio ma forse non gli si poteva chiedere di più (dal 10' st Gattuso 6: entra per rimpolpare il centrocampo). CASSANO 7. Il Predestinato gioca da punta, spesso più avanzato di Vieri, non sappiamo se per ordine del Trap o per l'istinto fanciullesco: sta di fatto che il modulo dei tre dietro a un centravanti perde subito la fisionomia. Non aiuta il centrocam¬ po, in copertura si sacrifica meno di Totti, anzi non ci pensa proprio. Ma sul lancio di Marchionni, toccato da Vieri, ha il guizzo giusto e il tocco morbido per festeggiare col gol la sua «prima» in azzurro. Potrebbe raddoppiare su un'azione analoga, Klos punisce in recupero la sua esitazione nel calciare. La classe tracima alla fine del primo tempo: controllo e lancio a occhi chiusi per Vieri che spreca. Nella ripresa gioca dietro alle punte, cerca assist e ne trova pochi (dal 38' st Bazzani sv: giusto per poter dire che c'era anche lui). DI VAIO 5. La disposizione tatti- ca iniziale è simile alla Juve, gli interpreti no. Infatti gioca a schiuma frenata, non può gettarsi in sgroppate che lascerebbero altri vuoti in mezzo al campo. Neppure da punta, nella ripresa, riesce a decollare come sempre gli riesce in bianconero (dal 17' st Miccoli 5,5: ha subito la palla del pareggio e la batte male. Non raddrizza le cose, ne acchiappa poche. Da rivedere in un'Italia più logica). VIERI 6. Il giudizio è controverso jerche da uno come lui aspetti Den altro che un assist e un paio di incursioni. Però giocava con una compagnia quasi sconosciuta, un attacco assemblato tanto per provare, una giostra con tanti cavallini nuovi. Almeno ci mette il peso e, vicino a Cassano, non si irrigidisce nel voler essere a tutti i costi la prima punta, così diventa punto di riferimento e aiuto per il compagno all'esordio. [m. ans.]

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