If il migliora i conti Tornano i profitti di Gianluigi Gabetti

If il migliora i conti Tornano i profitti IL CDA APPROVA IL BILANCIO DELTERZO TRIMESTRE If il migliora i conti Tornano i profitti TORINO Migliorano i conti dell'Ifil, la finanziaria operativa del gruppo Agnelli. Il terzo trimestre si è chiuso con un utile netto consolidato di 25 milioni di euro (era negativo per 53 milioni nello stesso periodo del 2002) e la capogruppo prevede un risultato positivo per l'esercizio 2003. I dati, approvati ieri dal consiglio di amministrazione, confermano gli obiettivi indicati all'assemblea degli azionisti che in aprile ha dato il via libera al riassetto della finanziaria e di tutta la scuderia a monte del gruppo Fiat dove Ifil ha assunto il ruolo di società operativa mentre Ifi si concentra sull'attività di pura holding finanziaria. In particolare, la previsione di utile per la capogruppo rende realistico l'auspicio di tornare al dividendo il prossimo anno come aveva espresso ai soci il presidente Gianluigi Gabetti nel corso dell'ultima riunione. Intanto, migliora anche la posizione finanziaria netta: al 30 settembre 2003 risulta negativa per 464,5 milioni, mentre era negativa di 484,4 milioni al 31 dicembre 2002. Un passo avanti che conferma l'impegno a chiudere il bilancio di quest'anno, con una robusta riduzione dell'indebitamento. Si stanno dunque aprendo le porte per un ritorno sul mercato alla selettiva ricerca di partecipazioni e investimenti redditizi. Nei primi nove mesi il risultato netto consolidato è ancora negativo di 20 milioni (era positivo di 6 milioni di euro nello stesso periodo del 2002) a causa della riduzione delle quote di competenza Ifil nei risultati delle partecipate, compensate solo in parte dalla plusvalenza generata dalla vendita del 25 per cento di Sifalberghi al gruppo Accor. Il patrimonio netto del gruppo al 30 settembre ammonta a 4.111,9 milioni, in crescita rispetto ai 2.708,1 milioni di fine 2002, soprattutto a segui- Gianluigi GabettProsegue ldell'indebi«Gli sforzi daranno i pimportantsegnali di rgià nel 20 i, presidente Ifil a riduzione tamento per Fiat primi ipresa 03» to dell'aumento di capitale a pagamento effettuato in luglio a sostegno di Fiat Auto e del precedente aumento di capitale riservato a Ifi a fronte del conferimento da parte di quest'ultima delle partecipazioni in Fiat, Sanpaolo Imi, Juventus e Soiem. Due operazioni che hanno fatto sentire il loro peso ma che hanno messo anche le basi per dare quella forza finanziaria indispensabile al Lingotto per intraprendere la strada del rilancio e del rinnovamento. Percorso che, come confermano anche i dati di bilancio, ha imboccato la direzione giusta. Adesso, incassati i buoni numeri sulle ordinazioni e sulle vendite dei nuovi modelli, e il miglioramento dei conti, «diventerà - come hanno ripetuto negli ultimi giorni i vertici del gruppo torinese - «decisivo il quarto trimestre». Per l'esercizio 2003 il risultato consolidato del gruppo sarà ancora influenzato «dall'incertezza della congiuntura economica in cui hanno dovuto operare le principali partecipate per almeno buona parte dell'anno - è il commento diffuso dalla società al termine della riunione del consiglio di amministrazione - e dai risultati del gruppo Fiat, per il quale il 2003, come previsto, rappresenta un anno di transizione difficile e impegnativo». Dalla Finaziaria fanno notare poi che «L'equilibrato portafoglio delle partecipazioni di Ifil - per circa un terzo concentrato sul settore automotive e per circa due terzi diversificato in altre attività - e gli sforzi messi in atto per il rilancio di Fiat costituiscono valide premesse per una ripresa del Gruppo che nel 2003 potrà verosimilmente manifestare i primi importanti segnali». Piazza Affari non ha però reagito ai dati positivi e il titolo chiude a 2,388 euro con una flessione dell'I,560Zo, mentre le risparmio hanno chiuso a -1.59 per cento. Più contenuto il calo di Ifi privilegio che ha terminato le contrattazioni a 6,514 euro (-0,33 per cento), [r. e. s.] Prosegue la riduzione dell'indebitamento «Gli sforzi per Fiat daranno i primi importanti segnali di ripresa già nel 2003» Gianluigi Gabetti, presidente Ifil

Persone citate: Gianluigi Gabetti

Luoghi citati: Torino