Delitto di Firenze c'è il Dna del killer

Delitto di Firenze c'è il Dna del killer L'ASSASSINO FERITO DALLA DONNA CHE SI DIFENDEVA i Delitto di Firenze c'è il Dna del killer Francesco Matteini corrispondente da FIRENZE C'è un identikit dell'assassino che sabato mattina ha sgolato Rossana D'Aniello, bancaria di 46 anni, nella sua abitazione. Non è ancora un volto e, tanto meno, un nome. È il Dna ricavato dalle copiose tracce di sangue che l'omicida, probabilmente ferito dalla donna in un disperato tentativo di difesa, ha lasciato sui muri e sul pavimento dell'appartamento. L'individuazione del Dna ha reso più sereno anche il sostituto procuratore Pietro Suchan che coordina le indagini: «Sono più ottimista, abbiamo l'identikit genetico dell'autore o degli autori dell'omicidio». Una frase sibillina che lancia una nuova inquientante ipotesi: chi ha ucciso Rossana con una violenta coltellata alla gola che non le ha lasciato scampo, forse non era solo. Certo la presenza di più persone cancellerebbe sia la tesi dello spasimante respinto, che quella del maniaco che spia la sua vittima, la segue, ne studia le abitudini e, infine, preso da un raptus di follia, la uccide. Ma il magistrato è andato oltre, nell'insinuare nuovi scenari per il delitto: «Siamo sicuri - si è chiesto rivolto ai cronisti - che chi ha ucciso volesse colpire proprio lei?». Ora, se si escludono le figlie (due ragazzine di 16 e 12 anni), si deve dedurre che il possibile obiettivo potesse essere il marito. Paolo Botteri, titolare di una delle più note farmacie del centro. Possibile che Rossana sia stata vittima di una terribile vendetta il cui movente è ancora da determinare? Certo è che, come afferma lo stesso magistrato, «un rapporto in senso lato fra l'assassino e la famiglia doveva esserci», A portare gli inquirenti verso questa convinzione è stato l'esame dei tabulati telefonici. Risulta che nei giorni e nelle ore precedenti al delitto c'è stato un traffico di telefonate da alcune cabine pubbliche, la cui ubicazione non è stata precisata, sia verso il cellulare della donna sia verso il telefono dell'appartamento. Una telefonata è addirittura arrivata alle 4 di notte. Un orario che Suchan ha definito «non usualo». Così il puzzle investigativo ri¬ parte dal primo dato certo, cioè il Dna dell'assassino, per cercare gli altri tasselli. Intanto si stanno esaminando i 60 oggetti sequestrati all'interno dell'appartamento, insieme coi vestiti sporchi di sangue che il marito della donna non ha riconosciuti per suoi (quindi l'assassino si è cambiato prima di fuggire). Gli inquirenti stanno anche esaminando i filmati registrati dalle telecamere installate in via della Scala (la strada è sul retro della Scuola sottufficiali dei carabinieri): potrebbero aver registrato qualche movimento sospetto sabato mattina. Le impronte digitali: sembra appurato che l'assassino indossasse un paio di guanti ma preso dall'agitazione, dopo essere stato ferito, potrebbe aver commesso un errore. LOTTO CONCORSO N. 91 MERCOLEDI' 12 NOVEMBRE 2003 Bari 18 88 70 80 77 Cagliari 17 74 60 70 22 Firenze 29 36 17 73 71 Genova 89 9 83 90 34 Milano 82 26 8 68 74 Napoli 55 56 81 68 54 Palermo 32 70 54 58 15 Roma 79 30 21 59 17 Torino 7 2 64 52 29 Venezia 55 52 5 85 17SUPEREIUALOTTO18-29-32-55-79-82 Numero jolly 52 Montepreml € 5.721.809,53 Nessun 6 Jackpot € 1.144.361,89 Nessun 5 + 1 Jackpot € 2.497.980,03 Punt! € Ai 16 5 71.522,62 Al 2887 4 500,37 Agli 84.806 3 13,49 Il funerale di Rossana D'Aniello Secondo gli inquirenti il criminale che ha sgozzato la bancaria potrebbe aver avuto alcuni complici

Persone citate: Francesco Matteini, Paolo Botteri, Pietro Suchan, Rossana D'aniello, Suchan