Referendum anticaccia No al ricorso

Referendum anticaccia No al ricorso LO HA DECISO ILTAR Referendum anticaccia No al ricorso Il Tar del Piemonte ha bocciato il ricorso sul referendum anticaccia, ma gli animalisti non si arrendono. Così si sono espressi ieri i rappresentanti del centro sinistra protagonisti dei 12 mesi di confronto da cui è scaturita la legge regionale sulla caccia, che sarà adottata in Piemonte dopo l'approvazione del Consiglio regionale. Radicali, Verdi, esponenti di Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, Riformatori e Ds, esponenti della Lega Anti Caccia (Lac) e del Comitato promotore del referendum, hanno spiegato che il Tar ha ritenuto inammissibile il ricorso contro il decreto dell'ottobre 2002 del presidente della Regione Enzo Ghigo che annullava la procedura referendaria. La questione, ha annunciato l'avvocato che ha presentato il ricorso, Giuseppe Gallenca, «sarà portata davanti al Consiglio di Stato». Il referendum anticaccia è stato chiesto nel 1987. In Piemonte il voto era stato bloccato con una legge sulla caccia approvata poco prima di andare alle urne.

Persone citate: Anti, Enzo Ghigo, Giuseppe Gallenca, Verdi

Luoghi citati: Piemonte