Centinaia dì arresti in tutto l'lraq

Centinaia dì arresti in tutto l'lraq Centinaia dì arresti in tutto l'lraq «Sono guerriglieri, preparavano agguati contro le forze alleate» BAGHDAD Un altro militare Usa della prima divisione corazzata è morto e un suo commilitone è rimasto ferito sabato notte, quando un ordigno di fabbricazione artigianale è esploso al passaggio del loro convoglio nel quartiere Waziriyah, nella parte occidentale di Baghdad. Ieri, invece, giomata relativamente tranquilla: soltanto colpi di mortaio nel centro di Baghdad, con una casa di due piani centrata in pieno, ma senza feriti. Altri attacchi hanno preso a bersaglio le truppe Usa nel Nord del Paese e quelle britanniche nel Sud. Nel Nord, durante la notte, assalitori rimasti sconosciuti hanno aperto il fuoco contro il campo mihtare Usa di al Ghizlani, nei pressi di Mossul: quattro colpi di mortaio che però non hanno fatto vittime. Alcuni testimoni hanno riferito di due razzi sparati contro l'Hotel Mossul, quartier generale della coalizione, senza però fare vittime. Nella regione di Baaquba, a 60 km da Baghdad, tre poliziotti iracheni sono rimasti feriti dal lancio di granate contro la loro auto. Presso Bassora, invece, nel Sud dell'Iraq, un veicolo militare britannico è stato danneggiato da un'esplosione mentre attraversava una delle strade principali della citte, nelle vicinanze di un ospedale. Lo scoppio dell'ordigno ha provocato un profondo cratere nel terreno, ma non ha fatto vittime. La zona di Bassora, sotto occupazione britannica, finora non ha registrato troppi attacchi alle forze occidentali, mentre è in atto un'ondata di vendette politiche e decine di fedelissimi del deposto dittatore sono stati uccisi negli ultimi mesi. Prosegue intanto la caccia ai membri della resistenza irachena e un portavoce americano ha annunciato ieri che 35 persone sono state arrestate nelle ultime ore in relazione aU'attacco del 26 ottobre contro l'hotel Rashid di Baghdad, dov'era alloggiato il sottosegretario alla Difesa Usa, PaulWolfowitz. Sarebbero finanziatori, fabbricanti di armi, veri e propri capi guerriglieri al comando delle rispettive cellule, che potrebbero però «non essere effettivamente implicati nell'attentato all'hotel», ma comunque «stavano preparando attacchi con razzi contro le forze alleate». Un altro centinaio di sospetti è stato arrestato nelle ultime ventiquatt'ore nelle zone ribelli, dove sono stati trovati e smantellati anche diversi depositi di armi. Sul piano pohtico interno, c'è da registrare la visita del ministro degli Esteri spagnolo, Ana Palacio, a Baghdad, dove il Consiglio di governo provvisorio sta accelerando i lavori per poter arrivare al 15 dicembre con un accordo sulla nuova Costituzione irachena. La Spagna, ha dichiarato Palacio, riaprirà «quanto prima» la sua ambasciata a Baghdad, a riprova del sostegno che Madrid dà alla ricostruzione e al futuro dell'Iraq. Il Consiglio di governo provvisorio ha intanto dato l'ordine di confiscare tutti i beni e le proprietà appartenenti a Saddam Hussein, alla sua famiglia o ai dirigenti dell'ex regime iracheno, del partito Baath e degli ex servizi di sicurezza. Il decreto di confisca riguarda anche i capitali e le proprietà di mogli, figli e genitori dei responsabili del deposto regime. Nonostante tutti questi piccoli progressi, l'Amministrazione Bush non è affatto contenta di come stanno operando i pur accuratamente selezionati membri del Consiglio Governativo Iracheno ad interim. Per questo, riferiva ieri «The Washington Post», gli Stati Uniti starebbero prendendo in considerazione ipotesi alternative all'organo da essi stessi preventivamente approvato come embrione di un futuro esecutivo del tutto autonomo. Secondo il giornale, uno degli aspetti dei quah il presidente e i suoi collaboratori sono particolarmente insoddisfatti è l'incapacità del Consiglio provvisorio di mettere a punto una nuova Costituzione. E non avrebbero per nulla apprezzato il fatto che i vari membri abbiano dedicato più tempo ai propri interessi politici ed economici anziché al futuro assetto del Paese. «Non si stanno comportando come un'entità legislativa o di governo, e noi invece abbiamo bisogno di fare progressi», denunciano fonti dell' amministrazione Bush. «Semplicemente, essi non prendono decisioni quando per contro occorre che lo facciano». , [Ansa] Il Consiglio di governo confisca tutte le proprietà di Saddam e dei suoi fedelissimi, accelera i lavori per la Costituzione. Un soldato americano morto e uno ferito a Baghdad Iracheni arrestati durante un raid delle truppe americane A destra il ministro degli Esteri spagnolo Ana Palacio a Baghdad con l'inviato Usa in Iraq Paul Bremer

Persone citate: Ana Palacio, Bush, Palacio, Paul Bremer, Saddam Hussein