No donna, no party: e il single resta fuori

No donna, no party: e il single resta fuori No donna, no party: e il single resta fuori Lavorare e vivere anche temporaneamente a Milano come probabilmente in altre città, non per vocazione ma per necessità, offre, particolarmente nelle serate in solitaria, notevoli spunti di riflessione «agrodolci». Proprio in una di quelle sere, decide di andare in una discoteca di buon livello col vestito buono della festa. Dopo una certa attesa, arrivato alla porta mi viene rifiutato l'ingresso. Per quale motivo? E' a mia discrezione selezionare chi può entrare e chi no, mi dice il «door man». Mi ritiro in buon ordine senza creare polemiche e vado ad affondare la mia «arrabbiatura» in un gin-tenie. Alcuni giorni dopo, non pago, ritento una sortita in un altro locale per spezzare una serata. Il locale mi era stato segnalato da amici ed il suo esterno si presentava ben frequentato. Giunto alla porta, anche qui mi viene rifiutato, ma in modo cortese, l'ingresso. Capisco però dalle parole degli uomini alla porta, che se avessi avuto una ragazza al fianco non ci sarebbero stati problemi. Come dire: no donna, no party. Da «uomo senza qualità» sene diventato il George Clooneydei poveri. Cordiali saluti. Franco Lucete N" ON mi è mai capitato di essere un uomo che desidera entrare in un locale notturno senza compagnia femminile, ma se mi fesse accaduto sarei scocciata tanto quante lo sei tu. Trovo, in generale, abbastanza ripugnante l'intere meccanismo della «selezione all'ingresso», quando non sia motivate da ragioni di sicurezza. Ho in mente certi j.r/buttafueri descritti nell'interessante film «The ast days ef disco» di Whit Stillman, che stabilendo chi può entrare nel locale e chi deve restare fuori diventano, in una società fondata sulle leggi dell'apparenza, arbitri capricciosi dell'altrui destine sociale, professionale ed esistenziale. Certe, qui non siamo a New York, e gli anni d'ere della discoteca ce h siamo lasciati alle spalle da un bel po' di tempo. Ma qualcosa di simile ancora succede in molti locah (non sole a Milane), che vengono definiti «esclusivi» (brutta parola) proprie perché escludono: e chi non corrisponde a determinati requisiti, resta fuori. Curioso pei che mentre aumenta il numero dei single, e l'attenzione che a questi viene riservata da ampie fette di mercato, un uomo solo che desidera entrare in un locale notturne venga ancora guardato con diffidenza. Consolazione Cara Stefania, scrivo a te sperando che mi consoli un po'. Nei giorni scorsi è morto uno dei più grandi tenori che il mondo ha avuto nel 900, Franco Gorelli, ha tenuto alto l'onore dell'arte italiana in tutti i teatri. E La Stampa? Non ho visto una parola spesa per questo artista, certo non cantava canzonette! Chissà Massimo Mila... eppure in questo giornale non mancano le penne autorevoli. Grazie per l'attenzione da un sessantenne amante della musica. Luciano Sandrone ' VT ON so se basti per conso. .^1 larti della perdita, care Luciano, ma «La Stampa» ha pubblicato un ampie ed affettuoso ricordo di Gerelli lo scorso 30 ottobre, nelle pagine di «Cultura e Spettacoli». L'autore dell'articolo è Alber. te Singaglia, autorevole firma di questo giornale, nonché amante e conoscitore della musica. Crede tu possa richiedere la copia arretrata del giornale. Beneficenza e carità Possiedo 5 edizioni della Bibbia, di diversa origine confessionale. Letti e riletti i suoi Vangeli, non vi ho mai trovato l'invito a fare beneficenza. La beneficenza necessita di organizzazioni e gerarchie, affonda le sue radici e coarta il beneficato. La Carità (e questa nei Vangeli c'è), ha bisogno solo di se stessa: opera e vola via, senza lasciare il segno. A questo proposito non posso dimenticare la domanda di una donna del terzo mondo (o forse del quarto): «Ma queste cose che tu dici di fare nel nome di Dio, le fai per me, o le fai per te?». TinoB. Uomo più giovane 1 Succede anche qui: io quarantenne, lui 27, e abbiamo anche un bimbo di 5 anni... E io non sono Demi Moore. Angela Uomo più giovane 2 Gara Stefania, ho appena letto su La Stampa la lettera di M.P. Concordo su tutto, è lo stesso per me ma aggiungo ke mio marito è anke egiziano nero e musulmano! E' 1 bel record direi... ma è l'uomo più spettacolare ke abbia mai incontrato in vita mia... (e lo stato italiano non me lo fa venire qui...). Roberta E' una vera sorpresa: fioccano le rassicurazioni, la coppia nella quale l'uomo è di qualche anno (e di parecchi) più giovane della donna funziona, pare, a meraviglia. Continuiamo a parlarne. Tenendo conto che Roberta, beatamente innamorata di un «uomo spettacolare», ci offre un ulteriore (e molto contemporaneo) spunto di riflessione: cosa succede nelle coppie multietniche, multireligiose eccetera? LE LETTERE VANNO INVIATE A: come va?-LASTAMPA-VIA MARENCO 32.10126TORINO SMS; 335/7520300-e-mail: stcfania.miretli@lastampa.it

Persone citate: Demi Moore, Franco Gorelli, Franco Lucete, Gerelli, Luciano Sandrone, Massimo Mila, Whit Stillman

Luoghi citati: Milane, Milano, New York