Spettacoli e peluche a libreria cambia pelle per conquistare lettori

Spettacoli e peluche a libreria cambia pelle per conquistare lettori Spettacoli e peluche a libreria cambia pelle per conquistare lettori Abbandonata la formula monotematica, megastore e piccoli negozi organizzano incontri con scrittori, laboratori, corsi e aree per bambini SILVIAFRANCIA «Perché "Si" e perché "Si" senza accento? "Si" è apertura. Vuole dire non tirarsi indietro, vuol dire dire essere presenti in tutto ciò che si vive, con semplicità». Eccetera eccetera. La pagina prosegue stampata fitta e si conclude con ((... questo sguardo abbraccia l'universo, visibile e invisibile». È, né più né meno, un incarto. Stampata su carta rosa o arancio e allacciata con nastri di raffia multicolore, impacchetta libri. Ma pure bottiglie di vino, borse etniche, stole indiane, portacandele, vasi e lampade-design. Il tocco di classe è una spruzzata di profumo sull'involucro del cadeaux. Una carineria in più e in esclusiva. Così si coccolano i clienti alla Mood, bookstore-caffetteria che, in via Cesare Battisti, registra spesso il pienone. Tra i tavolini di cemento effetto metallo, la zona bar che presto si amplierà sino a sconfinare nella libreria vera e propria, puoi incontrare calciatori della Juve, ma anche, per la gioia dei cuori granata, Paolo Pulici. E Lucrezia Laute della Rovere, Umberto Orsini, Paolo Villaggio. O Chiambretti, la Littizzetto. Luis Sepùlveda. E, tra gli scaffali-enoteca e la sfilata di giornali italiani e stranieri, anche tanta gente comune, che beve, chiacchiera, sfoglia libri, acquista. C'è pure chi «sta ore a ripassare la lezione per l'università» spiega Massimo Traversa, titolare di Mood. Nonosololibri. Una formula che piace e dilaga. Dov'è possibile bere e mangiare, acquistare un anello, un libro, un peluche, uno stereo o una borsetta, frequentare corsi di decoupage o seminari sull'educazione dei figli, ascoltare un concerto, visitare una mostra, praticare vip-watching, organizzare party o tornei di calcetto? In libreria, ovvio. L'austerità di ieri ha lasciato il posto a una vivace babele. Sarà che il libro, in Italia, non è ritenuto un bene necessario come lo yogurt o la crema al collagene, sarà che la «kultura» mediatica ha messo su una k che l'apparenta al «konsumo». Insomma, per necessità o per convinzione, i librai si adeguano. Così, alla Campus di via Rattazzi si organizzano feste per i piccoli. L'happening è curato in toto - torta, giochi e cotillons inclusi - ed è ambientato tra libri per l'infanzia, giochi, musica. Nello stesso negozio, gestito dalla 29emie Sofia Arezzi, le domeniche di dicembre si offre cioccolata calda ai clienti. Sul fronte della didattica, workshop di economia, editoria elettronica, scrittura. Di recente, Gian Maria Testa si è esibito nella zona-incontri, mentre Augias, Farinetti, Forattini, Soria hanno incontrato qui il loro pubblico. Se le mostre sono il piatto forte dell'Agorà di via Santa Croce, dove l'ultimo appuntamento in calendario è con la «fotografia sociale» di Ivo Saglietti, alla Mercurio di via Po, aperta sino a mezzanotte, si punta sull'effetto-market. Portachiavi, collane, incensi, borsette, stendi, pupazzi, incensi&candele: sugli scaffali, oltre ai libri, c'è di tutto. Il reparto-bimbi è curatissimo. «È un settore che interessa, piace» spiega la 29enne Alessandra De Alessandri, responsabile del locale. Un'altra giovane libraria. Letizia Formica, 30 anni, ha aperto di recente quella che in Crocetta è quasi una visione: un negozio di libri. «Scenario» recita l'insegna su via Piazzi, tanto per esternare ima vocazione precisa. In sintonia, anche il soppalco-palcoscenico, per esibizioni di musici e attori. Il programma include letture, incontri tematici, mostre. Non manca la zona bimbi attrezzata ad hoc. Specializzatissimo in baby-let¬ tori è lo staff della Torre di Abele di via Pietro Micca 22, dove all'editoria per l'infanzia si affiancano giochi creativi, in legno o materiab modellabili: ma ci sono pure gli aquiloni. Un vero reperto. Pascoli sorriderebbe, forse, pensando a lontane infanzie che corrono «stringendo la fanciullezza al petto», destini meno protetti. Nell'attivissima libreria condotta da Rocco Finto, le iniziative per giovani non si contano: da «Tante storie», organizzata con le biblioteche di Torino a «Leggermente con i piedi», torneo di calcio in cui ognuna delle 20 squadre ha il nome di un libro-emblema. Forever young, ma non solo: si organizzano anche mostre su Giugiaro, «pizzate» letterarie fuori sede, incontri con don Ciotti, Younis Tawfik e Thuram, giocatore della Juve. Quanto a nomi noti, l'altro ieri c'era Nek alla Fnac. Nel negozio, dove convivono tecnologia, bar, area/libri con circa 35 mila volunr, succede di tutto: tornei di videogames, conferenze stampa teatrali, incontri con registi come Calopresti, Faenza, Kiarostami, incontri per bimbi con Geronimo Stilton che fa da animatore, meeting con Piero Pelù, Giorgia, Lucia Bosè. Mentre Elio e le Storie Tese, in divisa Fnac, si sono improvvisati «commessi per un giorno». Formato megastore anche per Mondadori Multicenter: musica in sottofondo, accesi cromatismi giallo-arancio, «foyer» dedicato ai titoli Einaudi, articolazione aree libri e informaticatelefonia-cd-dvd-pc-accessori su tre piani. Anche qui i baby-lettori sono coccolatissimi: c'è addirittura il team di Telefono azzurro a intrattenere i pargoli con letture e giochi e per l'uscita dell'ultimo «Harry Potter» s'è organizzata una festa a tema. Per gli adulti, corsi di ogni genere: dalla scrittura e sceneggiatura alla realizzazione di bambole in stoffa. Aperto tutti i giorni domeniche inclu- se, lo store librario-musicale ha ospitato nomi noti: da Ugo Nespolo a Paolo Crepet, dalla giallista Margherita Oggero a Bruno Gambarotta. C'è anche chi si attiene a un modello più tradizionale. Alla Dante Alighieri, se chiedi «che si fa, qui, oltre a vendere libri?» ti rispondono con una battuta: «Mah, potremmo specializzarci in pasticcini...». In realtà, la famiglia Fogola, nella blasonata sede di piazza Carlo Felice ospita eventi e mostre d'arte: dal 12 novembre, di scena Paul Pennisi. Inoltre, pubblica titoli in un proprio catalogo: prossima uscita «La cortigiana», presentazione alla Gam, il 15 dicembre. Le illustrazioni del volume sono di Plinio Martelli, a cui sarà dedicata, in libreria, una personale dal 16 dicembre. Nell'area incontri, inoltre. Mimmo Fogola conduce un corso sull'arte dell'Unitre. Ospiti come Elisabetta Sgarbi, mostre su Harry Potter, festa di Halloween, trasferta in sede estiva ai Murazzi con divertissement tipo «Indovina l'incipit», «Riconosci il personaggio» o «Libraio per una notte» (nomi noti della cultura subalpina consigliano i lettori): è il cartellone d'iniziative della Libreria Fontana di via Monte di Pietà 19/c. E ancora, mostre d'arte e foto (da Mollino a Kevin Armstrong), arte vetraria, calligrafiche e iniziative varie. Ma «il libro per noi non è uno specchietto per le allodole» sostiene il titolare Gianfranco Fontana, a differenziare il suo negozio dai «punti vendita ipertrofici in cui si vende di tutto». Dice una cosa. Fontana, difficile da non amare: «Abbiamo l'assoluta convinzione che alcune pagine di un libro possono cambiare la vita, certe frasi compongono il nostro destino come linee del Dna». Ringraziano, Proust, Shakespeare, Dante, Petrarca, Stendhal eccetera eccetera. Cresce anche l'attenzione per la letteratura dedicata all'infanzia: aumentano gli scaffali peri più piccoli Per loro anche aquiloni e giochi creativi in legno La ricerca di un pubblico più vasto non annacqua l'amore per la scrittura: «Siamo convinti che alcune pagine possono cambiare la nostra vita» Nellafotografia 'n a't0 'a ^r,aci qui sopra i clienti ai tavolini del bar interne, accanto daacquistare 7*f ;i I ati I I* * i ij|j|i, . fejUli^M |S

Luoghi citati: Italia, Torino