«Apriamo Slow Food anche al Terzo Mondo»

«Apriamo Slow Food anche al Terzo Mondo» CARLO PETRINI RICONFERMATO PRESIDENTE NEL CONGRESSO CHE SI E APPENA CONCLUSO A NAPOLI «Apriamo Slow Food anche al Terzo Mondo» NAPOLI «Il mio sogno? Che il prossimo congresso si svolga nel Sud del mondo». Il presidente di Slow Food, Carlo Petrini, saluta i 600 delegati che Ihanno riconfermato nella carica. Si conclude così il W congresso intemazionale dell'associazione, che vara da subito due iniziative : gli orti nelle scuole e il tesseramento etico. Per quanto riguarda la prima, la parola passa al vice presidente Alberto Burdese: ((A Bra, in provincia di Cuneo, dove è nato il movimento, in primavera nascerà la prima scuola con l'orto, e il nostro esempio sarà seguito da altri)). «Creiamo l'occasione per le giovani ge¬ nerazioni di instaurare un rapporto con la terra e con i suoi frutti fin dai primi anni di scuola - commenta Peli-ini -. Contemporaneamente contribuiamo a sviluppare la consapevolezza degli adulti, slimolando in loro la curiosità per i prodotti tipici». E la genie, in questi giorni, ha risposto con entusiasmo all' iniziativa dell'associazione, che in Piazza Plebiscito ha allestito sland con 120 prodotti di tutte le regioni d'Italia. Slow Food lancia anche ima campagna per il tesseramento etico: «C'è bisogno di coinvolgere gli esponenti dei paesi poveri ed emergenti, le nostre tematiche riguardano anche loro», chiarisce Burdese. Perciò ai soci, oltre la quota di tesseramento, verrà chiesto un contribntoditS euro per consentii».a chi non può permetterselo di entrare nell'associazione. La filosofia di Slow Food può contribuire a combattere la fame nel mondo: «Il recupero e la tutela dei prodotti in via di estinzione sono il primo degli intervento del movimento spiega Valter Musso, della delegazione italiana -. Un esempio? In Marocco, attorno all'olio di Argan, è nata una cooperativa che impiega 150 persone». Slow Food esce dal congresso come movimento eco-gastronomico, sottolineando che la vocazione al piacere conviviale si sviluppa di pari passo con la sensibilità sui temi dell'ambiente. E ^jk tutela dell'ambiente, assieme alla • coscienza-delle proprie-petenzJabtò^non deve avere confini geografici. Non a caso Petrini auspica che il prossimo congresso si tenga in un paese del sud del mondo. «Durante un viaggio in Messico - racconta il presidente - ho visto che il pepe rosso veniva lanciato agli uccelli: evidentemente la gente del posto ignorava il valore commerciale di quella spezia». Ieri è stato anche approvato il regolamento del marchio Slow Food, la famosa chiocciola troppo spesso sfruttata in modo improprio per iniziative che con l'associazione non hanno nulla a che fare. [f.mil.]

Persone citate: Alberto Burdese, Argan, Burdese, Carlo Petrini, Petrini, Valter Musso

Luoghi citati: Bra, Cuneo, Italia, Marocco, Messico, Napoli