Cuoco dì Nichelino ucciso a Minsk

Cuoco dì Nichelino ucciso a Minsk EX COMMERCIANTE, FALLITO, SI ERA TRASFERITO IN BIELORUSSIA SETTE ANNI FA Cuoco dì Nichelino ucciso a Minsk Colpito da una decina di coltellate nella sua casa Massimiliano Peggio Era riverso sul pavimento, in un lago di sangue, ucciso da diverse coltellate. La stanza in disordine farebbe peasare ad una lite violentissima degenerata in tragedia. Renatji Tortore, torinese, 55 anni, vive/a a Minsk, in Bielorussia, in !m alloggio nel centro città. Separato dalla moglie di origine pq'acca, ex commerciante di legnami, benestante, travolto da un finimento, sette anni fa aveva lasciato il piccolo comune cuneese li Monterosso Grana, dopo uni lunga permanenza a Nicheline per cercare fortuna all'Est. Forila che però non era arrivata per colpa dei trasporti precari.dell'economia traballante deir« impero sovietico. Così lui si ffa inventato una nuova profesaone, una nuova vita. Il cuoco. iQna passione che aveva sempre coltivato insieme alla pittura.Era diventato capo chef in un lar-pizzeria a Minsk, il «Cao C»» di via Nemiga 8. I pochi lejami affettivi con i familiari, unfratello figlio del primo matrimaiio del padre, si erano lentamate diradati. «Non lo sentivo da parecchi anni, da quando i era trasferito in Bielorussia, atte anni fa. Non eravamo in attivi rapporti ma la nostre vte si erano separate da tempo, b notizia dell'omicidio è stata cmunque uno shock per me. In andò era mio fratello», dice Giueppe Tortore. Lui we a Moncalieri, è l'unico parere ritracciato dalle autorità itgiane: dall'altro ieri, da quandi è arrivata la telefonata dall'anbasciata in Bielorussia, sta celando di mettersi in contatto én il Ministero degli Esteri pei/organizzare il rimpatrio delb salma. «Tutto quello che so IhJ) appreso dai carabinieri e dala nostra ambasciata. La sua marte è ancora avvolta nel mistoro». Renato Tortore è stato ucciso dmumerose coltellate, forse più duna decina. Una furia omicida eie ha indotto la Procura Centrali di Minsk a classificare il caso icme un assassinio particolarnente efferato. «Il rapporto scar10, privo di dettagli, che ci ha iiviato l'ufficio del procuratore si limita a definire il fatto come lun omicidio compiuto con estrepia crudeltà. Probabilmente ne (sapremo di più nei prossimi .giorni: gli investigatori stanno ancora indagando», spiega l'ambasciatore italiano, Guglielmo Ardizzone. L'omicidio, secondo gli accertamenti della milizia, risalirebbe a venerdì scorso, nella notte tra il 31 ottobre e il primo novembre: il medico legale ipotizza con precisazione l'ima e mezzo della mattina. «Sono stati gli agenti della mihzia a scoprire il corpo senza vita del cuoco - aggiunge l'ambasciatore -. I titolari del ristorante, allarmati dall'assenza prolungata e ingiustificata, si sono rivolti alle autorità locali». L'uomo viveva da solo, in un appartamento modesto, nel quartiere centrale. «Una zona residenziale, tranquilla. Minsk non è ima città problematica: i suoi quartieri, posso assicurarlo, non sono più pericolosi di tanti altri centri urbani italiani», afferma l'ambasciatore. Per la Procura di Minsk l'omicidio sarebbe scaturito durante una lite furibonda, in casa. Anzi, probabilmente, una rissa tra più persone. Un giallo ancora senza movente. Un'immagine di Minsk. L'uomo viveva da solo, in un appartamento modesto, in un quartiere centrale della città

Persone citate: Giueppe Tortore, Guglielmo Ardizzone, Massimiliano Peggio, Renato Tortore