Bayer s'arrende e cede la chimica Il gruppo punta tutto sui farmaci di Francesca Sforza

Bayer s'arrende e cede la chimica Il gruppo punta tutto sui farmaci SEPARATE ANCHE LE ATTIVITÀ DEI POLIMERI. GIÀ DECISO UN MIGLIAIO DI TAGLI Bayer s'arrende e cede la chimica Il gruppo punta tutto sui farmaci Francesca Sforza conispondente da BERLINO Per il colosso farmaceutico Bayer è finita un'epoca: in una sofferta riunione il consiglio di sorveglianza ha deciso ieri di cedere e quotare in Borsa l'intero comparto chimico e circa un terzo del segmento polimeri, vale a dire oltre il 20 per cento di tutta l'attività (per un fatturato che nel 2002 ha raggiunto quota 6,7 miliardi di euro). La decisione si è resa necessaria per poter continuare a investire nei settori sanitario e agrochimico, che diventano a questo punto il core business del gruppo di Leverkusen. I settori scorporati formeranno insieme una nuova società, la «NewCo», che farà il suo ingresso in borsa all'inizio del 2005 sotto la guida di un nuovo presidente, Axel Claus Heitmann, già membro del Comitato esecutivo di Bayer Polimeri e direttore della sezio¬ ne Asia-Pacifico con sede a Shanghai. «La separazione offrirà dei vantaggi sia a Bayer sia a NewCo -ha dichiarato il presidente del gruppo Werner Wenning - perché si tratta di un ingresso in Borsa molto attraente per azionisti e investitori». Di vendita, al momento, non si è parlato, e secondo fonti del settore per un motivo molto semplice: Bayer non è l'unica ad avere problemi di sostenibilità e la tendenza degli altri grandi gruppi non è oggi quella di comprare, ma semmai di vendere. L'unico potenziale interessato sembra la Degussa Ag, che anche combatte con problemi di utili e che si trova peraltro al centro di una brutta polemica a Berlino (la sua partecipazione alla costruzione del memoriale per gli ebrei è stata messa in discussione perché l'azienda, all'epoca del nazionalsocialismo, era la produttrice del famigerato gas Ziklon B, usato nei campi di sterminio). gravi danni economici e d'immagine. A lungo Bayer ha tentato di dar vita ad alleanze strategiche sul settore farmaceutico per sanare le perdite, ma l'impossibilità di trovare accordi soddisfacenti ha fatto orientare il consiglio di sorveglianza verso una dismissione. Dopo la ristrutturazione il gruppo di Leverkusen consisterà dunque di soli tre settori: Bayer HealthCare, Bayer CropScience e Bayer MaterialScience. Il loro potenziamento avverrà attraverso investimenti nelle biotecnologie, e in particolare nella diagnostica genetica. «Senza dimenticare America e Asia - dice un portavoce - vogliamo concentrarci in particolare sui mercati europei». Dopo il fortunato «Levitra», il farmaco concorrente del Viagra, Bayer si dedicherà alla ricerca in campo oncologico e lavorerà su un progetto già avviato insieme all'americana Onyx per combattere il carcinoma che colpisce le cellule renali. La ristrutturazione che Bayer si appresta a compiere porterà con sé l'inevitabile perdita di posti di lavoro: «Per molti lavoratori di Bayer e di NewCo - ha commentato il presidente del consiglio di fabbrica Erhard Gipperich - non sarà facile sostenere il prezzo della scissione». In accordo con il consiglio di amministrazione, si è deciso di ridurre di 1000 unità il numero dei lavoratori che andranno in mobilità, e di attivare un contratto di soUdarietà che porterà alla riduzione del 10 per cento del salario di tutti gli occupati (dirigenti e funzionari compresi). Euforica la reazione delle borse all'annuncio della ristrutturazione: le indiscrezioni circolate già ieri mattina sul quotidiano economico «Handelsblatt» hanno fatto registrare un + 4,70Zo in apertura e un -t- 7,370Zo in chiusura di mercati. Nel 2005 sarà lanciata in Borsa una newco Il cda ammette: è l'unica strada per sostenere gli investimenti sanitari Altre ~\ attività «C0/ /a Agrochimica 17« poliuretano, fibre, vernici 17*. gomma, plastica, caucciù FATTURATO INTERO GRUPPO 1 14,6 miliardi di euro 10 semestre 2003 «Non ci sono abbastanza mezzi per mantenere la competitività di mercato del settore chimico e insieme per aumentare gli investimenti in quello sanitario», ha spiegato il presidente Wenning. Analisti del settore, però, sostengono che alla base della decisione ci sia la difficoltà di far quadrare i conti dopo lo scandalo del lipobay, che due anni fa ha procurato all'azienda

Persone citate: Axel Claus Heitmann, Bayer, Erhard Gipperich, Wenning

Luoghi citati: America, Asia, Berlino, Shanghai