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Francia, lavoro extra per aiutare gli anziani RAFFARIN ABOLISCE UNA FESTIVITÀ IN NOME DELLA SOLIDARIETÀ NAZIONALE Francia, lavoro extra per aiutare gli anziani PARIGI Lavorare un giorno in più per aiutare economicamente gli anziani e gli handicappati. La proposta è stata lanciata ieri dal premier francese, Jean-Piene Raffarin, il cui obiettivo è quello di riuscire entro il 2007 a mettere da parte 9 miliardi di euro per retribuire 15.000 infermiere e creare 10.000 nuovi posti in case di riposo. Lo Stato, ha precisato l'inquilino di palais Matignon, ha deciso di abolire la festa del lunedi di Pentecoste, ma le imprese saranno libere di scegliere il giorno festivo che vorranno. Il provvedimento entrerà in vigore dal primo luglio 2004. L'idea di questa giornata di «solidarietà nazionale», come l'ha più volte definita Raffarin, è nata dopo la strage provocata dalla canìcola dell'estate scorsa: più di 1 Ornila i morti, quasi tutti anziani, deceduti perché abbandonati, sia dai servizi pubblici, decimati dai tagli del bilancio statale, che da parenti e amici partiti in vacanza. Secondo i calcoli dello Stato, la misura dovrebbe permettere di aumenta¬ re la produzione nazionale dello 0,396, garantendo risorse supplementari per 1,9 miliardi di euro l'anno. L'opposizione socialista ha definito il provvedimento «una cattiva idea». Il presidente del Medef (la Confindustria d'Oltralpe), Emest-Antoine de Seilliere, lo ha invece lodato nei giorni scorsi, ritenendolo un segnale di cambiamento fondamentale nella mentalità dei francesi, perché «contrario all'idea diffusa negli ultimi anni che lavorare meno fosse un gesto di solidarietà». Il suo riferimento è alla legge sociahsta delle 35 ore, nata con l'intento di generare occupazione dalla divisione del lavoro. Una parte dei contributi incassati dallo Stato dovrebbero andare a finanziare l'Apa («Assegno per l'autonomia», che permette agli anziani di essere assistiti a casa). Questa sovvenzione era stata istituita dal governo Jospin, ma la destra aveva deciso di limitarla per mancanza di fondi. Un'altra fetta degli introiti aggiuntivi dovrebbe garantire la creazione di lOOmila nuovi posti letto per gli anziani nelle case di cura entro il 2015.